@ franki
michelet ha scritto:
Anni fa avevo anch'io JX-8P e PG-800 non so quale insana idea ha fatto in modo che li vendessi, accidenti
Boh... Io ho avuto il JX-8P, tral'altro una delle poche tastiere che ho comprato nuova, bella, allora, ma non ne sento la mancanza, monotimbica, sei note di polifonia, ma allora non sapevo sfruttare a dovere i synth.
Ricordo che uno dei suoni più belli era "Soundtrack", un pad pastoso e grasso, con il piccolo difetto di aprire il filtro poco a poco, fino a cambiare eccessivamente. In quattro e quattr'otto tramite PG-800 riuscii a modificare l'inviluppo del filtro ed ottenni il suono desiderato: un pad che rimaneva statico ma all'esigenza diventava dinamico.
Oltre a quel suono, insieme a tanti altri, rimpiango certi brass sintetici che, ovviamente diversi da un qualsiasi campionamento, riuscivano a riempire la registrazione, pur senza elaborazioni esterne.
E con Roland JX-8P, Yamaha DX7, Yamaha RX-11 (batteria elettronica) e QX-7 (sequencer a 2 tracce!) ed un registratore a cassette a 4 tracce Fostex riuscivo a mettere insieme i mei primissimi demo.
Riascoltandoli, ancora oggi mi accorgo che le timbriche erano molto più piene di quelle attuali, pur senza multieffetti.
In questo senso credo che JX-8P sia stato uno strumento veramente insostituibile.