@ lucabbrasi
scusatemi, uno sfogo a metà tra il tecnico e musica&dintorni.
C'è stato il tizio col PC3 che ha inondato di domande, datemi il diritto a una riflessione sul mio status...
Ieri sera, prove col gruppo. Bel tiro, il nuovo drum man veramente tosto. Si prova "Stomp", Brothers Johnson: molte parti orchestrali (violini, fiati), "incastrate" assai...
Con l'intro devo suonare un ribattuto di FA con gli strings, una terzina 3+2 insomma...mi viene, obbiettivamente, sprecisa anche perchè con la sx devo incastrare la parte di Rhodes che ha ben altra cadenza...il cantante mi fa "senti, hai studiato pianoforte per caso? perchè se no il ribattuto lo puoi fare meglio alternando le dita (pollice-indice o indice-medio) sulla stessa nota"....l'ho guardato, ho abbozzato un mezzo sorriso e ho detto "no, non ho studiato piano".
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Ecco, io ho studiato piano. Decenni fa, ma l'ho studiato. E quando studiavo Czernyana o Clementi andavo come le schegge....
Oggi mi definisco un tastieraio, un onesto mestierante. E ieri, di colpo, mi sono sentito umiliato. Ho provato a sostenere "guarda, che con questa qua (Korg TR76) non riesci a suonare nulla del genere...", ma l'umiliazione cresceva e non mi ha fatto più dire niente...
Il dilemma è il solito:
- sarà stata colpa della keybed? o forse devo smettere io?
Tanti i quesiti...
Purtroppo, causa lavoro e famiglia, la sera se riesco a programmare qualche patch è già grassa, figuriamoci a studiare "quel" ribattuto...
Che fo, mi programmo una patch in modo che...tenendo premuto il FA scatta un LFO che mi "ricrea" l'effetto ribattuto, e vado in culo al cantante?
Mi ritaglio un ora forzata, e quel ribattuto me lo imparo fino alla stremo?
Oppure cambio tastiera? che dire, su una pesata potrebbe riuscirmi meglio, come tante altre cose (i miei amati accompagnamenti al Rhodes?)?
Bene, e se cambio tastiera, qual'è quella che mi permetterebbe meglio di suonare, tenendo conto dei miei ormai lontani studi di piano (tempo fa provai a suonare una S90ES...cazzo, dissi, ma è durissima! e molti qua sostengono che è la migliore della sua categoria...pensa te come sono messo...)
E chi ce li ha i soldi, ora? Ed una pesata PESA, cribbio, la porto, suono, poi la sera....me la porti te nella mia "piccola" casa, 2 rampe de scale?
E il tempo per riprogrammare il tutto? proprio ora che sembra che si sia alla quadratura giusta?
Pensavo...forse con un TR88 potrei trovare il giusto compromesso: tastiera pesata, stessi timbri (cambio la scheda SD...), ha il campionatore (per me essenziale per il genere funk-disco: fanno comodo quei piccoli loops, clip, effetti, etc), il prezzo tutto sommato sarebbe abbordabile, bene che mi vada potrei anche scambiarla....si si, ok, ma siamo sui 25 kg....e punto e a capo.
Le nuove Kurz...belle, ma senza sampler, e poi, chi le ha viste? La S70X, 20kg ma senza sampler (o trovo una loop station stile Boss...boh)
bene, non ci ho dormito la notte, e l'umiliazione è rimasta la stessa...
scusate lo sfogo
Quanti anni hai? io 45 e sono messo peggio di te, consolati!!! E' da un bel pò che mi piacerebbe ricominciare a studiare perchè non riesco neanche più a suonare "in tonalità"; allora, l'altra sera riprendo in mano i libri ed apro per primo l'hanon, poi la Czerny 2, come i bambini delle elementari; risultati: a) tecnica: la mano sx si trascina come un ferito di guerra, e b) ho trovato difficolta nella diteggiatura dell'es. n° 3 di czerny2; quello che a 8 anni era naturale ora non lo è più. Ah, ed il nord stage compact mi sembrava durissimo a meta dell'es.1 dell'hanon. Perchè? Sai cos'è che ha cancellato tutti gli anni a smazzarsi di scale, arpeggi, e quel cagacaz di Bach? proprio il gruppo: passiamo l'80% del tempo a fare i suoni ed il 20% a studiare parti dove se ti va bene hai un pianoforte, ma di solito hai split di violini, trombe, organo glissato con il palmo della mano, assoli di lead canonici dove usi più le leve/rotelle che i tasti, per cui perdi quel collegamento cervello-dito n°x che è la chiave dello studio..per non parlare dell'indipendenza delle mani, neanche quel bastardone di Kunz è arrivato a tanta perversione....poi alle prove nessuno fa mai lo stesso accordo, se metti la terza è un casino, l'altro mette la nona, quell'altro ancora la tredicesima; certe volte smetto di suonare perchè penso di essere io a sbagliare, ma mi accorgo che la "musica" non cambia.
Anch'io periodicamente arrivo a farmi le pippe mentali per l'88 tasti e per lo studiare seriamente, ma poi guardo in faccia la realtà e mi accorgo che non c'è tempo, prima la famiglia, poi il cane e poi la musica, è fisiologico, se mi giro indietro e guardo quanto ho speso in confronto con quello che hanno gli altri del gruppo: UNA chitarra, max due, batteria di almeno 10 anni (non ho mai visto una DW sul palco), il basso è sempre uno per tutta la vita ed il microfono il classico sm58. Le nostre pianole invece cambiano in continuazione alla ricerca del suono migliore a botte di 1000/2000€ e poi le infiliamo in impianti scrausi dove un suono su tre "petta" inevitabilmente.......ho anch'io questo trip periodico, ma questa volta mi sto ricredendo perchè non è possibile spendere 1500€ due volte all'anno, per non avere mai una tastiera che senti davvero tua, che conosci e che sai tirarci fuori di tutto; sono anche stufo di essere scontento di me stesso che non sa far fruttare l'investimento tirando fuori almeno dei suoni decenti. Noi tastieristi dobbiamo sempre arrivare a dei compromessi: mai meno di due tastiere perchè i tasti non bastano mai, i suoni devono essere uguali e cristallini, con due mani devi suonare per tre, mentre magari il chitarrista ha tre o quattro pedali che non usa quasi mai se non per accordare e mettere il distorsore oppure pedalare sul cry baby....
Ultimamente ho trovato una piccola "quadra": me ne strafotto di quello che dicono e pensano gli altri del gruppo, ovviamente studio ed eseguo nel miglior modo per me possibile compatibilmente con i miei impegni e non me la prendo più di tanto, io faccio musica così, per cui se piace ok sennò di migliori di me ce ne sono a milioni. Ho anche scoperto che "nell'ambiente" chi sa davvero suonare non giudica mai gli altri, anzi.....
Max