Penso che sia un fenomeno "fisiologico" dovuto all'abitudine di suonare un timbro di pianoforte al quale ci siamo assuefatti.
Vedo che è capitato anche a me, con una Yamaha S90ES ed un Roland RD300-sx.
Per questioni di tempo riesco a suonare S90ES veramente di rado, mentre RD300-sx è sempre lì a disposizione. Insomma, ho visto che il mio ricordo del timbro di pianoforte di S90ES era certamente diverso da quanto mi aspettassi. Passando da S90 a S90ES mi sembrava che la diversità tra i due fosse enorme, ma quando ho acquistato RD300-sx sono rimasto sbalordito dalla sua qualità.
Riprendendo in mano ancora S90ES mi sono accorto che il timbro non è tutto quello splendore che credevo fosse, anche se rimane un timbro rispettabilissimo.
Probabilmente anche se ho acquistato Yamaha, in fatto di timbri pianistici sotto sotto sono un Rolandiano...
Il mio consiglio, visto che hai ancora uno splendido stage piano, è di provare a modificare il timbro residente fino a trovare quello che più ti aggrada.
Nessuno nasce maestro di programmazione, ma i risultati conseguiti sbattendo la testa contro il muro (e poi sfondandolo) sono quelli che danno maggiori soddisfazioni.