Waldorf blofeld:quanto dista ancora dal virus?

Come da titolo.. mi domandavo se, dopo gli evidenti passi in avanti fatti dalla waldorf negli ultimi anni, il gap (prima evidente) con il gioiello Virus della Access si fosse ormai assorbito.. o meno.

Con l'occasione, mi piacerebbe scendere un po' piu nel particolare, per capire quali sono gli aspetti peculiari dei virus, che li rendono queste macchine cosi' potenti ed ambite (sempre secondo i gusti..).

A giudicare dalle timbriche, direi che la "musica" è la stessa nei 2 strumenti. Ma personalmente, dagli ascolti fatti e per un fatto "affettivo" continuo ad amare di piu' il virus. Ma confesso che una prova approfondita del blofeld devo ancora farla.
Mi riservo un giudizio definitivo per allora.. e intanto ringrazio chi sapra' sviscerare qualche elemento di confronto interessante..

Ciao a todos
SK

difficile paragonarli anche se simili....ma il virus ha un suono piu cattivo e techno/trance rispetto al blofeld, piu acido....

blofeld sta a virus ti
come zarrillo sta a mozart

Dire che "waldorf ha recuperato in questi anni" con una esperienza più che ventennale mi pare un po' strano.
Comunque non puoi paragonare un modello entry level come il Blofeld ( comunque ottimo) con il TI, il quale va paragonato ai vari Q e Q+. E qui la lotta si fa dura. Io preferisco i WAldorf.....

Proviamo a rovesciare la domanda..

Al di la' del tipo di timbro piu o meno "acido" (credo si possa fare tutto con un TI), quale trovate che sia il tallone di achille, o comunque quali i difetti o i limiti piu' evidenti del virus (sempre se ce ne sono)..?

Essenzialmente il costo che è troppo elevato ed il fatto che tra TI e TI2 è trascorso veramente troppo poco tempo.
Per il resto è un apparecchio che vorrei avere, ma temo sarebbero soldi buttati visto che non ho tempo di suonare tutto il resto.

"blofeld sta a virus ti
come zarrillo sta a mozart"


Quoto in pieno!!

Il fatto è che oggi le differenze
economiche tra i synth non sono più dettate
dalla qualità sonora, che ha raggiunto una media
alta anche su macchine poco costose,
ma fortemente dal numero di controlli...
In pratica più spippolamenti hai a portata
di mano, più paghi.
Blofeld appunto paga lo scotto di avere
pochi controlli e, altro punto a sfavore,
il firmware ancora un pò instabile.

no no...

zarrillo e mozart sono due generi diversi ....

Blofeld e Virus appartengono allo stesso genere ....

divertiti a trovare un'altra proporzione....

Premesso che non conoso il virus se non di fama e per averne letto un po' in giro. Premesso che un po' di tempo fa mi ero quasi deciso a compiere una pazzia comperandomi la versione desktop. Premesso che non sono che un povero hobbysta...

Tutto ciò premesso ho finito per mettere le mani sul blofeld mudulo e ne sto in questi giorni scoprendo le meraviglie.

Quanto dista ancora dal Virus? Non so se abbia senso chiedersi questo, visto che la versione più costosa del "Blof" costa meno della versione economica del Virus. Ma se l'autore del 3d si pone questa domanda, forse sente che il piccolo ed economico Blof possa in qualche modo insidiare la supremazia del ben più costoso Virus.

E a mio avviso con il Blofeld non c'è troppo da scherzare. Con un prezzo abbordabilissimo offre un arsenale di sintesi pauroso, tra cui 68 wavetables oltre le canoniche forme d'onda, la possibilità di caricare wavetable personalizzate, 3 LFO, 4 ADSR, un arpeggiatore programmabile, modalità multitimbrica a 16 parti e, con licenza sl anche la possibiltà di utilizzare dei campioni negli OSC 1 e 2. Scusate se è poco!

Per me, se potesse essere utilizzato come un VST all'interno di un cubase o un sonar, e se il suo firmware fosse stabile come dovrebbe essere, non credo che avrebbe molto da invidiare al virus.

Se l'arpeggiatore programmabile venisse trasformato in step sequencer, sarebbe poi una vera goduria....

I controlli... Quelli si che mi mancano, ma lo sapevo quando l'ho preso. Quando ne avrò tempo programmerò la Xstation per usarla come controller e avere più manopoline da spippolare....

Ad ogni modo faccio notare che per avere una interfaccia di programmazione di alto livello occorre sborsare almeno circa 1600 euro per il Virus Desktop. Se Prendiamo in considerazione il Virus Ti Snow non è che sia troppo differente dal Blofeld come interfaccia. Si, ha un bel po' di bottoni che rendono più immediata la navigazione all'interno dei menu e questo forse alla Waldorf avrebbero potuto farlo. In fondo non credo che costi molto mettere una ventina di bottoni in più.

Ad ogni modo chiedo alla Waldorf che lavorino sulla stabilizzazione del firmware perché già questo avvicinerebbe molto le due macchine.

A livello di programmazione e interfaccia, pannello (insomma utilizzo del synth), quali tra i 2 è più macchinoso, piu complesso?
tradotto: per un novello... o poco esperto che vuole entrare nel mondo VA con soddisfazione, il blofeld è piu' facile da usare-programmare, rispetto al virus TI?

penso che il waldorf pur avendo meno controlli, sia piu semplice del virus ti.....è infatti molto pulito come architettura.

anche se per un novello poco esperto consiglio il nord lead 2x se si vuole assoluta semplicità e un bel suono.

Consiglio anch'io un Nord Lead 2x (o Nordrack2X). Tutti i controlli a disposizione, suona benissimo (uno dei migliori VA in assoluto) semplice e da grande soddisfazione... Praticamente è impossibile fare un suono brutto con questo synth :D

Conviene sempre un synth (analogico o VA) con tutti i controlli a bordo... dico questo perchè sono passato da poco da un evolver desktop ad un evolver mono keyboard che ha tutti i controlli invece che il sistema a matrice presente anche nel Blofeld... e davvero mi sembra di avere un'altro synth !!! ora ci si diverte proprio.... tutto immediato... valanghe di suoni nuovi a portata di manopoline !

Poi... sinceramente non capisco tutta sta smania per un virus TI, un virtual analog con dentro una schedina con un dsp che costa quanto un A6 Andromeda... analogico vero a 16 voci... cioè scusate ma non ci siamo proprio...