Waldorf al NAMM: sembra interessante......

Waldorf Zarenbourg

Chissà come suonerà.....

Il mondo sentiva l'esigenza dell'ennesimo piano!

comunque l'avevano presentato già uno o due anni fa.

bho ........ Perplessità

eh è da tempo che ne parlano alla waldorf, bello quello Union Jack con la bandiera del regno unito....

come suona si vedrà, le info sono cmq preliminari.

che brutto!!!

Mamma che brutto,mi ricorda la vecchia cucina della buon'anima di mia nonna!!!!

2 anni fa quando presentarono il blofeld ed un altro synth che non mi ricordo oltre il zarenbourg (che era allora di colore bianco o arancio).
Ciao

incredibile... ho pensato la stessa cosa, la stufa a legna mitica dove facevi tutto..
eh bei tempi..

A parte scherzi, conta la sonorità direi. Ma esteticamente, lascia almeno QUALCHE perplessità..

Piccola considerazione, da un "vecchio":
ho notato come alcuni strumenti, come questo, si stanno sviluppando in larghezza,
e nella parte superiore nessuno tipo controllo.

Ripermettendo cosi' il classico " accatastamento ".

Uhmmmm piano che fa il piano, organo (che fa quello e stop) , il nuovo Mellotron .
.... che sia una nuova tendenza, per tornare ......... all' "antico " ?

E' possibile.
In effetti il nuovo mellotron "vero", il v piano, lo stesso cp1 di yamaha.. ecc..

In teoria, è un percorso bello e affascinante. Per chi ha un service che porta gli strumenti sul palco.
ho letto in un articolo sui Negramaro, che il tastierista usa live un piano acustico vero e proprio, del peso di circa 80 kg. Tanto che gli frega... mica lo porta lui!

Altrimenti, questo ritorno all antico, avrebbe senso per chi da amatore o professionista home o studio, compra e sistema "in eterno" la propria strumentazione in un angolo della stanza. Allora lo farei anch io.

Ma per chi fa spesso live , prove ecc.. quando mai li sfrutti sti oggetti (bellissimi)?

Ciao V

Si ok la SONORITà è imporatante, ma è proprio un CESSO!!!

ci sono dei video sul tube, guardate lì e poi mi direte

in effetti in azione è ancora + brutto.

non è vero, è bellissimo,

è uguale alla Porsche della Scalextric che avevo quando avevo 6 anni!!!

bruuuuummmmm...

La frase "polifonia quasi totale: dipende...", poi, è eccezionale.


Comunque, scherzi a parte,

è inutile fare della stupida ironia:

presentare come nuova una macchina vecchia di due anni, che fa l'imitazione di una macchina di 50 anni fa che qualcun altro ha fatto 5 anni prima....

dimostra che Waldorf è una compagnia INNOVATIVA.

Meno male che nel mondo ci sono cavalieri teutonici alti e biondi che con un niente creano delle meraviglie.




Ma era una porsche, poi? o una honda?

Bianca e blu forse era la honda.

bruuuuummm, brum, vavavavuuuuuuuuma....

Fossi in waldorf (lo ammetto egoisticamente) mi preoccuperei di completare ottimizzare e far funzionare al meglio quello che già esiste.

vero è anche che più prodotti hai in catalogo è più riesci ad interessare potenziali acquirenti.

su tutto però va detto che se hai solo prodotti "incompleti" che scontentano gli utenti, questi li "freghi" una volta e poi li perdi,comunque questa cassapanca con i tasti lascia parecchi dubbi

"nearly fully polyphonic (actual number of voices depends on the used model"
"quasi" totalmente polifonico (dipende dal modello) . . .

credo che si riferisca al modello fisico usato...

Permettetemi di chiarirvi un po' le idee, visto che ne so qualcosa di più.

Lo Zarenbourg fu presentato 2 anni fa ma era un prototipo in via di sviluppo. Dopo il MusikMesse 2008 fu messo da parte perché c'erano seri problemi sia con l'hardware che col software, e continuare lo sviluppo avrebbe fermato la Waldorf (che è formata da 5 o 6 persone, di cui un solo sviluppatore software). Così sono andati avanti con Blofeld, poi Blofeld keyboard e poi Largo. In questo modo, anche direi "umilmente", hanno ammesso di voler prima racimolare dei fondi (ricordate che Waldorf è stata un'araba fenice più volte) per poi ritornare sui nuovi progetti, fra cui c'era anche quel famoso synth bianco, lo Stromberg.

Ora lo Zarenbourg è stato completamente ridisegnato, il pannello comandi è diverso da quello che portarono 2 anni fa a Francoforte, come pure lo chassis e l'hardware interno. E' anche più leggero e più compatto dell'altro. La generazione sonora sarà basata su campioni per alcuni suoni e su modelli fisici per altri suoni, ecco perché la polifonia non è quantificabile.

Il fatto che la polifonia non è quantificabile non è una novità: vi ricordo che lo stesso discorso valeva per l'Alesis Fusion, come vale per il Virus TI, il Waldorf Q+ e tanti altri synth moderni.

Queste informazioni le so perché ho amici che hanno amici che hanno amici che sono amici miei

il mio dubbio resta uno: anche leggendo il post di ziokiller, mi chiedo una cosa


perchè mettere alle tastiere dei nomi di dirigibili? vista la fine che ha fatto l'hindemburg, non credo che zarenbourg e stromberg portino molta fortuna........

Veramente Blofeld e Stromberg sono i nomi di due nemici di James Bond (hai visto la foto di Blofeld col gattino che è sul sito della Waldorf?).

Il nome Zarenbourg non so da cosa proviene, comunque è un nome originale.

se sono amici di amici di amici digli che si concentrassero sul Blofeld che avrebbe
tutte le carte per diventare un GIANT KILLER