Bah, coi giapponesi credimi che raramente trovi dei piani così distrutti!
La gente non ci crede, ma i giapponesi suonano bene! E se ben curati (ordinaria manutenzione), durano decenni, molto meglio di tanti prodotti europei moderni.
Se Benedetti Michelangeli studiava su un Kawai e non su 4 dei suoi Steinway o il suo Petrof, un motivo c'era...
Se è ridotto così male all'interno, vuol dire che almeno 1500-2000€ di lavori ci vogliono, che dovrebbero equivalere a 3-4 volte circa il valore del pianoforte!
Se non è musicista, non ne vale la pena.
Nemmeno se non è un cimelio di famiglia o altro...
Però, prima di fare danni più o meno voluti, gira qualche rivenditore, non i negozi, parlo proprio di tecnici accordatori e rivenditori, di quelli che hanno capannoni industriali pieni di pianoforti
Magari ti dice altre cose!
Qualche informazione la si può trovare su
www.pianoworld.com o
qui, ma è dura con piani di marchi molto molto sconosciuti!
shiningkeyboard ha scritto:
scusa maddog, vistoche ne sai a pacchi, ne approfitto per chiederti delucidazioni.. come si fa a sapere l'età esatta del pianoforte? voglio dire..il mio è un uebel & Lechleiter, 85 tasti, due pedali. dal mobile direi che è molto vecchio (è ancora di quelli decorati), e a giudicare dal colore dei tasti, piuttosto ingialliti, almeno almeno l'età di mia mamma gliela do.. io l'ho solo da una quindicina d'anni, e l'ho preso da un noto accordatore delle mie parti, quindi non saprei proprio a chi chiedere.
col "numero di serie" si va da qualche parte?
Col numero di serie si può andare da qualche parte, ma devi rintracciare il produtture...
tu sei fortunato!
Ora sembra asiatica, ma indubbiamente è di origine europea, anche il tuo piano sarà europeo.
Se non trovi niente sul sito, prova a scrivere di persona tramite i soliti form per informazioni, il 99% sono gentilissimi e ti rispondono con molta cortesia!
Comunque gli 85 tasti sono stati prodotti fino anche ai primi decenni del 900, ci sono pianoforti Anelli (fascistissimi nel design se li vedete
) che hanno 85 tasti e sono degli anni 30... Diciamo che però dopo la guerra (dico "dopo" perché "durante la guerra" sappiamo tutti in cosa furono trasformate le fabbriche di mezzo mondo...) si è passati stabilmente agli 88!
Il mio consiglio è di andare dai tecnici/rivenditori di cui vi ho parlato su, hanno una serie di enciclopedie/libroni con i nomi dei produttori (beh di quelli di cui vale la pena parlare di "strumenti"), se quel piano è valido, lo trovate lì!
Altrimenti si può parlare di valore del mobile o poco più!
Edited 4 Mar. 2010 13:29