@ pj84
A tutti i jazzisti (disponibili e non presuntuosi) del forum.
Vorrei rendere la mia improvvisazione più fluida, meno schematica. Ho notato che nei cambi di accordo cerco note "comuni" o tensioni da risolvere per sfrancarmela...
Esiste un metodo per esercitarsi sui cambi di accordo?
Oltre ovviamente all'ascolto e alla pratica intendo....
Forse ti sembrerò banale: saper improvvisare richiede tempo. E' come se coltivassi una pianta col sole che va e che viene. Dalla mia esperienza posso dirti: improvvisare è come comporre. Quando sei dentro un giro di accordi la prima cosa è fare i salti. Poi quando credi "sentire il pezzo" fermati e analizza passaggio per passaggio: se non sai che fare vai a istinto. L'istinto vuol dire anche fare quello che non si sta pensando automaticamente. Questa abilità io l'ho sviluppata (e la sto sviluppando: non si finisce mai d'imparare) a due accordi alla volta: prendi i due accordi e ti metti a fare dei passaggi con delle note "logiche", cioè quelle che sei sicuro si sposino tra i due accordi nella scala in cui sei applicando più scale e teoria che conosci. Questa è a grandi linee l'improvvisazione orizzontale. Poi ti rimetti sempre su quei due accordi comincia a fare i passaggi con note "illogiche" ovvero modulando e andando fuori dai canoni: se magari non ti viene naturale butta delle note "a caso" che magari non penseresti mai di suonare perchè "vai fuori dai canoni". Questa è a grandi linee l'improvvisazione verticale.
Ti faccio un esempio in do maggiore: do7 per andare in fa7: può essere un'idea di mettergli dentro un passaggio di re min 7, magari senza il fa perchè si trova già nell'accordo in cui devi andare (col do nat. perchè in do maggiore) per andare poi in fa 7.
Poi ti rimetti su do7 e dici: tonalità vicine, lontane ? Potresti modulare in un accordo o passaggio di mi bemolle maggiore 4 (mibem sol nat e la bemolle): ti pare troppo casalinga? Magari vuoi più tensione?
Dal do7 potresti fare un passaggio in fa diesis maggiore per poi andare sul fa7.
Magari ti sembreranno cose sceme: più teoria e passaggi conosci a memoria e più le cose ti vengono naturali.
Edited 22 Gen. 2010 20:26