Sondaggio tecniche esecutive

alibi72 13-04-10 19.28
Ciao a tutti, ecco il mio sondaggio del giorno: sapere leggere il pentagramma quanto e'fondamentale per essere un buon musicista? Si puo' essere ottimi musicisti (per svariati genere, escludiamo la musica classica) ad orecchio? Chi ammette di non sapere leggere, o leggere talmente lentamente (e' il mio caso) la musica da assimilarsi agli analfabeti del pentagramma?
Motif87 13-04-10 19.36
eccomi presente!!!!!!!!!!! ingorantaccio in campo musicale che per leggere una battuta ci sto 30 minuti!!!!

da piccolo avevo cominciato le lezioni di piano ma aimé ho trovato un prof che mi ha fatto scappare.. in 2 anni ho solo fatto solfeggio e mai visto un pianoforte... e cosi mi allontanai dal mondo dello studio musicale...

sto riprendendo un po adesso a studicchiare ma non è semplice dopo aver assimilato posture e tecniche sbagliate..... diciamo che mi sono pentito di non aver studiato ma Dio mi ha donato un discreto orecchio per cavarmela sopratutto in situazioni live... certo se devo registrare in studio o imparare pezzi vado solo a memoria o a orecchio (Drammaticoemo)

w la sinceritàemo la mano destra adesso è ok ...ma la sinistra ancora è un po blocatella emo
Edited 13 Apr. 2010 17:52
ruggero 13-04-10 19.50
io so leggere un po', quel tanto che basta... ma non so suonare a prima vista!!!
Credo che non serva sapere la musica per essere buoni musicisti però forse per arrivare ad un certo livello ci si deve scontrare con la necessità di sapere un po' di teoria.
AleKey 13-04-10 20.16
Io non riesco a suonare alla prima vista dello spartito, devo studiarlo per bene e poi fila tutto liscio. Pensare che quando avevo 11 anni riuscivo a farlo mi fa una rabbiaemo, purtroppo il mio impegno nella musica ha un buco dai 13 ai 19 anni in cui l'unica cosa che facevo era suonare quello che riuscivo a suonare senza impegnarmi per migliorare!!!

alibi72 13-04-10 20.22
beh comincio a sentirmi un po' meglio!...
chi sa leggere e suonare in real time non risponda!!!emo
comunque aggiungo che per noi "analfabeti" credo sia fondamentale, oltre all'orecchio, anche avere buon gusto nella scelta dei suoni...
Edited 13 Apr. 2010 18:24
carmol 13-04-10 20.26
un pò di conoscenza ci vuole,
credo almeno per suonare il real book all'impronta.
Ma non è per niente complicato, basta
esercitarsi.
nahahymna 15-04-10 00.35
io so leggere musica e ho preso per diversi anni lezioni di pianoforte e annesso solfeggio... ciò non toglie che al momento per quel che devo fare, l'orecchio sia in assoluto il metodo che utilizzo di più rispetto all'utilizzo degli spartiti che, nel caso raro siano reperibili, sono spesso errati... indi ritengo fortemente che un buon musicista oltre a saper leggere il pentagramma debba anche avere un orecchio musicale decente per districarsi in ogni situazione emo
Aslan 15-04-10 00.43
quotoemo
credo sia meglio per tutti non farcene un vanto sia del fatto che sappiamo leggere, sia che non sappiamo leggere la musica emo
chissà se sono più i "buoni musicisti" che sanno leggere o quelli che non lo sanno fare emoemo
nahahymna 15-04-10 00.48
in effetti c'è fior di gente che se ne gira viaggiando come un treno (specialmente chitarristi, ad essere onesti) senza sapere una nota di musica scritta.... indubbiamente però se fai il musicista, magari non da nonno che suona una volta ogni morte di papa, non sapere "leggere" è un limite... emo
paolorx 15-04-10 01.30
il problema non e' fra chi suona ad orecchio e chi no, il problema e' se chi sa suonare e leggere musica ,compresa la classica di media difficolta, ha anche orecchio musicale ed estro musicale ( composizione ) ed e' in grado di passare da un genere musicale ad un altro piu' o meno facilmente.
In pratica penso che anche chi ha inziato ad orecchio comunque prima o poi per fare il salto di qualita' deve sapere leggere la musica ,magari non fluidamente , ed avere un minmo di conoscenze di composizione , altrimenti si rimane degli strimpellatori piu' o meno bravi che per carita' va bene per hobby o per serate non impegnative .... (P.S. anche chi suona batteria un minimo di tecnica prima o poi la dovra' imparare )
rf.net 15-04-10 01.34
la lettura del pentagramma è fondamentale secondo me per essere dei buoni musicisti... ancor più per comporre.
poi ovvio che un talento è tale anche senza saper leggere un pentagramma... ma sarà un talento "sprecato"
paolorx 15-04-10 01.56
Per non parlare dei veri talenti muti-strumentisti ... e secondo me li' una dote naturale quella di apprendere velocemente tecniche diverse di strumenti concettualmente diversi (piano sax chitarra ) .....
culturazero 15-04-10 02.17
conoscere la musica dal punto di vista teorico é utile per capire meglio quello che si fa...l'orecchio ci vuole pure, anche perche chi suona in un gruppo difficilmente usera spartiti. Io leggo la musica anche perche suono anche in una banda e sinceramente mi ha trasmesso un modo diverso di intendere la musica.
jacus78 15-04-10 02.25
io sono diplomato al conservatorio, saper leggere la musica è un grande vantaggio....tipo leggere una partitura a prima vista o quasi.......in alcuni generi tipo jazz, swing, reputo di fondamentale importanza leggere su pentagramma a prima impronta, il motivo è che il nostro orecchio (solitamente) non è abituato ad ascoltare questo tipo di musica......e quindi suonarla solo ad orecchio è molto difficile!!
per quanto riguarda la musica leggera, tipo cocciante, battisti, mannoia, vasco, liga ecc ecc, uno strumentista può essere anche un mostro solo suonando ad orecchio!
nel mio caso, io ascolto molto blues e molto di italiano, e di conseguenza mi viene automatico suonarlo, al contrario, mi viene praticamente impossibile suonare jazz se non ho la partitura davanti, ma una volta letta un paio di volte non ho alcun tipo di problema!!
se ne deduce che una buona lettura aiuta moltissimo....se poi la lettura è accompagnata da un ottimo orecchio, problemi non se ne hanno minimamente in nessun tipo di genere musicale!!!
Crosfader 15-04-10 10.28
Io ho studiato musica pentagramma e clarinetto ( si ero un ex clarinettista.. eheh ) dagli 8 ai 14.

Leggevo il pentagramma, e avevo iniziato anche con la chiave in di Basso ( FA ).

Dai 14 ai 21 ho avuto anch'io un buco come Alekey dove suonavo solamente e dico solamente ad orecchio.

(qualche vantaggio lo porta sicuramente, c'è gente che sa leggere solo pentagramma e per riuscire ad improvvisare ha dovuto prendere lezioni di solfeggio cantato... ).

Bisognerebbe secondo me aiutarsi in tutte e due le parti, leggere il penta e poi ogni tanto chiuderlo e dire:
voglio rifare quel pezzo, proviamoci! ( poi con il tempo magari metterci i suoi rivolti corretti con le due mani che fanno le cose giuste... ).


Scusate, non sono l'admin, ma questo 3d non andrebbe in didattica ?emo
michelet 15-04-10 12.09
Ritengo che avere la capacità di leggere lo spartito, magari quella per pianoforte, e convertirlo immediatamente in suono sia importante, anzi basilare.

Potrebbe esserci la "variante" ammissibile, specialmente nel jazz, nella quale un musicista conosce molto bene la formazione degli accordi e legge correntemente la chiave di violino.
Anche in questo caso, la conoscenza perfetta di tutto il setticlavio non è di vitale importanza, dal momento che il suddetto musicista sa come trarsi d'impaccio.

L'esperienza è quella che conta, dopotutto, almeno nel campo della musica non classica. La velocità di lettura di un Real Book e la sua renderizzazione immediata, sono alla base di un musicista.

Diverso è nel campo della musica accademica, dove si dà per certo che la lettura a prima vista sia cosa scontata ed assodata.

Per ritornare invece ai soggetti come il sottoscritto che hanno studiato musica molti anni fa e, per vari motivi non hanno proseguito emo, riporto quanto mi ha detto un caro amico chitarrista, diplomato al conservatorio e docente libero professionista: "L'importante è esercitarsi nella lettura almeno una decina di minuti, tutti i giorni, fino a che sarà come leggere un buon libro."

Mi sento di sottoscrivere totalmente, anche se per uno che ha solide basi di teoria e solfeggio, l'operazione è decisamente pù facile...emo
afr 15-04-10 12.23
Crosfader ha scritto:
Io ho studiato musica pentagramma e clarinetto ( si ero un ex clarinettista.. eheh ) dagli 8 ai 14.


oh un collega! da 7 a 15 anni emo

leggere la musica non è un problema, il mio vero problema è che mentre per il clarinetto ho studiato un bel pò, il pianoforte l'ho imparato per il fatti miei, e si vedono i risultati emo

Crosfader ha scritto:
Scusate, non sono l'admin, ma questo 3d non andrebbe in didattica ?emo


hai ragione!

vansys 15-04-10 12.27
Mi accodo alla fila di musicanti che nella vita, salvo rare eccezioni, sono scappati da maestri a dir poco opinabili.

Come dico sempre il regalo più grande me l'ha fatto la natura con un orecchio musicale notevole tale per cui improvvisare o imparare un pezzo non mi crea difficoltà ma è assolutamente vero che non aver approfittato di quell'età dove l'apprendimento è rapido per imparare a leggere fluidamente uno spartito è un mio grande rimpianto.

La musica intesa come partitura, conoscenza della melodia è fondamentale o meglio è quello che fa la differenza.

Ovviamente il dono dell'orecchio musicale è difficile da apprendere (se non impossibile) mentre la musica la si impara.

Io mi sono spesso ripromesso di ridarmi allo studio per poter implementare alla dote naturale una base solida e sento che lo farò!!!!!!!!
anonimo 15-04-10 12.29
credo che la conoscenza della musica è importante. Io ho iniziato ad orecchio e mi sono allenato molto in passato in questo senso e comunque serve a suonare specie agli inizi o per trovarsi le parti di brani. E' un ottimo allenamento. Però dopo la conoscenza di uno spartito ho capito che era di fondamentale importanza. A volte mi capitava che gente che non conoscevo aveva scritto su pentagramma delle parti e la mia ignoranza mi metteva a disagio e così ho deciso di studiare. Si può raggiungere la lettura a prima vista e solo una questione di allenamento e tempo da dedicare. Poi conoscendo la musica abbiamo la possibilità di scriverci delle nostre strofe e condividere così un linguaggio comune a molti musicisti.
Crosfader 15-04-10 14.24
afr ha scritto:
oh un collega! da 7 a 15 anni emo

leggere la musica non è un problema, il mio vero problema è che mentre per il clarinetto ho studiato un bel pò, il pianoforte l'ho imparato per il fatti miei, e si vedono i risultati emo


Carissimo!!!
emoemo io ho iniziato come secondo clarinetto ( + difficile perchè si fanno i controcanti ), nella scuola musica del mio paesello in prov di MN.
A 10 anni ho iniziato a suonare nella banda del paese ( quasi 80 elementi.. ), e mi divertivo davvero un sacco fino a quando non hanno cambiato direttore... emo

Che bei ricordi, fuori da scuola, a casa a pappare poi alle 14.30 si stava in sala musica fino a sera, solfeggio, poi c'erano un sacco di strumenti e io provavo, si giocava/imparava..

Zainetto, girella motta ( o meglio pane e salame nostrano ) e metodo Bona.

E pensa che ho ancora il mio vecchio clarinetto completamente in Ebano della Buffet Crampon ( è da mettere a posto, cuscinetti da incollare un paio e da lucidare tutte le chiavi.... ).

Poi sui 17 anni ho iniziato con Pentium I 166 mhz, 64 mb di RAM (che allora spaccava! tutti avevano 32mb..) e fast tracker come sequencer..

Te invece AFR ?com'è stato il tuo percorso ?