Ieri sera è venuto a casa mia GIACOMO. Vi ricordate di lui? O la vostra memoria è troppo magra?
Mi ha portato due cuffie chiuse in suo possesso: le Beyerdynamic DT-770 Pro (250 Ohm) e le AKG K-271 (Studio). Abbiamo cercato di fare un paragone.
Le prove effettuate sono state 4: collegate alla Yamaha PSR-3000 per sentire i suoni; collegate sempre alla PSR-3000 per sentire la voce tramite l'ingresso della tastiera; collegate allo Yamaha P-80; collegate allo stereo, con la colonna sonora del film "Titanic" (cd originale ovviamente) come disco di prova.
Iniziamo!
Yamaha PSR-3000: Le Beyerdynamic sono più basse di volume, per via dell'impedenza maggiore. Tengo a precisare che esistono Beyerdynamic anche con impedenza da 80 Ohm. Tuttavia, da subito si è notata una peculiarità: nonostante le Beyerdynamic siano "più basse" di volume, hanno un ascolto più naturale e facile, agevole, se mi passate l'aggettivo. Praticamente, la sensazione è che nonostante si utilizzi un'intensità sonora inferiore alle AKG, il suono sia più facile da ascoltare.
Voce da Yamaha-PSR3000: Il microfono era consumer, niente di professionale. Abbiamo cantato un paio di canzoni piano (della PSR) e voce, con Giacomo che mi accompagnava. Il risultato? Con le Beyerdynamic riuscivo a cantare che era una meraviglia! Sentivo la voce addosso, dentro, la sentivo mia. Con le AKG questo non è successo, nel modo più assoluto. Forse dovevo fare l'orecchio sulle K-271, ma con le DT-770 mi sono trovato subito bene non appena le ho indossate. Qualcosa di incredibile, a mio giudizio.
Yamaha P-80: sbalorditivo. Le AKG a confronto delle Beyer sembravano cuffiette. Le Beyer restituivano sfumature del piano, soprattutto nell'ottava medio-alta, che con le AKG non si udivano assolutamente. Le AKG risultavano mediose, e lo stesso suono di pianoforte ne risentiva. Dalle Beyer mi arrivava un suono "caldo". Ma non era un suono enfatizzato, non sono assolutamente hi-fi, anzi. Semplicemente, forse a causa dei 5 o 6 dB di sensibilità in più, arrivavano più dettagli, più armonici, meno fuoco sulle frequenze medie. E' stato un piacere suonare il P-80 con le Beyer.
CD "Titanic" sound track: qui le AKG sono crollate. Abbiamo ascoltato la traccia 1, che inizia con un fiddle per poi lasciare spazio all'ingresso dei synth, con un basso profondissimo. Ho ascoltato la traccia con le Beyerdynamic e quel basso mi è arrivato allo stomaco. Di una profondità paurosa! Un suono morbido e vellutato come non avrei mai giurato di sentire con un paio di cuffie. Ho infilato le AKG e quel basso era smorzato. Allora abbiamo ascoltato dalle casse la "veridicità": quel basso c'era eccome. Questo, per escludere che il basso fosse dovuto alla maggior presenza sulle basse delle Beyer rispetto alle AKG, come fossero enfatizzate. No, assolutamente. Il basso c'era, ma le AKG lo davano smorzato. Non è questione di meno enfasi sulle basse. E' che proprio le AKG non hanno quel basso lì. Giacomo al primo suono "basso" nemmeno si era accorto, con le AKG, della presenza di quella nota.
[Continua...]