Roland fp7: come si a fa a....

Q4bert 02-05-10 12.50
Insomma, mi sembra che per il numero spropositato di funzioni disponibili, l'accessibilità alle funzioni stesse sia disastrosa! Già mi sembra impensabile dover schiacciare 2 o 3 pulsanti contemporaneamente per accedere a qualche funzione, ma se poi aggiungiamo che spesso devo ricorrere al manuale perchè non ricordo come funziona una certa cosa... emo

La tastiera è fantastica ma la scarna pulsantiera ti toglie proprio la voglia di utilizzare le varie funzioni! E poi anche il manuale non è così chiaro...

Va be', a questo punto vorrei ricorrere al vostro aiuto perchè proprio non sono riuscito a:

- inserire il fill-in sulla stessa variation. Schiacciando la var 0 o 1 il fill-in viene inserito automaticamente, ma poi cambia lo style. Si può far partire il fill-in rimanendo però nello stesso style?

- il volume del session partner parte da 90 e ogni volta devo aumentarlo a mano. E' possibile impostarlo in maniera che, all'accensione, stia a 127?

Grazie!
PiccoloNoGlobal 02-05-10 13.30
L'fp7 nasce come digital piano, i comandi per le impostazione dei suoni sono rapidi e di facile accesso.
L'fp7 ha DI CONTORNO anche una piccola sezione arranger ma, come è giusto che sia, le funzioni per il controllo della sezione accompagnamento sono messi in secondo piano.
Se volevi una tastiera molto più intuitiva nell'uso dell'accompagnamento dovevi prendere un'Arranger e non un piano digitale.
Q4bert 02-05-10 13.43
Nulla da eccepire come digital piano. E' fantastico, l'ho già scritto. Proprio ora mi sto esercitando con l'op 64 di Chopin n 1 e in tanti passaggi mi sembra davvero di riconoscere sotto le dita la tastiera di un vero piano.

Ciò non toglie che le funzioni "extra" (se così vogliamo chiamarle) ci siano e non mi spiacerebbe utilizzarle... possibilmente al meglio, se solo capissi come!