Il discorso del pianobar è un discorso che per far un po di soldini regge davvero, in quanto i proprietari dei locali con pochi soldi si fanno comunque la serata di musica e, qualora sia funzionante, investono su questo tipo di musica, che sia dal vivo o meno.
Per quel che mi riguarda io non sono un "one man band", nel senso che non so cantare, quindi mi affianco ad un-una cantante. Preferisco di gran lunga però provare un repertorio piano e voce, che è una cosa che almeno personalmente mi soddisfa di più.
Devo però ammettere che non sempre questo discorso funziona, perchè spesso la gente si "stanca" di ascoltare un repertorio di musica d'autore suonata per solo piano e voce. Quindi capita a volte che bisogna inventarsi qualcosa di più divertente e movimentato, mettendo però delle basi, o a volte girandola a karaoke facendo coinvolgere il pubblico nella serata.
Ovviamente dipende dal locale in cui collochi il repertorio. Esempio personale: faccio spesso il pianobar voce e piano in una vineria nel quale la gente è seduta a chiacchierare tranquillamente e a godersi un po di musica di sottofondo, ma più "calda" di quella che può essere il sottofondo messo dal proprietario del locale tramite CD.
Ci sono invece altri locali in cui questo non funziona, quindi siamo costretti a portare anche un computer e mettere all'occorrenza delle basi o, come dicevo prima, girarla a karaoke altrimenti la gente( per me è assurdo ma ti posso garantire che è stato così) si alza e se ne va non soddisfatta dalla serata.
Detto questo sotto mio consiglio ti dico che secondo me dovresti pensare ad un combinato delle due cose, e poi regolarti in base all'occorrenza, o della serata o di quello che è il repertorio che tu hai pronto piano e voce. Poi con l'esperienza capirai meglio dove e quando collocare al meglio le situazioni e soprattutto imparerai magari a gestirti un'intera serata senza basi.