Ciao a tutti
Riflettevo proprio stamani sui vari, tanti strumenti che mi sono piaciuti negli ultimi tempi... e che avrei tanto avuto prendere.
Al di la' dei soldi, la stra grande maggioranza l ho esclusa (o la escludero') principalmente per il problema del peso o dell ingombro.
Ora mi domando, possibile che le case produttrici non tengano conto delle esigenze piu' elementari che abbiamo quasi tutti noi musicisti che facciamo molto live?
Mi spiego: Se ci incontriamo e discutiamo su cosa è piu' utile in un set live (parlo di musicisti, non di chi lavora in studio ovviamente), senza dubbio ci serve uno strumento compatto, non troppo pesante, con buoni suoni.
Certamente nel live sono pochi i 61 tasti, mettiamo una buona 76 tasti. Meccanica diciamo "discreta", ottimi suoni, e un sequencer semplice.
Il campionatore non tutti lo usano, quindi lasciamolo per un attimo da parte.
Per capirci, un tipo di strumento simili mi viene in mente (in parte) pensando al juno stage di Roland.
Buoni suoni, peso light, 76 tasti, buon sequencer. Interessante.
Sugli altri fronti, Clavia ha senz altro alleggerito il prob peso, ma ad es. il nord Stage è uno strumento particolare, cui va comunque collegato altro), e non è una master ideale da affiancare con un expander.
Sul fronte Korg, forse la TR76 ha avuto queste caratteristiche..
Su Yamaha e kurzweil certamente non si trova niente di simile.
Mi domando (è una curiosita' che voglio condividere con voi), perchè le grandi case produttrici non puntano (invece dei soliti pachidermi) a creare uno specifico modello di workstation-synth a 76 tasti, che privilegi i bei suoni, un buon sequencer ed un peso-dimensioni contenute??
Rifacendomi a prima.. un alter ego nelle varie marche del Juno stage sarebbe secondo me ambitissimo.
Non parlo solo a titolo personale, molte persone che conosco hanno scartato fior di prodotti anche ottimi (vedi le varie yamaha serie S, kurzweil pc2 e pc3, fantom g, ecc..) perchè pur nella gran qualita' erano comunque scomode da portarsi in giro.
Non ci scordiamo che gran parte di noi che facciamo live, quasi MAI abbiamo un service che ci carica-scarica.
Credo che la logica di un buon prodotto debba oggi passare proprio da questo, miglior qualita' sonora possibile in un peso contenuto.
Clavia docet, e' vero. Ma una tuttofare 76 tasti (synth action, certo).. sarebbe a mio parere il primo prodotto su cui lavorerei per soddisfare i musicisti.
..Ferma restando la qualita' eccellente degli altri prodotti (per chi vuole caricarseli..o per chi ha chi lo fa per lui!)
Un salutone
Edited 14 Apr. 2010 14:17