Esercitarsi sui cambi di accordo

pj84 22-01-10 14.05
A tutti i jazzisti (disponibili e non presuntuosi) del forum.

Vorrei rendere la mia improvvisazione più fluida, meno schematica. Ho notato che nei cambi di accordo cerco note "comuni" o tensioni da risolvere per sfrancarmela...

Esiste un metodo per esercitarsi sui cambi di accordo?

Oltre ovviamente all'ascolto e alla pratica intendo....
bortovox 22-01-10 14.28
Ciao, forse ho il libro che fa per te, magari lo hai già...E' la bibbia del pianista jazz, ti consiglio di prenderlo:

http://www.spartiti.biz/Jazz/descri_jazz.asp?Ref=119334

Io ho la versione in inglese, ma in questo link che ti ho riportato vedo che ora c'è anche in italiano....anche se è un metodo, quindi di scritto c'è poco ed è più che comprensibile a chiunque abbia una conoscenza base dell'inglese.

Spero di esserti stato utileemo
pj84 22-01-10 14.35
@ bortovox
Ciao, forse ho il libro che fa per te, magari lo hai già...E' la bibbia del pianista jazz, ti consiglio di prenderlo:

http://www.spartiti.biz/Jazz/descri_jazz.asp?Ref=119334

Io ho la versione in inglese, ma in questo link che ti ho riportato vedo che ora c'è anche in italiano....anche se è un metodo, quindi di scritto c'è poco ed è più che comprensibile a chiunque abbia una conoscenza base dell'inglese.

Spero di esserti stato utileemo
tnx elargito...

e un consiglio: utilizza la funzione link emo
MarcoC 22-01-10 15.21
Il Levine è buono ma prendilo in inglese. Nella versione italiana ho trovato alcune "stranezze" nella traduzione emo
E soprattutto prendi la versione con la spirale altrimenti lo sfasci in 10 minuti emo
pj84 22-01-10 15.27
ho il libro in questione emo

piuttosto cercavo qualche consiglio pratico, frutto dell'esperienza di alcuni di noi!
MarcoC 22-01-10 15.34
Ah ok. Beh del resto il Levine è un buon libro . . . ma è sempre un libro!
Secondo me finchè pensi "accordo per accordo" inevitabilmente suonerai "accordo per accordo" e l'effetto per chi ascolta sarà quello di sentire tutti i cambi di accordo in maniera molto netta.
La cosa ideale sarebbe iniziare a pensare per frasi che svilupperai "sopra" gli accordi.
Ovviamente per fare questo dovrai fare ricorso alle tue conoscenze in materia di scale, se vuoi evitare di suonare i soliti patterns che ormai senti anche quando al mercato senti cantare il fruttivendolo emo.
Ho detto una fesseria?! Spero di no! emo
xr2002 22-01-10 16.42
Penso che sul Levine infatti ci sia scritto di considerare le varie scale come accordi orizzontali... poi ogni jazzista che suona il piano ricade un po sulle stesse cose anche quando improssiva... se non ci sta attento.
pj84 22-01-10 16.58
non ho letto tutto e attentamente Levine per motivi di tempo... emo

mi dai un'idea di questo approccio per "scale orizzontali" ? emo
Supermario_jazz 22-01-10 18.47
@ pj84
non ho letto tutto e attentamente Levine per motivi di tempo... emo

mi dai un'idea di questo approccio per "scale orizzontali" ? emo
ma come, uno come te che si permette di definire ridicola la tecnica di Monk (tecnica che si studia in tutte le scuole jazz del mondo) e non conosce nemmeno l'improvvisazione orizzontale e verticale che è l'ABC del jazz????emoemoemoemoemo
Edited 22 Gen. 2010 18:12
meb 22-01-10 19.58
Ciao a tutti!
Io ho studiato un paio d'anni piano Jazz con un maestro molto bravo (lui bravo mica io!). Per il poco di decente che sono riuscito a fare sugli standard il metodo è stato semplice: dopo aver studiato tema e aver cercato i voicing adatti (con l'aiuto del maestro) a un certo punto ti rendi conti di entrare nel pezzo (e non ci sono riuscito con tutti i pezzi, alcuni proprio non riesco a farli partire). Una volta che sei entrato gli accordi della mano sinistra si costruiscono da soli: tanti piccoli cambiamenti rispetto ai vocing di base lanciati (o per lanciare) la parte del solo. Oppure puoi far girare il basso sulla sx, armonizzando il solo con la destra.
La mia esperienza è purtroppo limitata al piano solo...

Cosa significa esattamente improvvisazione orizzontale e verticale non lo so e mi piacerebbe saperne di più!

Monk mi piace moltissimo...
MadDog 22-01-10 20.03
@ Supermario_jazz
ma come, uno come te che si permette di definire ridicola la tecnica di Monk (tecnica che si studia in tutte le scuole jazz del mondo) e non conosce nemmeno l'improvvisazione orizzontale e verticale che è l'ABC del jazz????emoemoemoemoemo
Edited 22 Gen. 2010 18:12
Direi che hai vagamente rotto..... emo
Supermario_jazz 22-01-10 20.24
@ MadDog
Direi che hai vagamente rotto..... emo
eccone un altro che parla per sentito dire!!!!emoemo
Tutto bene con l'hanon????emoemo
camyrock86 22-01-10 21.19
@ pj84
A tutti i jazzisti (disponibili e non presuntuosi) del forum.

Vorrei rendere la mia improvvisazione più fluida, meno schematica. Ho notato che nei cambi di accordo cerco note "comuni" o tensioni da risolvere per sfrancarmela...

Esiste un metodo per esercitarsi sui cambi di accordo?

Oltre ovviamente all'ascolto e alla pratica intendo....
Forse ti sembrerò banale: saper improvvisare richiede tempo. E' come se coltivassi una pianta col sole che va e che viene. Dalla mia esperienza posso dirti: improvvisare è come comporre. Quando sei dentro un giro di accordi la prima cosa è fare i salti. Poi quando credi "sentire il pezzo" fermati e analizza passaggio per passaggio: se non sai che fare vai a istinto. L'istinto vuol dire anche fare quello che non si sta pensando automaticamente. Questa abilità io l'ho sviluppata (e la sto sviluppando: non si finisce mai d'imparare) a due accordi alla volta: prendi i due accordi e ti metti a fare dei passaggi con delle note "logiche", cioè quelle che sei sicuro si sposino tra i due accordi nella scala in cui sei applicando più scale e teoria che conosci. Questa è a grandi linee l'improvvisazione orizzontale. Poi ti rimetti sempre su quei due accordi comincia a fare i passaggi con note "illogiche" ovvero modulando e andando fuori dai canoni: se magari non ti viene naturale butta delle note "a caso" che magari non penseresti mai di suonare perchè "vai fuori dai canoni". Questa è a grandi linee l'improvvisazione verticale.
Ti faccio un esempio in do maggiore: do7 per andare in fa7: può essere un'idea di mettergli dentro un passaggio di re min 7, magari senza il fa perchè si trova già nell'accordo in cui devi andare (col do nat. perchè in do maggiore) per andare poi in fa 7.
Poi ti rimetti su do7 e dici: tonalità vicine, lontane ? Potresti modulare in un accordo o passaggio di mi bemolle maggiore 4 (mibem sol nat e la bemolle): ti pare troppo casalinga? Magari vuoi più tensione?
Dal do7 potresti fare un passaggio in fa diesis maggiore per poi andare sul fa7.
Magari ti sembreranno cose sceme: più teoria e passaggi conosci a memoria e più le cose ti vengono naturali.
emo
Edited 22 Gen. 2010 20:26
pj84 22-01-10 22.43
@ Supermario_jazz
eccone un altro che parla per sentito dire!!!!emoemo
Tutto bene con l'hanon????emoemo
noi si. e tu con il tuo di "hanon?" sappiamo che lo dai via per due lire, visto che sei un jazzista fallito

emoemoemoemoemo
pj84 22-01-10 22.47
@ Supermario_jazz
ma come, uno come te che si permette di definire ridicola la tecnica di Monk (tecnica che si studia in tutte le scuole jazz del mondo) e non conosce nemmeno l'improvvisazione orizzontale e verticale che è l'ABC del jazz????emoemoemoemoemo
Edited 22 Gen. 2010 18:12
Ma ci spieghi a cosa diamine ti sei iscritto al forum?

Di palloni gonfiati ce ne sono quanti ne vogliamo in giro... qui si collabora e ci si aiuta. Questo è un Forum di musicisti dove ci si scambiano nozioni, consigli ecc... se non l'avessi capito, sottospecie di scimmia antropomorfa, leggiti il regolamento emo
MadDog 22-01-10 23.43
@ Supermario_jazz
eccone un altro che parla per sentito dire!!!!emoemo
Tutto bene con l'hanon????emoemo
Ha non so... emo

Mai aperto, ho sentito dire che... è solo per frustrati che vogliono compensare la lacuna dell'inespressività con il "presunto" pregio della velocità, n'est pas?
pj84 23-01-10 02.15
@ MadDog
Ha non so... emo

Mai aperto, ho sentito dire che... è solo per frustrati che vogliono compensare la lacuna dell'inespressività con il "presunto" pregio della velocità, n'est pas?
emo emo

2 per cane pazzo e forum / 0 per la scimmia antropomorfa senza pollice opponibile


emo emo emo emo
Supermario_jazz 23-01-10 08.53
@ pj84
emo emo

2 per cane pazzo e forum / 0 per la scimmia antropomorfa senza pollice opponibile


emo emo emo emo
Vale più un offesa da un invidioso come te che cento complimenti!!!
Grazieemo

pj84 23-01-10 11.21
@ Supermario_jazz
Vale più un offesa da un invidioso come te che cento complimenti!!!
Grazieemo

continuo a domandarmi invidioso de che? emo

Ora, scherzi a parte.... non ho sentito praticamente nulla di quello che fai. E non avrei problemi a riconoscerti un buon musicista se dovessi valutarti tale ascoltando la tua musica.

Nonostante tu sia una persona (almeno all'apparenza) altamente sgradevole non vuol dire a priori che tu non sappia suonare.

Invece tu parli senza cognizione di causa.... dici di essere migliore di altri a prescindere....

Insomma... alla stregua di un pupo di 14 anni da compiere emo


Inoltre scrivi in un forum dove volenti o nolenti ci conosciamo quasi tutti... Gli altri forumer sanno benissimo che non paleso (scusa per il termine... emo ) invidia, ma amo il confronto.


Chiudiamola qui la polemica, tanto penso che continuando così non scriverai a lungo sul forum. emo

Buona vita Smj
Edited 23 Gen. 2010 10:25
pj84 23-01-10 16.48
@ Supermario_jazz
ma come, uno come te che si permette di definire ridicola la tecnica di Monk (tecnica che si studia in tutte le scuole jazz del mondo) e non conosce nemmeno l'improvvisazione orizzontale e verticale che è l'ABC del jazz????emoemoemoemoemo
Edited 22 Gen. 2010 18:12
non avevo capito ci si riferisse all'improvvisazione orizzontale o verticale. pensavo l'approccio per scale orizzontali fosse un'altra cosa.

In questo caso ho pensato non fosse la stessa cosa dell'improvvisazione orizzontale.

emo

In sostanza è il primo tipo di improvvisazione che si esegue... fin da "piccoli" emo