@ michelet
extreme
Sono sempre più convinto che con meno strumenti si riesca a fare di più.
Ciao michelet, la questione secondo me è un pò complessa, da una parte condivido il tuo pensiero, in effetti avendo un solo strumento ti concentri e dedichi tutto quello che hai in una sola postazione, e quello che non riesci a fare te lo devi inventare....in qualche maniera sei costretto a studiarle tutte per superare tutti i problemi a cui si va incontro, tipo polifonia, mancanza di campioni adeguati limite di 16 tracce unità multieffetti scarna ecc... in questa maniera sfrutti lo strumento al 100%, ma ce ne vuole di tempo....a studiare con quale funzione particolare riesci a superare quel problema.
Con un setup maggiorato ogni cosa viene risolta vuoi altri campioni! prendi il campionatore, vuoi quell'altro suono ti combri quell'altro synth ecc, così riesci ad arrivare al traguardo molto velocemente e con ottimi risultati e te credo
dici tu, così si perde la capacità di programmare...... Però da un altra parte è anche vero che oggi il tempo è diventato veramente un mozzico e vedo che non c'è più tanto quella fantasia di ricerca e creazione. Secondo me la via giusta è quella di mezzo, perchè accanirsi con tutta la tecnologia che c'è adesso! però l'importante secondo me è non scordare le regole basi e da dove proveniamo.