Blofeld: importare i campioni. solo con sl?

gunt 16-09-10 14.25
ciao, volevo chiedervi a proposito del Waldorf Blofeld Desk:

per poter importare propri campioni con lo spectre bisogna acquistare necessariamente la licenza sl o basta semplicemente avere l'ultima versione del firmware? è un'operazione semplice (per chi non è smanettone)?

e poi una curiosità: ho notato che sono spariti i prodotti waldorf dal catalogo thomann (fatto eccezione per i software)...potrebbe essere un cattivo presagio?


grazie
gabrieleagosta 16-09-10 14.31
Sì ti serve per forza la SL
carmol 16-09-10 14.49
gunt ha scritto:
sono spariti i prodotti waldorf dal catalogo thomann (fatto eccezione per i software)...potrebbe essere un cattivo presagio?

emo
Dipende dai punti di vista.
Per la waldorf, secondo me si.
Per gli attuali possessori di synth waldorf no,
diventeranno delle pregiate e ricercatissime rarità emo
gunt 18-09-10 10.47
...ok

ma voi, sinceramente, consigliereste di comprare la licenza Sl? qualcuno di voi l'ha fatto? ha importato qualche campione?

grazieeee
carmol 19-09-10 19.24
gunt ha scritto:
ma voi, sinceramente, consigliereste di comprare la licenza Sl? qualcuno di voi l'ha fatto? ha importato qualche campione?

Io assolutamente si,
ho importato un mare di campioni, con 60 MB hai voglia di fare,
le possibilità diventano enormi,
ma come al solito DIPENDE da cosa ti serve:
se hai già qualcosa che ti suoni i sample, e hai preso il blofeld
solo per completare con suoni simil-analogici, la licenza sl
può essere anche superflua.
MORPHEUS 19-09-10 20.57
@ gunt
...ok

ma voi, sinceramente, consigliereste di comprare la licenza Sl? qualcuno di voi l'ha fatto? ha importato qualche campione?

grazieeee
Ho usato Blofeld per circa sei mesi, per un lavoro di creazione suoni per delle ditte tedesche!
Ritengo la possibilità che Blofeld mette a disposizione, acquistando la licenza per caricare campioni sia molto interessante!
Sempre che non ci si limiti a caricare semplici campionamenti, tanto per far un esempio, campionarsi la patch del D50 "Fantasia" e caricarla sul blofeld, il risultato alla fine abbastanza mediocre e limitativo, mentre una buona utilizzazione dei 60mb a disposizione e sicuramente quella di caricare Forme d'onda pure (saw,square,tri,pulse, ecc ecc) provenienti da altri synth per sfruttarle con le diverse possibilità di editing del Blofeld emo
Edited 19 Set. 2010 19:08
carmol 20-09-10 04.11
MORPHEUS ha scritto:
Sempre che non ci si limiti a caricare semplici campionamenti, tanto per far un esempio, campionarsi la patch del D50 "Fantasia" e caricarla sul blofeld, il risultato alla fine abbastanza mediocre e limitativo

Trovi mediocre e limitativo il blofeld bright digi pad che
ho messo nel lab ? Sicuramente ce ne saranno di migliori,
ma io lo uso con profitto, e ricevo numerosi complimenti,
per la qualità dei suoni che uso in live.

Come già dissi a suo tempo, se serve poter riprodurre,
anche in maniera non troppo precisa, suoni provenienti
da vari tipi di sintesi e workstation, tipo d50, FM, PCM, sottrattiva etc,
il blofeld può essere una risposta versatile, economica e leggera.
A patto di dedicargli del tempo però.
Edited 20 Set. 2010 2:20
MORPHEUS 20-09-10 18.29
carmol ha scritto:
Trovi mediocre e limitativo il blofeld bright digi pad che
ho messo nel lab ?


Si, personalmente si! Caricare un campionamento di una patch fatta e finita non mi dice molto a livello di programmazione!

carmol ha scritto:
ma io lo uso con profitto, e ricevo numerosi complimenti,
per la qualità dei suoni che uso in live.


buon per te!

carmol ha scritto:
Come già dissi a suo tempo, se serve poter riprodurre,
anche in maniera non troppo precisa, suoni provenienti
da vari tipi di sintesi e workstation, tipo d50, FM, PCM, sottrattiva etc,


Scusami ma in particolare l'ultima frase lascia il tempo che trova!

carmol ha scritto:
il blofeld può essere una risposta versatile, economica e leggera.

Su questo sono d'accordo!

carmol ha scritto:
A patto di dedicargli del tempo però.
Edited 20 Set. 2010 2:20

Tempo, passione, studio, riflessione, analisi strutturale del suono e tanta tanta tanta pratica!


Ti lascio con un consiglio, anche se ovviamente mi starai già mandando a fanemo, comunque!

Nei prossimi suoni che andrai a creare parti caricando le forme d'onda del suono interessato e cerca di ricreare sul blofeld la struttura del suono originale, vedrai che sarà un po più complicato ci perderai anche del tempo, però quando arriverai alla fine sicuramente sarai molto più felice del risultato ottenuto!emo

carmol 20-09-10 18.50
MORPHEUS ha scritto:
Si, personalmente si! Caricare un campionamento di una patch fatta e finita non mi dice molto a livello di programmazione!

MORPHEUS ha scritto:
Nei prossimi suoni che andrai a creare parti caricando le forme d'onda del suono interessato e cerca di ricreare sul blofeld la struttura del suono originale, vedrai che sarà un po più complicato ci perderai anche del tempo, però quando arriverai alla fine sicuramente sarai molto più felice del risultato ottenuto!emo

Ma lo so benissimo, infatti per i suoni "analogici" cerco
di ricreare le patch in maniera nativa. Per i suoni d50 etc
so che la via sperimentale sarebbe più stimolante e costruttiva,
però bisogna fare i conti anche con le esigenze pratiche:
se mi servono decine di suoni e ho prove e serate a stretto
giro, mi serve lo staccato heaven + koto trem per dopodomani che faccio
prendo 2 giorni di ferie per fare i suoni?
In certi casi conta il risultato finale, che non è affatto malvagio,
e la velocità con cui riesci ad ottenerlo, non il modo.

Ora, mi servono i brass, non sintetici. Il mio setup è
NordStage ex + blofeld. Che faccio, mi compro un altro modulo ?
E metto in mezzo altri scatolotti, cavi.. ?
Con 60 MB di flash ram a disposizione ?
Noooo ho già deciso me li campiono dalla Tyros 2,
e faranno egregiamente il loro sporco dovere,
tanto non mi server la super articulescion.
Un pò di lavoro in più ma la schiena ringrazierà.
Alla faccia di chi inorridisce emo
Edited 20 Set. 2010 17:05
gunt 20-09-10 23.12
grazie ad entrambi,

ma volevo chiedervi: qualche demo sulla license sl su internet, possibile che non si trovi? un tutorial... sembra molto interessante come funzione... ma un pò sottovalutata...
carmol 20-09-10 23.23
Ne ho parlato all'epoca, cerca i miei post vecchi.
Pare che alla Waldorf non ci tengano proprio a promuovere
il blofeld..
kyma1999 21-09-10 00.56
....caricare delle patch campionate è SEMPRE limitativo, ma in questo senso lo è sia per il blofeld che per qualunque strumento.

non serve un blofeld per fare tutto questo, cioè basterebbe un banalissimo rompler....ad esempio un portatile con reason 5 e decine di giga liberi su hd dove tenere i suoni campionati in formato soundfont.

ovvio che se tu hai un blofeld lo vuoi sfruttare ANCHE per questo....ma allora piuttosto io prenderei un Nord Wave, se è lo spazio che mi interessa piu che la sintesi.
l'import dei campioni del blofeld, almeno da chi ha progettato lo strumento, è pensato proprio per caricare tante forme d'onda piccole e compatte, da usare come oscillatori a fianco del virtual analogue e delle wavetables, combinando tutto questo.

60 mega non sono pochissimi se pensiamo che che strumenti come K2000 avevano 64 mega e si usavano per fare tutto, però a quel punto forse è meglio un Clavia oppure un portatile.
carmol 21-09-10 01.22
Eh ma il nord wave costa 3 volte tanto e tutto sommato
posso tranquillamente farne a meno.
Non esiste che spendo 2000 euro per la seconda
tastiera, già è assai quello che ho speso finora.
La musica per me è un hobby (e nemmeno l'unico!), con quello che pagano
non mi ripago nemmeno le custodie. Se dovessi incrementare
ci penserei.
Edited 20 Set. 2010 23:26
MORPHEUS 21-09-10 01.25
@ carmol
MORPHEUS ha scritto:
Si, personalmente si! Caricare un campionamento di una patch fatta e finita non mi dice molto a livello di programmazione!

MORPHEUS ha scritto:
Nei prossimi suoni che andrai a creare parti caricando le forme d'onda del suono interessato e cerca di ricreare sul blofeld la struttura del suono originale, vedrai che sarà un po più complicato ci perderai anche del tempo, però quando arriverai alla fine sicuramente sarai molto più felice del risultato ottenuto!emo

Ma lo so benissimo, infatti per i suoni "analogici" cerco
di ricreare le patch in maniera nativa. Per i suoni d50 etc
so che la via sperimentale sarebbe più stimolante e costruttiva,
però bisogna fare i conti anche con le esigenze pratiche:
se mi servono decine di suoni e ho prove e serate a stretto
giro, mi serve lo staccato heaven + koto trem per dopodomani che faccio
prendo 2 giorni di ferie per fare i suoni?
In certi casi conta il risultato finale, che non è affatto malvagio,
e la velocità con cui riesci ad ottenerlo, non il modo.

Ora, mi servono i brass, non sintetici. Il mio setup è
NordStage ex + blofeld. Che faccio, mi compro un altro modulo ?
E metto in mezzo altri scatolotti, cavi.. ?
Con 60 MB di flash ram a disposizione ?
Noooo ho già deciso me li campiono dalla Tyros 2,
e faranno egregiamente il loro sporco dovere,
tanto non mi server la super articulescion.
Un pò di lavoro in più ma la schiena ringrazierà.
Alla faccia di chi inorridisce emo
Edited 20 Set. 2010 17:05
Scusa se ti ho dato un consiglio che già sapevi!

No no non prendere giorni di ferie, ci mancherebbe, nella vita almeno un lavoro serve!
Ci mancherebbe, carica suoni già prefatti, la velocità e propio l'arma vincente!
Si ottengono sempre Ottimi risultati!



Scherzi a parte!
Signori per chi programma seriamente synth, ricordate, la calma e la pazienza sono vostre più grandi amiche emoemo

kyma1999 21-09-10 01.38
certo, non ha senso spendere se non si ha un minimo di ritorno a meno di non essere ultramega appassionati.

quello che intendo è che la gestione dei multisamples sul blofeld è macchinosa e scomoda rispetto al software nord sample manager, e non credo che cambierà di molto proprio perchè il blofeld non è progettato con gli intenti del nord wave che è invece una macchina nata per le performances sul palco, progettata per gestire in maniera efficiente i campioni e integrarli con tutto il resto.

tutte le nord sono cosi, dal nord stage, al nord piano, fino al nord electro.

il blofeld è piu un synth da studio/desktop....pur potendo essere usato con soddisfazione anche sul palco.
ivanzajic 21-09-10 02.10
MORPHEUS ha scritto:
Sempre che non ci si limiti a caricare semplici campionamenti, tanto per far un esempio, campionarsi la patch del D50 "Fantasia" e caricarla sul blofeld, il risultato alla fine abbastanza mediocre e limitativo, mentre una buona utilizzazione dei 60mb a disposizione e sicuramente quella di caricare Forme d'onda pure (saw,square,tri,pulse, ecc ecc) provenienti da altri synth per sfruttarle con le diverse possibilità di editing del Blofeld

Dipene da quello che si vuole fare, se lo campioni bene la patch puo suonare quasi uguale, se ti importi le forme d'onda puoi sperimentare, ma cosi rifare lo stesso suono è quasi impossibile, la forza del d50 è la sua sintesi hardware, non i suoi pcm o forme d'onda pure.
Trovo notevole che un synth dal costo cosi basso abbia 60 mb di memoria flash .
Edited 21 Set. 2010 0:12
kyma1999 21-09-10 02.25
ivanzajic ha scritto:
la forza del d50 è la sua sintesi hardware, non i suoi pcm o forme d'onda pure.


che significa quello che hai scritto? la sintesi "hardware" come la chiami tu SONO gli oscillatori e i filtri!!! a parte che sintesi hardware non significa niente, ma la sintesi in generale dipende fortemente non solo dalla qualità dei convertitori e/o operazionali, pre amp etc....ma dipende sopratutto dall'algoritmo di sintesi e dalla qualità dei moduli che interagiscono con l'algoritmo stesso.

se una macchina ha degli oscillatori di polistirolo e dei filtri di cartone, come potrà uscire il suono secondo te?
emo
ivanzajic 21-09-10 03.43
E semplice, che il synth engine del D50 fa il suono del D50, e non i suoi campioni, mentre nell' M1 erano i campioni a fare il suono e non il suo synth engine , e infatti M1 oggi è di un obsolescenza allucinante, mentre il suono D50 sarà per sempre ahahaahaha
kyma1999 21-09-10 04.45
....hai una confusione in testa allucinante.

1) il D50 non ha campioni....o meglio ha 99 parziali pcm che chiamarli "campioni" è corretto solo perchè sono campionati, ma non c'entrano nulla con i multisounds della Korg M1 ad esempio, il campione del D50 è una porzione di attacco corta solitamente, che si aggiunge a un oscillatore digitale SAW o SQR....il campione solitamente fornisce l'attacco, il transiente, mentre l'oscillatore digitale provvede a creare il sostegno al suono.
questo approccio (perchè chiamarla sintesi è forse troppo) si chiama aritmetica lineare, sono 4 linee separate di sintesi che possono essere SYN o PCM, appunto....e tra l'altro i filtri possono essere applicati solamente ai suoni SYN (sarà proprio il D70 a introdurre il primo filtro digitale roland a poter essere applicato a dei campioni)
con questo sistema il D50 poteva produrre suoni impossibili da generare con un analogico e inoltre migliorare di molto il realismo dei suoni acustici, cosa che il mercato chiedeva, e nella quale regnava la FM di yamaha....però per avere buone emulazioni acustiche, senza FM o altre tecnologie, bisognava investire nelle memorie rom costose per il campionamento, rinunciando alla sintesi se si voleva che il prodotto non costasse come un auto.
Ecco l'idea roland....unire piccole porzioni di campioni che occupavano poca rom (e quindi era economico) a funzioni di sintesi avanzate stile analogico....e il D50 è nato.
idea geniale perchè facendo cosi la macchina era in grado di fare buoni suoni acustici e non solo, senza costare un capitale.

però questo non significa nulla ugualmente....è tutta la macchina che suona bene....non sono i parametri o quello che cè sugli schemi, è come i componenti interagiscono, come sono progettati, la qualità degli stessi a determinare un buon suono.
Un synth con potenti funzioni sulla carta ma oscillatori di merda, suonerà male, anche se sulla carta è potentissimo.

2) la qualità della M1 non dipende solo dai campioni, anche qui entrano in gioco molti altri fattori tra cui la possibilità di sovrapporre 16 oscillatori in modalità combi, il multieffetto digitale avanzatissimo per l'epoca completamente programmabile, e concettualmente la M1 è identica a trinity, triton e m3....sono la stessa macchina migliorata, adesso ci sono 2 filtri multibanda risonanti per oscillatore che prima non c'erano, il multieffetto è potenziato, cosi la polifonia, i parametri....ma il concetto non è molto diverso.
Quindi hai detto l'ennesima stupidaggine...la M1 non è morta e sepolta, RIVIVE nei prodotti korg di oggi alla fine....cosi come il JD 800 e la D70 rivivono nel Fantom (se analizzi la struttura della macchine, sono praticamente quasi uguali sulla carta....WG con TVF e TVA, LFOx2, 3 inviluppi, il tutto moltiplicato per 4....oltre a vare nuove funzioni naturalmente)

molto diverso invece è l'approccio del D50 se paragonato a Fantom G....anche se la D50 concettualmente si ritrova facilmente nel V-Synth.

PS non mettere quelle risatine strafottenti alla fine, anche perchè leggendo le cose che scrivi puoi ridere solo tu, ci sarebbe da piangere piu che da ridere.

per esempio se mi spieghi cos'è l'ENGINE del D50 che fa il suono....non sono i campioni, non sono la sintesi....è L'engine....se ci facessi almeno capire che diavolo è, ma sopratutto cosa fa questo motore! emo
Edited 21 Set. 2010 2:53
ivanzajic 21-09-10 10.13
Ma guarda contrariamente ad altri, io apprezzo il tuo stile ipercorrettivista da manuale, se non altro perchè traspare una reale passione per i suoni e la musica.
Detto questo grazie delle precisazioni, anche se non mi sembra che abbia detto cose troppo errate, per synth engine intendo la sintesi implementata nella scheda elettronica costruita dalla Roland che prende il nome D50.
Se tu prendi i suoi pcm o le sue forme d'onda pure e li schiaffi nel blofeld non ti verrà mai il suono di un D50, ma al massimo qualcosa che si avvicina, e nel campo audio non è certo la stessa cosa.
Tra il calore e il suono musicale di un D50 e un freddo, digitale e duro M1, cè un abisso.