JPJ ha scritto:
In questi giorni mi è venuta una gran curiosità di VST standalone (che non hanno bisogno di essere aperti all'interno di un programma di registrazione).
Vero, ma hanno anche il difetto che più VST standalone aperti insieme cozzano tra di loro. A meno di non essere assegnati a particolari zone della tastiera, devi considerare che spesso utilizzano la stessa mappatura dei canali, quindi gestirne diversi contemporaneamente diventa un macello.
JPJ ha scritto:
Voi che ne dite?
Che i VST sono essenziali per una produzione realistica. Naturalmente dipende anche dalla qualità del prodotto finale (quella che vuoi/devi raggiungere) e dalla passione; attualmente ci sono VST potenti ma anche molto complessi che richiedono ore di studio accompagnate da veri e propri esercizi. Se lo scopo è quello di usare preset di synth o organi questo problema non si pone. Armeggiare con librerie come quella della East West spesso invece richiede più impegno. Inoltre, i VST superano l'espressività di molti arranger/workstation attualmente in commercio, alcune librerie complete li battano pure sul prezzo.
Ma allora quali sono i contro?
Beh, facile. Anzitutto, bisogna avere una buona master. Secondo, più è potente la libreria e più la curva di apprendimento è lenta (non è sempre vero, ma in genere è così), soprattutto per ottenere un risultato realistico, devi passare molte ore d'ascolto a come lo strumento vero suona, cosa si fa e cosa no (elementi tipici della tecnica insomma, come usare le articolazioni, quando, etc...). In genere questo non si fa: ad un tastierista in genere poco gliene frega che uno strumento abbia una particolare estensione; in genere, quando carichiamo un preset, siamo abituati a sentire suonare tutti i tasti o a mantenere la nostra impostazione anche quando suoniamo con un sax piuttosto che con un violino (a livello di timbro, beninteso).
Altro aspetto negativo, le librerie più potenti sono molto esigenti in termini di spazio e potenza. Far girare multiple istanze di Symphonic Orchestra e magari Omnisphere potrebbe essere un modo sicuro per avere un crash da un momento all'altro, soprattutto su macchine a medie prestazioni.
Alla fine, farsi un setup completo con dei VST+master+portatile non è di certo più economico che comprare una WS di buon livello (Motif, M3, etc...). Inoltre, è una soluzione meno trasportabile.
JPJ ha scritto:
Mi consigliate i migliori?
In generale, quelli prodotti da Best Service, East West e Native Instruments.
Per i synth i migliori in assoluto sono Absynth (a mio parere intuitivo quando una porta senza cardini né maniglie) e Omnisphere (molti più preset utilizzabili da subito, molto più intuitivo, insomma...il migliore secondo me).
Per gli orchestrali Symphonic Orchestra, anche la Silver Edition è davvero notevole.
Organi B4II della Native Instruments e VB3, di "tuttinoisappiamochi"
;
Chitarre Prominy LPC o SC per le elettriche, RealGuitar per le acustiche;
Pianoforti Ivory, oppure anche Truepianos o Pianoteq;
Bassi: Scarbee della NI, Trilian della Spectrasonics;
ti serve qualcos'altro?
Saluti,
Maurizio