Alcuni chiarimenti su siae e enpals

Bluesman 28-06-10 16.06
Link

A chi interessa qui ci sono interessanti informazioni in merito, soprattutto per l'agibilità ENPALS.

emo
paolorx 28-06-10 18.09
..... basta leggere l'articolo e si capisce il perche' non si puo' piu' suonare nemmeno per passione e gratis in pubblico !!!!emo ...poi ci raccontano che la musica ( ancor piu' quella suonata e non solo ascoltata ) dovrebbe essere una espressione e maturazione culturale di tutti gli individui ...emo !!!!!!
Edited 28 Giu. 2010 16:10
rena 28-06-10 18.46
a quando risale l'articolo?
secondo me contiene alcune inesattezze
kik 28-06-10 19.08
Guardate che tutto ciò è a favore del musicista!!!!!!!!!!!!!!!!!
é giusto che siano versati i contributi per la pensione, contributi che deve versare il datore di lavoro!!!!!!! oltretutto si tratta di una pensione integrativa, quindi a favore sia del musicista professionista, che amatore , dilettante o altro.

P.S. Fate sempre attenzione ai gestori furbi, l'ENPALS la deve pagare il gestore del locale o cmq il datore di lavoro, non fatevi ingannare!!!!!!!!!......certo, poi ci sono alcuni che pur di suonare si fanno mettere i piedi in faccia e accettano tutte le condizioni che detta il gestore o il datore..........scusatemi se mi esprimo con cattiveria, ma queste persone sono degli STUPIDI, che oltretutto permettono ai gestori di fare come gli pare discriminando e umiliando il lavoro del musicista!!!!!!!!!!!!!!!!
Ciao.
kik 28-06-10 19.10
@ rena
a quando risale l'articolo?
secondo me contiene alcune inesattezze
Non ci sono inesattezze!!!!!!!!! è tutto esattamente come descritto.
Animapone 28-06-10 19.43
@ kik
Non ci sono inesattezze!!!!!!!!! è tutto esattamente come descritto.
Uhmmmmm emo

Tempo fa ne avevamo parlato e sembra che fosse uscita una successiva norma interpretativa che concedeva, a chi avesse già una posizione previdenziale aperta con altro ente (INPS ecc. ecc.) e che non avesse introiti derivanti da prestazioni musicali al di sopra di una certa cifra annua (credo 1.000 o 2.000 euro), l'esenzione dall'obbligo di aprire una posizione ENPALS.
lucaGiack 28-06-10 19.48
kik ha scritto:
é giusto che siano versati i contributi per la pensione, contributi che deve versare il datore di lavoro!!!!!!! oltretutto si tratta di una pensione integrativa, quindi a favore sia del musicista professionista, che amatore , dilettante o altro.


Scusa, ma credi ancora nelle favole?
In ogni caso dall'articolo si capisce che servono 180 versamenti per fare un anno contributivo. Io, e penso molti altri qui dentro e molti altri musicisti "amatoriali", ci metterò almeno 7-8 anni per fare 180 versamenti (ammesso di essere pagato sempre). Significa che quei quattro soldi che prendo se ne vanno in contributi di una pensione che molto probabilmente non vedrò mai o che visto l'esiguità dei versamenti sarà sicuramente (e se va bene) di pochi spiccioli.
Ora io non conosco la legge nello specifico, si sono sentite talmente tante opinioni e tante discussioni che ovviamente contrastano fra di loro e non ci ho capito niente, ma se la realtà fosse come descritta mi sembra un ulteriore passo per uccidere definitivamente la musica dal vivo (quella suonata veramente)
rena 28-06-10 23.21
@ Animapone
Uhmmmmm emo

Tempo fa ne avevamo parlato e sembra che fosse uscita una successiva norma interpretativa che concedeva, a chi avesse già una posizione previdenziale aperta con altro ente (INPS ecc. ecc.) e che non avesse introiti derivanti da prestazioni musicali al di sopra di una certa cifra annua (credo 1.000 o 2.000 euro), l'esenzione dall'obbligo di aprire una posizione ENPALS.
l'esenzione riguarda studenti, pensionati e lavoratori dipendenti ovviamente in regola con i propri contributi: sono tutti esenti fino all'ammontare dei proventi da attività musicale pari a 5000 euro.
Tutto ciò previa presentazione, all'atto di un controllo, di una autocertificazione.
Ovviamente l'esenzione riguarda solo gli obblighi previdenziali verso l'enpals e non quelli fiscali legati alla denuncia dei redditi
Animapone 30-06-10 11.41
@ rena
l'esenzione riguarda studenti, pensionati e lavoratori dipendenti ovviamente in regola con i propri contributi: sono tutti esenti fino all'ammontare dei proventi da attività musicale pari a 5000 euro.
Tutto ciò previa presentazione, all'atto di un controllo, di una autocertificazione.
Ovviamente l'esenzione riguarda solo gli obblighi previdenziali verso l'enpals e non quelli fiscali legati alla denuncia dei redditi
Ecco era proprio quello che ricordavo (male) emo
kik 30-06-10 18.35
lucaGiack ha scritto:
In ogni caso dall'articolo si capisce che servono 180 versamenti per fare un anno contributivo. Io, e penso molti altri qui dentro e molti altri musicisti "amatoriali", ci metterò almeno 7-8 anni per fare 180 versamenti (ammesso di essere pagato sempre). Significa che quei quattro soldi che prendo se ne vanno in contributi



Scusa ma forse non hai ancora capito, quei quattro soldi che prendi, non se ne vanno in contributi come pensi tu, ripeto quei quattro soldi o migliaia di euro o quelli che sono e che percepisci per la tua prestazione artistica, sono tuoi!!!!!!!!!! e non vanno in contributi perchè a pagare i contributi "a parte il tuo compenso" ci pensa il datore di lavoro!!!!!!!!almeno così dovrebbe essere, anzi "DEVE" essere.

Es. se tu lavori in una fabbrica, sei ingaggiato regolarmente, prendi uno stipendio di 1500,00 al mese, sono soldi netti che vanno a te!!!!!!!!!!!!!! i contributi li paga il tuo datore a parte.

lucaGiack ha scritto:
di una pensione che molto probabilmente non vedrò mai o che visto l'esiguità dei versamenti sarà sicuramente (e se va bene) di pochi spiccioli.


Se non dovessi riuscire a raggiungere i contributi necessari per la pensione, tutti i soldi versati saranno rimborsati a tuo favore, per quanto riguarda la pensione dipende dai contributi versati, funziona perfettamente come l'inps in base al tuo reddito e alla cifra versata dei contributi, si stabilirà la cifra della tua pensione.

P.S. Lo so è strano tutto ciò, ma fateci caso: quanti soldi versate (se liberi professionisti) o versano per voi (in caso di dipendenti) all'inps?
Bene, se c'è qualcosa che non va in Italia, non è solo nel settore Musica e/o spettacolo, è proprio l'Italia che non funziona, non so voi, ma io un funzionario enpals preparato e che sa veramente fare il suo lavoro non l'ho ancora visto!!!!!!!!!! E' tutto cosi confuso in questo settore da far paura!!!!!!!!!!!!emo e la cosa più sconvolgente è che nemmeno un commercialista sa bene di cosa si tratta, non ne ho trovato uno che sappia come stanno le cose.


Edited 30 Giu. 2010 16:46
kik 30-06-10 18.43
@ rena
l'esenzione riguarda studenti, pensionati e lavoratori dipendenti ovviamente in regola con i propri contributi: sono tutti esenti fino all'ammontare dei proventi da attività musicale pari a 5000 euro.
Tutto ciò previa presentazione, all'atto di un controllo, di una autocertificazione.
Ovviamente l'esenzione riguarda solo gli obblighi previdenziali verso l'enpals e non quelli fiscali legati alla denuncia dei redditi
ecco anche io sapevo di questa cosa, riguardo gli studenti mi pare che sia fino a 25 anni di età, almeno il problema è stato risolto in parte per i lavoratori in altro settore e pensionati, per i musicisti profesionisti,alle condizioni indicate da L'ENPALS.............................. bhè, non basta nemmeno suonare con vasco rossi, ligabue, Pausini contemporaneamente, per raggiungere i contributi che bastano ad assegnare la pensioneemo
lucaGiack 30-06-10 21.27
kik ha scritto:
Scusa ma forse non hai ancora capito, quei quattro soldi che prendi, non se ne vanno in contributi come pensi tu, ripeto quei quattro soldi o migliaia di euro o quelli che sono e che percepisci per la tua prestazione artistica, sono tuoi!!!!!!!!!! e non vanno in contributi perchè a pagare i contributi "a parte il tuo compenso" ci pensa il datore di lavoro!!!!!!!!almeno così dovrebbe essere, anzi "DEVE" essere.


Scusami, non volevo essere arrogante, era una domanda sarcastica, spero tu abbia capito.
Quello a cui fai riferimento tu è però un mondo ideale: ti spiego la mia situazione (e quella di tanti altri). Il mio gruppo è formato da 12 elementi, ma fossero anche 8 non ha importanza. Secondo te (onestamente) quanti "datori di lavoro" (leggi proprietari dei locali) sono disposti a versare i contributi per tutta sta gente, oltre ovviamente al guadagno per i componenti, quando anche se ci si presenta in tre ti dice "Ah bè, siete in tre, più di 100€ non vi do?". Io lo so che in certe occasioni bisognerebbe farsi valere, ma uscire al nostro prezzo, o meglio al prezzo che idealmente sarebbe giusto per un gruppo come il nostro, significherebbe non suonare mai.
Con questo non voglio assolutamente propagandare l'illegalità, ci mancherebbe, ma onestamente penso di stare molto al di sotto di quei 5000€ di soglia per cui si è esentati (almeno così pare) dal versamento dei contributi ENPALS. Io ho sempre fatto una ritenuta d'acconto e finora non ho mai avuto problemi, spero sia perché questo è il metodo giusto e non perché l'ho sempre scampata.emo
poohlover 05-11-10 23.39
Riepilogando: lavoratore dipendente che paga regolarmente le tasse, inps o altro,nel tempo libero suona nei locali non paga Enpals (perche' la deve pagare il locale) e quindi neppure SIAE? attendo risposta grazieemo
vin_roma 07-11-10 05.31
poohlover ha scritto:
Riepilogando: lavoratore dipendente che paga regolarmente le tasse, inps o altro,nel tempo libero suona nei locali non paga Enpals (perche' la deve pagare il locale) e quindi neppure SIAE? attendo risposta grazieemo


L' Enpals, se deve essere versata, non la paga chi suona ma la deve pagare all' 80% chi richiede la tua prestazione, il rimanente lo devi versare tu ma è uso (si può fare) che la paghi tutta il committente trattenendola dal compenso.
La SIAE, anche se ultimamente ha messo in atto degli accordi con l' Enpals per eventuali indagini incrociate sull' evasione del contributo, non c' entra niente con i versamenti pensionistici e comunque, anche questa la paga il commitente (proprietario del locale, organizzatore dell' evento etc...)
edg 14-11-10 02.35
ll musicista, di cui parli, avendo già una cassa previdenziale (es. inps) non è tenuto ad avere agibilità nè a versare i contributi enpals. Questo fino ad un compenso di € 5.000 annue. Superato questo tetto (che è il medesimo della prestazione occasionale) è trattato come qualsiasi altro lavoratore che rende una prestazione.

La siae bisogna pagarla in ogni caso. Ovviamente questo costo deve essere sostenuto dall'organizzatore e non dal musicista.




edg
Giuliano 26-01-11 12.01
Al seguente link
http://www.youtube.com/watch?v=5dCgjyx_Guo

trovate un video dove viene spiegato in modo semplice quali sono i casi di esenzione seguiti alla finanziaria 2008.

Ci scusiamo per la qualità del video e dell'interpretazione, abbiamo fatto "buona la prima" ma il contenuto è davvero immediato e semplice.

Speriamo possa essere da voi apprezzato!

tutte le info sulla nostra organizzazione che opera da 9 anni nel settore enpals e multiservizi per i musicisti e dj, con oltre 2250 soci da tutta Italia le trovate al seguente link
http://www.esibirsi.it
http://www.esibirsi.it/home.php

ciao

Giuliano Biasin
Esibirsi soc. coop.