La sottile differenza fra sequenze e basi midi

clouseau57 06-05-10 17.33
Riflettevo ascoltando un gruppo di quattro miei amici musicisti sul palco....
Pero' che groove , che fiati , che tappeti....etc...
Gia'....ma chi suona...
E' uno standard veder il classico Mac sul palco , anche per startare le "sequenze" dei pezzi....
Ma a questo punto non e' piu' suonare dal vivo.
Un po' come chi si e' rassegnato ( tranne qualche felice parentesi ) come me , a fare pianobar
suonando sulle basi , elaborate , certo , ma pur sempre basi.
Ma allora se le sequenze nel contesto live di un gruppo svolgono la parte piu' difficile
che senso ha dire ..." nelle nostre performance live "
Ma quale live della Ma.....nna , spesso il lavoro maggiore lo svolgono proprio le sequenze....
Secondo me questo non e' suonare dal vivo.
Suonare dal vivo e' esprimere un groove che tutti i componenti di una band riescono a trasmettere.
Se per il genere eseguito c'e' bisogno di due tastieristi ( ricordo che il tastierista ha solo 2 mani )
allora ben vengano due tastieristi.
Se occorre una sezione di fiati ( ma quelli veri ) utilizziamoli pure.
Pero' per piacere , teniamo fuori il PC dai palchi....
emo


Si accettano critiche......( e che ve lo dico a fare )....emo
colin82 06-05-10 17.38
Dipende molto anche dal genere. Cmq le sequenze non si usano per fare parti che non siamo capaci di fare, ma parti che non si possono fare perché abbiamo soltanto 2 mani, oppure complesse dal punto di vista della modulazione (pensa alla musica elettronica, coi vari filtri che si muovono durante un arpeggio, che magari dura tutta la canzone...).
Io non ci vedo niente di male, purché sia un uso moderato.
pkmusic 06-05-10 17.38
bèh...quello che dici non è sbagliato..dipende in che contesto lo usi..
moooolte case discografiche non sono disposte ad avere band di 5 o piu elementi...ma bensi solo il minimo indispensabile perchè ha un costo portare in giro 7 / 8 persone ed essendo in piena crisi.......

per ciò che riguarda suonare dal vivo...bèh se lo vuoi fare gratis perchè no per dare valore alla musica..perchè no
ma chi paga 8 persone su un palco? gia quando si è in 5 se va bene prendi 50 euro e una bevuta gratis....

cmq...è un gran casino!!!
kyma1999 06-05-10 17.48
beh suonare su un midifile oppure su una sequenza che è un file wav risultato di incisioni in studio concettualmente fa poca differenza....

un midifile contiene eventi e non audio, puoi cambiare il suono facilmente e far suonare un flauto al posto di una tromba oppure un cane al posto di un rullante con estrema semplicità....cosi come lo puoi facilmente rallentare/velocizzare, piuttosto che trasportarne la tonalità facilmente a seconda delle esigenze.

un file wav/aiff o mp3 è piu vincolato chiaramente, il vantaggio è però che puo provenire anche da uno studio vero, in cui una sezione di fiati ha registrato con un multimicrofonaggio, quindi il suono finale è migliore nel caso di strumenti veri, perchè cè differenza ad avere un file stereo con il click che contiene registrazioni di archi fatte con la london symphonic orchestra piuttosto che avere un midifile con gli archi suonati dal sound canvas.... emoemo


però concettualmente non fa alcuna differnza pratica, stai suonando in parallelo con un qualche cosa di gia preregistrato.
giusto o sbagliato? boh....dipende, certo se nella base cè tutto....è ovvio che è "sleale" in un certo senso, cioè se cè batteria, basso etc e tutti fingono di suonare....
anche suonare con la PA2X pro è la stessa cosa, nel senso che suonare e cantare su un arranger piuttosto che farlo solamente pianoforte e voce, cè una bella differenza.

le sequenze servono soprattutto nel caso che ci sono strumenti che non puoi portare dal vivo come sezioni di archi e fiati, chitarre addizzionali, cori etc....in questo caso non ci vedo nulla di male, anche perchè non è cmq facilissimo andare perfettamente a tempo su una sequenza con il click che se sbagli di una virgola se ne va per conto suo, ci vuole una certa professionalità anche a fare tutto cio.

oggi in pratica fanno tutti cosi, se non ti piace vai ad ascoltare concerti musica classica, li sicuramente non ci sono sequenze pregregistrate! emo

e tieni presente anche che oggi in studio si abusa di tanta tecnologia e il risultato è che dal vivo poi spesso è quasi impossibile replicare le stesse cose se nn si facesse uso di sequenze pre registrate.
però ripeto, non vuol dire che non ci possa essere gusto e professionalità a fare tutto cio.
Edited 6 Mag. 2010 15:51
djfilippo 06-05-10 17.50
Ma infatti, il bello del gruppo e' appunto suonare tutto dal vivo. Che senso ha preparare delle sequenze preregistrate per fare parti difficili, il tutto si traduce in una scaletta ben definita, dove si perde secondo me il gusto vero e proprio di suonare. Io faccio parte di una cover band dei "Pooh", e mi diverto moltissimo prepararmi i suoni, i vari master, ecct.. sapendo che tutto esce dal vivo, senza nessuna sequenza.
pianojames 06-05-10 17.52
@ djfilippo
Ma infatti, il bello del gruppo e' appunto suonare tutto dal vivo. Che senso ha preparare delle sequenze preregistrate per fare parti difficili, il tutto si traduce in una scaletta ben definita, dove si perde secondo me il gusto vero e proprio di suonare. Io faccio parte di una cover band dei "Pooh", e mi diverto moltissimo prepararmi i suoni, i vari master, ecct.. sapendo che tutto esce dal vivo, senza nessuna sequenza.
Bravo! Anche i Pooh dovrebbero fare così!!! emo
clouseau57 06-05-10 17.54
Kyma1999 ha scritto:
oggi fanno tutti cosi,

Io no. ( anzi Noi no ) emo

Kyma1999 ha scritto:
però nel caso che ci sono strumenti che non puoi portare dal vivo come sezioni di archi e fiati, chitarre addizzionali, cori etc....non ci vedo nulla di male, non è cmq facilissimo andare perfettamente a tempo su una sequenza con il click che se sbagli di una virgola se ne va per conto suo, ci vuole una certa professionalità.

Da parte di chi ha effettuato le registrazioni sicuramente , da parte dei musicisti presenti sul palco non ci e' dato saperlo....emo

Kyma1999 ha scritto:
se non ti piace vai ad ascoltare concerti musica classica,


Quelli li vado ad ascoltare spesso e volentieri , cio' non toglie che vi siano formazione che fanno tutto senza l'apporto di sequenze e compagnia , e ti assicuro che se i musicisti hanno le palle , il groove si sente ,....eccome !
kyma1999 06-05-10 17.56
@ djfilippo
Ma infatti, il bello del gruppo e' appunto suonare tutto dal vivo. Che senso ha preparare delle sequenze preregistrate per fare parti difficili, il tutto si traduce in una scaletta ben definita, dove si perde secondo me il gusto vero e proprio di suonare. Io faccio parte di una cover band dei "Pooh", e mi diverto moltissimo prepararmi i suoni, i vari master, ecct.. sapendo che tutto esce dal vivo, senza nessuna sequenza.
che cacchio c'entra....se in studio ci sono 12 tracce di chitarra, e la band ha un solo chitarrista, cosa fai...chiami 11 turnisti?

oggi i dischi si fanno cosi....sennò devi registrare la musica ricorrendo a pochissime sovraincisioni, oppure, riarrangi i pezzi per un uso "live", facendoli diventare abbastanza diversi dalla versione su cd, che puo essere anche molto divertente come cosa.

il problema è che se sei famoso e commerciale, la gente vuole sentire quello che cè sul cd piu o meno....poi ripeto, suonare su delle sequenze nn è facilissimo.....se si è in 4 significa andare perfettamente a tempo tutti quanti, niente entrate libere cose del tipo "poi sul palco ci guardiamo quando conto 1, 2 tu entri" e cazzate simili.....occorre un certo training insomma e abitudine, devi conoscere molto bene i pezzi.

anche perchè nel caso sbagli, fai un "giro" in piu come dicono gli incompetenti, la sequenza se ne va per conto suo e nulla potrà evitare l'immane figura di merda che farai/farete....emo
kyma1999 06-05-10 18.00
clouseau57 ha scritto:

Quelli li vado ad ascoltare spesso e volentieri , cio' non toglie che vi siano formazione che fanno tutto senza l'apporto di sequenze e compagnia , e ti assicuro che se i musicisti hanno le palle , il groove si sente ,....eccome !


ma certo che si sente, non sta scritto da nessuna parte che senza sequenze non ci puo essere groove.
un trio jazz o un quartetto fusion/funky ad esempio non ha certo bisogno di sequenze solitamente....che invece si usano molto nel pop/rock per varie ragioni....se in 3 pezzi su 20 che suoni ci sono fiati, hammond, piano, tappeti...e hai un solo tastierista, chi fa tutta questa roba? paghi un secondo tastierista o 2/3 fiatisti per solo 3/4 canzoni? ma no ovviamente usi le sequenze....che sono utili anche per i cosidetti "loops" che vanno in parallelo con la batteria suonata live.

altrimenti l'unica alternativa è ri arrangiare il tutto in maniera diversa per il live....però ripeto nelle grandi produzioni si cerca di fare il concerto un evento grandioso, e allora si vuole emulare il suono del concerto quasi come se fosse il disco.

invece in ambiti piu piccoli cè da dire che anche molte cover bands so che le usano perchè meno si è piu si guadagna e cosi un gruppo magari di 4 musicisti puo emulare 7/8 persone, senza dover pagare ulteriori musicisti, gia si guadagna poco....dividere 1000 euro in 4 o in 8 è molto diverso....mentre un mac o un registratore su hd una volta comprato è tuo e nn ti chiede 200 euro ogni volta che cè un concerto.emo
Edited 6 Mag. 2010 16:02
clouseau57 06-05-10 18.02
Kyma1999 ha scritto:
anche perchè nel caso sbagli, fai un "giro" in piu come dicono gli incompetenti, la sequenza se ne va per conto suo e nulla potrà evitare l'immane figura di merda che farai/farete....emo

Casomai , farai , visto che ne canti le lodi !emo

Kyma1999 ha scritto:
oggi i dischi si fanno cosi....

Stiamo parlando di live , non di dischi....emo

Kyma1999 ha scritto:
niente entrate libere cose del tipo "poi sul palco ci guardiamo quando conto 1, 2 tu entri" e cazzate simili.....occorre un certo training insomma e abitudine, devi conoscere molto bene i pezzi.

Secondo te' perche' si chiama gruppo ?..., proprio perche' i musicisti di turno non siano robot.emo

Almeno questo e' il mio pensiero
Andrea da Rotterdam
emo
culturazero 06-05-10 18.03
Ma dipende dal contesto....certo che suonare tutto dal vivo è più bello e anche interattivo...ad esempio nei nostri live, cioè quelli con il mio gruppo, spesso si esce fuori dallo standard del brano, perchè la gente canta con noi, quindi non avrebbe senso stoppare il brano o quella determinata parte che si sta eseguendo, solo perchè la base è finita...
Poi, credo sia anche più bello personalizzare il brano in modo adeguato al gruppo e agli strumenti che ci sono...troppo spesso sento gente riprodurre tutto come nel disco, ache gli assoli..cosa stupida, anche perchè gli stessi autori del brano o dell'assolo, spesso nel live li stravolgono, quindi perchè li devo fare uguali io?
Bisogna mantenere l'intenzione del brano, diciamo la timbrica generale, ma non per forza fare tutto pari pari al disco.
In contesti più grossi, si usano le sequenze perchè rendono il sound generale più professionale e ricco...ma tanti stanno facendo marcia indietro...qualcuno ha citato i Pooh..be anche loro stanno lasciando le sequenze per ritornare al tutto Live.
Insomma suonare e non mettete basi o peggio ancora acquistare tastiere costose, solo per metterci su un tasto, il coro, su un altro il grido e su un altro ancora una scorregia....suonate e dimostrate il vostro ingegno...verrete più apprezzati....
Edited 6 Mag. 2010 16:04
kyma1999 06-05-10 18.11
per me stai arrampicandonti sugli specchi e, scusami tanto" dicendo un mare di fesserie, nel senso che non capisco dove vuoi arrivare a parare. emoemoemo

ti ripeto, io non uso sequenze oggi come oggi perchè non suono in nessuna band fortunatamente, a parte in studio....però la band con cui incido dischi, dal vivo non ha le tastiere dato che non ci vado....come farebbe senza sequenze a gestire 4-5 parti di chitarra avendo un solo chitarrista, i cori multipli, i suoni di synth in parallelo?
però questo nn vuol dire che non sappiano suonare....è una scelta che per altro fanno quasi tutti, perchè il pubblico se non sente al concerto i suoni simili al disco, si scazza purtroppo....dipende anche dal tipo di pubblico che ti rivolgi, non tutti sono in grado di apprezzare (cme noi magari) un concerto solo pianoforte e voce....o un quartetto di archi.

ti faccio un altro esempio....un mio ex insegnante che è un pianista jazz/fusion mostruoso, suonava con una cover band e facevano musica "tosta", cioè cover di classe, da marvin gaye a gino vandelli, pino daniele, stevie wonder etc etc...se ti dicessi i nomi dei musicisti che ci suonavano ti pisceresti sotto...avevano 2 tastieristi, ossia il mio insegnante al piano piu che altro, e un secondo che suonava tastiere in generale....
non ci crederai ma avevano in molti brani sequenze pre registrate, ma cio non toglieva che suonavano da paura....ed è tutta gente che suona anche in trio con altra gente, che fa jazz oltre che a fare i turnisti....

quindi vedi, non capisco che vuoi dire con il tuo discorso, che chi suona con le sequenze non sa suonare? che è sleale? boh....per me no....è solo uno dei tanti modi per suonare live.

sinceramente preferisco la band di britney spears o dei backstreet boys con tonnellate di sequenze ma musicisti VERI e tuttti scuri di pelle, piuttosto che vedere baglioni, pupo o lucio dalla che si masturbano al pianoforte manco fossero pianisti poi, e ogni volta che vedo come cadono sui tasti, come cavano il suono mi fanno venire il vomito del pranzo di natale emoemo
cioè della serie che per fare bene un live acustico come si deve bisogna anche essere capaci....altrimenti è quasi meglio il playback emo
Edited 6 Mag. 2010 16:16
emidio 06-05-10 18.13
dico la mia.
Purtroppo devo quotare chi dice che oggi è già difficile prendere quei pochi soldi che ci danno, figuriamoci dividerli in più parti... Del resto è anche vero che una canzone si può "riarrangiare": non è scritto da nessuna parte che debba uscire live esattamente come dal cd. Io credo, quindi, che - in linea di massima - le sequenze andrebbero utilizzate solo in caso di necessità.
Un esempio? Bohemian Rhapsody dei Queen. Anche loro, sul palco, nel celeberrimo pezzo vocale smettevano di suonare e riprendevano solo alla fine della sequenza. Ecco, lì penso che abbia un senso.
Sapete, sabato devo cantare insieme ad un gruppo che ha 2 tastieristi. In tutto saremo 6, che dovremo dividere un cachet struminzito... Sicuramente avrei preferito non un tastierista in meno con l'utilizzo di sequenze, ma un tastierista in meno e le canzoni riarrangiate per una sola tastiera emo!
cripod 06-05-10 18.13
@ clouseau57
Riflettevo ascoltando un gruppo di quattro miei amici musicisti sul palco....
Pero' che groove , che fiati , che tappeti....etc...
Gia'....ma chi suona...
E' uno standard veder il classico Mac sul palco , anche per startare le "sequenze" dei pezzi....
Ma a questo punto non e' piu' suonare dal vivo.
Un po' come chi si e' rassegnato ( tranne qualche felice parentesi ) come me , a fare pianobar
suonando sulle basi , elaborate , certo , ma pur sempre basi.
Ma allora se le sequenze nel contesto live di un gruppo svolgono la parte piu' difficile
che senso ha dire ..." nelle nostre performance live "
Ma quale live della Ma.....nna , spesso il lavoro maggiore lo svolgono proprio le sequenze....
Secondo me questo non e' suonare dal vivo.
Suonare dal vivo e' esprimere un groove che tutti i componenti di una band riescono a trasmettere.
Se per il genere eseguito c'e' bisogno di due tastieristi ( ricordo che il tastierista ha solo 2 mani )
allora ben vengano due tastieristi.
Se occorre una sezione di fiati ( ma quelli veri ) utilizziamoli pure.
Pero' per piacere , teniamo fuori il PC dai palchi....
emo


Si accettano critiche......( e che ve lo dico a fare )....emo
quoto al 100%
in un contesto live deve essere appunto tutto live, penso che una parte del lavoro che un gruppo debba fare è anche quello di arrangiare i pezzi in base alle risorse, se per un brano servono 10 strumentisti e la band è composta da 5 bene, allora si riarrangia il pezzo per 5, non è che le altre 5 tracce le mandi in playback, a me è capitato poche volte di utilizzare qualche sequenza, ma in tutti i casi si trattava di tracce di percussioni elettroniche che a volte sono necessarie nelle introduzioni di alcune canzoni è che non puoi fare fare al batterista perché non rendono nello stesso modo, ma non puoi mandare in playback una traccia di chitarra, o una traccia di fiati o di synth... è una cosa che proprio non ha senso... almeno secondo il mio modo di concepire i live
kyma1999 06-05-10 18.21
è vero cmq....riarrangiare è quasi sempre una bella soluzione e anche a me piace molto, anche perchè è in un certo senso piu "creativa", copiare le parti uguali da un disco è una cosa che alla fine sono capaci quasi tutti,se si è musicisti con un po di "mestiere"....basta molto studio ed esercizio!
invece riarrangiare con nuove soluzioni e di gusto non è tanto semplice, occore appunto gusto, preparazione, e fantasia.

però vedi certi tipi di musica è molto difficile riarrangiarli e farli allo stesso tempo "rendere" bene...ci sono pezzi che li potresti suonare in mille modi diversi e sono sempre belli, verrebbero bene sia piano e voce piuttosto che con un orchestra! perchè alla base cè un anima, ossia una GRANDE CANZONE....

ma invece ce ne sono altri, che se gli levi il sound originale, spesso frutto di lavoro in studio, praticamente li ammosci....li renderesti inascoltabili, o cmq poco "interessanti" e gradevoli all'ascolto, proprio perchè di "musica" cè ben poco, ma cè invece tanto "sound", poco gioco e tanta "grafica" insomma per fare un parallelo con i videogames.

guarda ad esempio lady gaga....fanno gia cacare cosi i pezzi, ultra arrangiati e confezionati in maniera elsemplare, quando lei poi li suona piano e voce mi fa venire il latte alle ginocchia....e cè moltoooo di peggio.....pensa ipoteticamente agli eiffel 65 pianoforte e voce, piuttosto che chitarra acustica e voce emoemoemo da vomitare lo stomaco solo al pensiero.
Edited 6 Mag. 2010 16:26
culturazero 06-05-10 18.30
INfatti prima io ho detto: Dipende dal contesto...è ovvio che se fai musica elettronica, finisci per usare le sequenze...ma in contesti diciamo "normali", quali, rock-pop e via discorrendo....le sequenze si potrebbero abbandonare...esempio, vedo molte band che usano sequenze per la musica di Zucchero...è vero che lui nei dischi come nei live usa voci strane, galline, telegiornali...ma chi lo dice che li devo fare pure io?
Esempio, avete mai visto il concerto...Notte delle chitarre?
Gli ho sentito fare Madre dolcissima e il Mare impetuoso al tramonto... senza basi e mi hanno gasato non poco.
Ragazzi una band di 5 elementi se sa suonare fa il fuoco sul palco perchè una chitarra elettrica, un tastierista, una basso e una batteria ne fanno casino e se studiano le soluzioni adeguate non sentirai vuoti.
Concordo anche sul fatto che suonare sulle basi è più difficile, per via del click, soprattutto per il batterista, ma difficile da un lato, me deprimente dall'altro...molto meglio arrangiare e fare proprio un brano, personalizzarlo, tanto oramai è così comune sentire gruppi con basi che non ci fai più caso...io mi fermo più a sentire una band che mi fa sentire un pezzo stravolto e fatto bene ovviamente...li gli dirò...cazzo so bravi questi!!!
Edited 6 Mag. 2010 16:30
anonimo 06-05-10 18.33
tutto dipende dal contesto e dal genere musicale.....

non ci vedo nulla di male nelle sequenze a patto che siano di qulasiasi cosa che non si possa per 1000 ragioni riprodurre al momento live. Io ad esempio quando facciamo new age sul progetto Pangea ho dei pezzi che hanno 70 tracce con 70 strumenti ed effetti diversi che facciamo andiamo a suonare i 70 ?? Capisci che non è possibile. Io le uso anche per il jazz sperimentale ma è una cosa un pò a se.....non sono proprio sequenze. Le uso anche per la bigband swing perchè a volte non abbiamo tutti i componenti e avendole quindi in multitraccia non faccio altro che togliere o mettere chi non è presente.

questo pezzo ad esempio

qui ci sono 78 tracce e numerosi effetti.... come faccio a risolvere senza sequenze.... non sò se mi spiego.

idem per questo


piu di 45 tracce .....come faccio senza...
Edited 6 Mag. 2010 16:40
Dantes 06-05-10 18.36
su ragazzi non scherziamo,
le basi midi in primis vanno a falsificare i fondamenti della musica leggera = basso e batteria e (molto spesso anche) le chitarre.
le sequenze aggiungono colori ai fondamenti che suonano live

Questa è la Differenza!

un po'di onestà intellettuale?
kyma1999 06-05-10 18.39
ripeto, per me la bravura è ovunque e in ogni cosa....anche nella piu banale ci puo essere.

si puo essere bravissimi a fare un live con le sequenze, e allo stesso modo a fare un concerto orripillante in trio jazz, e viceversa!

quando una cosa è fatta bene si vede e si sente sopratutto....io non mi fermo di fronte a questi "preconcetti", se vedo un concerto con le basi fatto e suonato perfettamente penserò "bravi, si vede che ci hanno lavorato seriamente!" mentre se vedo una band di sedicenni che 10 minuti prima mi dice "oh zio punk forever, che merda cmq la musica che senti te, i backstreet boys", poi salgono sul palco e non si capisce un CAZZO, tutto impastato chitarre a volumi osceni, basso altissimo che rimbomba dappertutto, e il cantante che vomita e urla nel microfono che continua a fischiare con il gain al massimo....che vuoi che pensi a sto punto, che sono bravi perchè "almeno suonano dal vivo senza sequenze?"
ma va, mi verrà da pensare una cosa del tipo "eh che poveri sfigati, criticano, criticano e poi manco sanno settare i volumi degli ampli....ma andate a collezionare francobolli che è meglio"

ehhhh di situazioni cosi sai quante ne avrò viste...un centinaio probabilmente, forse di piu....
Edited 6 Mag. 2010 16:42
Paul76 06-05-10 18.42
@ clouseau57
Riflettevo ascoltando un gruppo di quattro miei amici musicisti sul palco....
Pero' che groove , che fiati , che tappeti....etc...
Gia'....ma chi suona...
E' uno standard veder il classico Mac sul palco , anche per startare le "sequenze" dei pezzi....
Ma a questo punto non e' piu' suonare dal vivo.
Un po' come chi si e' rassegnato ( tranne qualche felice parentesi ) come me , a fare pianobar
suonando sulle basi , elaborate , certo , ma pur sempre basi.
Ma allora se le sequenze nel contesto live di un gruppo svolgono la parte piu' difficile
che senso ha dire ..." nelle nostre performance live "
Ma quale live della Ma.....nna , spesso il lavoro maggiore lo svolgono proprio le sequenze....
Secondo me questo non e' suonare dal vivo.
Suonare dal vivo e' esprimere un groove che tutti i componenti di una band riescono a trasmettere.
Se per il genere eseguito c'e' bisogno di due tastieristi ( ricordo che il tastierista ha solo 2 mani )
allora ben vengano due tastieristi.
Se occorre una sezione di fiati ( ma quelli veri ) utilizziamoli pure.
Pero' per piacere , teniamo fuori il PC dai palchi....
emo


Si accettano critiche......( e che ve lo dico a fare )....emo
d'accordissimo

anche se va a discapito dell'arrangiamento (frustrante quando sei solo e non puoi rendere al meglio tutte le parti, ben vengano due tastieristi) ma meglio poche mani e poche note dal vivo che mille note con l'aiuto di sequenze, allora a quel punto ascoltavo il cd