Inviare program change omisphere

calav 20-05-10 12.07
Ragazzi, mi rivolvo ai possessori della magnifica libreria omnisphere, ho un problema: come si fà con una master ad inviare program change e cambi banco all'omnisphere ?
maury3000 20-05-10 12.29
Se non ricordo male, uno dei grossi limiti di Omnisphere è l'assenza del PC (program change). Andando a memoria, mi pare che Omnisphere riconosca solo i messaggi MIDI CC, quindi per cambiare patch dovresti sacrificare uno o più tasti del controller.

Saluti,

Maurizio

Edit: dimenticavo che puoi sempre usare un iPhone o un iPod Touch per controllare le varie patch. E, giusto per non dare nulla per scontato, richiamare una particolare patch con CC MIDI è possibile solo in Live Mode.
Edited 20 Mag. 2010 11:07
giupa 20-05-10 20.58
@ calav
Ragazzi, mi rivolvo ai possessori della magnifica libreria omnisphere, ho un problema: come si fà con una master ad inviare program change e cambi banco all'omnisphere ?
Se non lo fa il software in versione stand alone lo puoi fare con un host.
Forte, phrazor, kore di native instrumens ad esempio sono host che consentono di crearti 128 patch da richiamarti con messaggi di program change. Ce ne sono sicuramente altri.
Inutile dirti che per mettere 128 suoni di omnisphere a portata di click devi avere un computer con almeno 8-12 giga di ram e usare solo quello come vst.
Però a parte questi piccoli dettagli emo tecnicamente la cosa si può fare.
maury3000 20-05-10 21.16
giupa ha scritto:
Se non lo fa il software in versione stand alone lo puoi fare con un host.


Omnisphere non ha una modalità standalone. Il cambio delle patch si fa da host, usando la modalità multi-live di Omnisphere.

giupa ha scritto:
Forte, phrazor, kore di native instrumens ad esempio sono host che consentono di crearti 128 patch da richiamarti con messaggi di program change.

L'alternativa è richiamare "istanze diverse" di Omnisphere...ossia, tante quante sono le patch che ti servono. Su Forte, Live, Cubase, etc...imposti il program change per cambiare traccia. Questo modus operandi è senza dubbio controproducente.

Saluti,

Maurizio