Video: demo pianoforte yamaha p95
Ciao a tutti, ho pensato di segnalarvi questa demo audio/video del P95 di Yamaha. Protagonisti - oltre al piano digitale di mamma Yammi - Loris Tarantino e il Cavò Studio 
Yamaha P95 (prima parte)
Buona visione, ciao!
Jacopo
Yamaha P95 (prima parte)
Buona visione, ciao!
Jacopo
dal demo sembra che viaggi alla grande per meno di 600 euro e 12 kg,
vorrei provarlo dal vivo... grazie JM
vorrei provarlo dal vivo... grazie JM
Non vorrei dire ca**ate, ma ho l'impressione che il decay sia piuttosto corto... proporzionato al peso e prezzo 
xr2002 19-06-10 11.49
Bisognerebbe metterci 3 pedali stile pianoforte e regolarli, così si potrebbe fare una buona comparazione, se si vuole farla sul piano.
Mi sa di parecchio finto... non so di plastica!
Parlo del timbro, non dello strumento in sé... e come dice Michelet, anche a me sembra che ci sia un decay piuttosto corto.
Sembra un suono di piano "vecchio"...
Poi c'è una cosa che non sopporto in molti piani digitali (Casio, Yamaha fascia bassa...)
sono i tasti neri lucidi!!! 
Sono orribili, poi rischia di scivolare il dito, i tasti neri vanno opachi, non è legno è plastica e non assorbe umidità! Poi l'eleganza del tasto nero opaco
Parlo del timbro, non dello strumento in sé... e come dice Michelet, anche a me sembra che ci sia un decay piuttosto corto.
Sembra un suono di piano "vecchio"...
Poi c'è una cosa che non sopporto in molti piani digitali (Casio, Yamaha fascia bassa...)
sono i tasti neri lucidi!!!
Sono orribili, poi rischia di scivolare il dito, i tasti neri vanno opachi, non è legno è plastica e non assorbe umidità! Poi l'eleganza del tasto nero opaco
giusto per completezza d'informazione credo sia importante sottolineare che qualora si decidesse di usarlo in live, l'unica uscita audio disponibile è quella dedicata alle cuffie: non ci sono Output nel pannello posteriore, tantomeno lateralmente come ad esempio nel vecchio modello P80.
non che questo elemento sia da considerare un minus...pero'...fate voi!
non che questo elemento sia da considerare un minus...pero'...fate voi!
Edited 19 Giu. 2010 15:03
Beh, insomma... non è nemmeno sottovalutabile.
Yamaha si perde in troppe "piccole" cose... il P140 con uscite rca che non rispondevano al controllo del volume, piani senza uscite jack stereo, tantissimi piani digitali "home" con 1 solo ingresso pedale, suoni extra osceni (spesso vecchi o inspiegabilmente mancanti: ad esempio il vecchio P60 aveva 2 suoni di church organ e nemmeno 1 electric organ)
Il tutto a prezzi assurdi...
È una cosa che mi fa incacchiare a bestia, perché ogni tanto penso di sostituire il mio FP-5, cercando una meccanica migliore!
La prova del CLP-370 mi ha lasciato estasiato... ma... se alla fine ho bisogno, ogni tanto, di qualche suono extra, mi trovo castratissimo!
Piani elettrici: solo stile dx ultrascampanellosi o un CP inascoltabile!
Organi elettrici: 2 campioni, un 888 vecchio come il cucco e un pseudo full-drawbars poco versatile
Effetti: discutibilissimi...
Che rabbia! E son 2000€, e solo l'HP-207 di Roland da questo lato se lo mangia... la meccanica è buona uguale, mi piace, ma secondo me è inferiore alla Natural Wood di Yamaha
Alla fine se dovessi cambiare, credo che l'FP-7 sarebbe la scelta migliore...
Yamaha si perde in troppe "piccole" cose... il P140 con uscite rca che non rispondevano al controllo del volume, piani senza uscite jack stereo, tantissimi piani digitali "home" con 1 solo ingresso pedale, suoni extra osceni (spesso vecchi o inspiegabilmente mancanti: ad esempio il vecchio P60 aveva 2 suoni di church organ e nemmeno 1 electric organ)
Il tutto a prezzi assurdi...
È una cosa che mi fa incacchiare a bestia, perché ogni tanto penso di sostituire il mio FP-5, cercando una meccanica migliore!
La prova del CLP-370 mi ha lasciato estasiato... ma... se alla fine ho bisogno, ogni tanto, di qualche suono extra, mi trovo castratissimo!
Piani elettrici: solo stile dx ultrascampanellosi o un CP inascoltabile!
Organi elettrici: 2 campioni, un 888 vecchio come il cucco e un pseudo full-drawbars poco versatile
Effetti: discutibilissimi...
Che rabbia! E son 2000€, e solo l'HP-207 di Roland da questo lato se lo mangia... la meccanica è buona uguale, mi piace, ma secondo me è inferiore alla Natural Wood di Yamaha
Alla fine se dovessi cambiare, credo che l'FP-7 sarebbe la scelta migliore...
Edited 19 Giu. 2010 16:28
MadDog ha scritto:
Beh, insomma... non è nemmeno sottovalutabile.
Yamaha si perde in troppe "piccole" cose... il P140 con uscite rca che non rispondevano al controllo del volume, piani senza uscite jack stereo, tantissimi piani digitali "home" con 1 solo ingresso pedale, suoni extra osceni (spesso vecchi o inspiegabilmente mancanti: ad esempio il vecchio P60 aveva 2 suoni di church organ e nemmeno 1 electric organ)
Beh, insomma... non è nemmeno sottovalutabile.
Yamaha si perde in troppe "piccole" cose... il P140 con uscite rca che non rispondevano al controllo del volume, piani senza uscite jack stereo, tantissimi piani digitali "home" con 1 solo ingresso pedale, suoni extra osceni (spesso vecchi o inspiegabilmente mancanti: ad esempio il vecchio P60 aveva 2 suoni di church organ e nemmeno 1 electric organ)
in effetti le uscite in linea mancanti sono assurde... ma magari voglio credere che sia l'unica "castrazione" puramente voluta a livello di marketing, e magari gli 88pesati non siano poi così scarsi?
io quanto per il prezzo ma soprattutto per il peso ci stavo facendo un pensierino.
Per come sono fatto io, pur di scervellarmi con split e layer, preferisco di gran lunga ottimizzare il tutto su una sola macchina ma un 88tasti pesati certe volte è strettamente necessario.
Suonando spesso in giro, mi passerebbe la voglia portarmi di sera in sera un 25kg + la seconda tastiera, quella in cui ho tutte le impostazioni più importanti.
Ecco io pensavo al p85, p95 portabile facilmente sottobraccio
... le uscite in linea non sarebbero un problema perché la utilizzerei come prestatasti impostando tutto e utilizzando il generatore sonoro della seconda tastiera.
se ne avrò la possibilità ovvio che vorrò provarla di persona, ma intanto il vostro parere sui tasti qual è, la risposta dinamica via midi è soddisfacentemente regolabile?... che dite sono malvagi?
Edited 19 Giu. 2010 18:23
@ xr2002
Se ti servono "solo" gli 88 tasti perchè non una prestatasti eccellente?
tipo una studiologic?...
Se ti servono "solo" gli 88 tasti perchè non una prestatasti eccellente?
ci avevo pensato ma sai il p85 rimane sempre diciamo un pianoforte, ossia se a casa mi va di suonarlo accendo e vado, senza necessariamente accendere l'altra che magari lascio in camera.
@ MadDog
Beh, insomma... non è nemmeno sottovalutabile.
Yamaha si perde in troppe "piccole" cose... il P140 con uscite rca che non rispondevano al controllo del volume, piani senza uscite jack stereo, tantissimi piani digitali "home" con 1 solo ingresso pedale, suoni extra osceni (spesso vecchi o inspiegabilmente mancanti: ad esempio il vecchio P60 aveva 2 suoni di church organ e nemmeno 1 electric organ)
Il tutto a prezzi assurdi...
È una cosa che mi fa incacchiare a bestia, perché ogni tanto penso di sostituire il mio FP-5, cercando una meccanica migliore!
La prova del CLP-370 mi ha lasciato estasiato... ma... se alla fine ho bisogno, ogni tanto, di qualche suono extra, mi trovo castratissimo!
Piani elettrici: solo stile dx ultrascampanellosi o un CP inascoltabile!
Organi elettrici: 2 campioni, un 888 vecchio come il cucco e un pseudo full-drawbars poco versatile
Effetti: discutibilissimi...
Che rabbia! E son 2000€, e solo l'HP-207 di Roland da questo lato se lo mangia... la meccanica è buona uguale, mi piace, ma secondo me è inferiore alla Natural Wood di Yamaha
Alla fine se dovessi cambiare, credo che l'FP-7 sarebbe la scelta migliore...
secondo me è un prodotto destinato a chi non può permettersi un piano acustico, sia per questioni economiche sia per motivi di condominio.
Beh, insomma... non è nemmeno sottovalutabile.
Yamaha si perde in troppe "piccole" cose... il P140 con uscite rca che non rispondevano al controllo del volume, piani senza uscite jack stereo, tantissimi piani digitali "home" con 1 solo ingresso pedale, suoni extra osceni (spesso vecchi o inspiegabilmente mancanti: ad esempio il vecchio P60 aveva 2 suoni di church organ e nemmeno 1 electric organ)
Il tutto a prezzi assurdi...
È una cosa che mi fa incacchiare a bestia, perché ogni tanto penso di sostituire il mio FP-5, cercando una meccanica migliore!
La prova del CLP-370 mi ha lasciato estasiato... ma... se alla fine ho bisogno, ogni tanto, di qualche suono extra, mi trovo castratissimo!
Piani elettrici: solo stile dx ultrascampanellosi o un CP inascoltabile!
Organi elettrici: 2 campioni, un 888 vecchio come il cucco e un pseudo full-drawbars poco versatile
Effetti: discutibilissimi...
Che rabbia! E son 2000€, e solo l'HP-207 di Roland da questo lato se lo mangia... la meccanica è buona uguale, mi piace, ma secondo me è inferiore alla Natural Wood di Yamaha
Alla fine se dovessi cambiare, credo che l'FP-7 sarebbe la scelta migliore...
Edited 19 Giu. 2010 16:28
Diciamo che è destinato a chi vuol cominciare una scuola di musica non ad un livello da conservatorio diciamo.
Anche se ho la netta sensazione che alcune volte, per alcuni prodotti, le case produttrici ci prendano per scemi.
No ma per carità ok, ognuno ha le sue necessità!
Però sono queste piccole cose che danno fastidio di più... non il fatto che... boh ha dei suoni non bellissimi, oppure ne ha pochi.
Lì per uno strumento entry level ci sta un minimo di "castrazione", è lì che te l'aspetti!
Non su cose un momentino "basilari", come una coppia di uscite di segnale, o un ingresso pedale in più!
Cascano le balle...
Però sono queste piccole cose che danno fastidio di più... non il fatto che... boh ha dei suoni non bellissimi, oppure ne ha pochi.
Lì per uno strumento entry level ci sta un minimo di "castrazione", è lì che te l'aspetti!
Non su cose un momentino "basilari", come una coppia di uscite di segnale, o un ingresso pedale in più!
Cascano le balle...
Certo che se mancano le uscite linea (RCA/JACK/fisse/regolabili poco importa),
vuol dire che questo piano (per niente disdicevole come suono) è un entry level
o poco piu' per uso didattico e non professionale (da palco).
Evidentemente la yama non ha colto la necessita' minimalista dei nostri musicisti
che ultimamente vogliono portare in giro attrezzi decenti, ma leggeri e poco dispendiosi.
D'altra parte il cp-330 con le uscite bilanciate c'è già da tempo e 300 euro di differenza
per un prodotto molto piu' professionale si possono accettare, poi c'è il P155 che sembra
aver avuto un deprezzamento, infatti trovasi a meno di 1000 euro.
Quindi non dite che non c'è scelta sulla fascia medio-bassa; sulla fascia alta poi ora
c'è da sbizzarrirsi...
vuol dire che questo piano (per niente disdicevole come suono) è un entry level
o poco piu' per uso didattico e non professionale (da palco).
Evidentemente la yama non ha colto la necessita' minimalista dei nostri musicisti
che ultimamente vogliono portare in giro attrezzi decenti, ma leggeri e poco dispendiosi.
D'altra parte il cp-330 con le uscite bilanciate c'è già da tempo e 300 euro di differenza
per un prodotto molto piu' professionale si possono accettare, poi c'è il P155 che sembra
aver avuto un deprezzamento, infatti trovasi a meno di 1000 euro.
Quindi non dite che non c'è scelta sulla fascia medio-bassa; sulla fascia alta poi ora
c'è da sbizzarrirsi...
orlando 20-06-10 12.42
Ma fate come! prendete un P85 e modificate l'uscita cuffie posteriore, ovvero prendendo il segnale prima che vada al pre delle cuffie...
Visto che m'interessa permettetemi una domanda: che problemi pone l'uso dell'uscita cuffia verso un amplificatore?
Lo chiedo perché anche il nuovo Korg 170 ha la stessa impostazione e nel manuale, consultabile in rete, è espressamente affermato che le uscite Phones, regolabili in volume, sono utilizzabili per la connessione ad un amplificatore. Oltre a questo, perlomeno nel video dimostrativo di Korg/Eko, si fa riferimento al suo uso "esterno" in virtù della sua leggerezza e trasportabilità.
Grazie.
Lo chiedo perché anche il nuovo Korg 170 ha la stessa impostazione e nel manuale, consultabile in rete, è espressamente affermato che le uscite Phones, regolabili in volume, sono utilizzabili per la connessione ad un amplificatore. Oltre a questo, perlomeno nel video dimostrativo di Korg/Eko, si fa riferimento al suo uso "esterno" in virtù della sua leggerezza e trasportabilità.
Grazie.
@ giosanta
Visto che m'interessa permettetemi una domanda: che problemi pone l'uso dell'uscita cuffia verso un amplificatore?
Lo chiedo perché anche il nuovo Korg 170 ha la stessa impostazione e nel manuale, consultabile in rete, è espressamente affermato che le uscite Phones, regolabili in volume, sono utilizzabili per la connessione ad un amplificatore. Oltre a questo, perlomeno nel video dimostrativo di Korg/Eko, si fa riferimento al suo uso "esterno" in virtù della sua leggerezza e trasportabilità.
Grazie.
l'uscita cuffie in generale ha un'impedenza minore, significa che ha più volume.
Visto che m'interessa permettetemi una domanda: che problemi pone l'uso dell'uscita cuffia verso un amplificatore?
Lo chiedo perché anche il nuovo Korg 170 ha la stessa impostazione e nel manuale, consultabile in rete, è espressamente affermato che le uscite Phones, regolabili in volume, sono utilizzabili per la connessione ad un amplificatore. Oltre a questo, perlomeno nel video dimostrativo di Korg/Eko, si fa riferimento al suo uso "esterno" in virtù della sua leggerezza e trasportabilità.
Grazie.
facciamo un esempio un po' esagerato, tanto per capire:
ho un amplificatore da 100 w con le sue casse, ma non ha un'uscita line da cui
registrare: saro' costretto a prelevare il segnale dopo che è passato per l'amplificatore
(che ha introdotto rumore e distorsione amplificando in voltaggio e amperaggio);
dovro' inserire una rete di resitenze per diminuire il livello e aumentare l'impedenza,
quindi vanificare l'azione dell'amplificatore (i difetti che ha introdotto pero' rimangono);
quindi, almeno in teoria, è giusto prendere il segnale prima dell'amplificatore cuffie,
ma anche qui bisogna stare attenti a non caricare lo stadio precedente con un'impedenza
di ingresso troppo bassa interponendo una resistenza (e eventualmente staccare l'amplificatore cuffie);
all'atto pratico non è detto che la stessa uscita cuffie faccia per niente schifo e quindi possa essere
usata direttamente...
ho un amplificatore da 100 w con le sue casse, ma non ha un'uscita line da cui
registrare: saro' costretto a prelevare il segnale dopo che è passato per l'amplificatore
(che ha introdotto rumore e distorsione amplificando in voltaggio e amperaggio);
dovro' inserire una rete di resitenze per diminuire il livello e aumentare l'impedenza,
quindi vanificare l'azione dell'amplificatore (i difetti che ha introdotto pero' rimangono);
quindi, almeno in teoria, è giusto prendere il segnale prima dell'amplificatore cuffie,
ma anche qui bisogna stare attenti a non caricare lo stadio precedente con un'impedenza
di ingresso troppo bassa interponendo una resistenza (e eventualmente staccare l'amplificatore cuffie);
all'atto pratico non è detto che la stessa uscita cuffie faccia per niente schifo e quindi possa essere
usata direttamente...
pentothal 24-09-10 12.15
Ho provato il P95 della Yamaha.
Dico un'eresia se affermo che mi è piaciuto?
Ha una suonabilità incredibile e mi ha rapito per più di un'ora.
Versione silver.
Come detto in precedenza sono un possessore di un FP7 della Roland.
Il canto del cigno dell AWM? Eventualmente sarebbe da prendere solo per questo visto gli scarsi risultati dell'ultima tecnologia ( vedi CP1 CP5 e CP50 )
Dico un'eresia se affermo che mi è piaciuto?
Ha una suonabilità incredibile e mi ha rapito per più di un'ora.
Versione silver.
Come detto in precedenza sono un possessore di un FP7 della Roland.
Il canto del cigno dell AWM? Eventualmente sarebbe da prendere solo per questo visto gli scarsi risultati dell'ultima tecnologia ( vedi CP1 CP5 e CP50 )