Danni collaterali con in ear monitors

oramai da qualche mese uso un paio di cuffie jts per in ear monitoring e mi trovo abbastanza bene.

per ora le collego a un mixerino a cui faccio entrare il canale della mia spia, anche se sto valutando altri metodi.

le uso sempre durante i concerti, però sono scomode perchè quando non ho il mixer vicino le uso con una prolunga.

ho provato diverse prolunghe per cuffie e tutte, torcendo leggermente il cavo, lasciano per strada il segnale right.


poi mi è sorto un problema: [s]non è che per caso usare ripetutamente duna cuffie che spara il volume nell'orecchio non sia un malanno che mi procuro da solo?
[/s]
ho sempre le orecchie stanche fine concerto, con un sibilo che dura finchè non vado a letto.

se usassi delle cuffie come queste, ridurrei i problemi? e avrei comunque una maggiore qualità sonora "on stage" (mi piace anche godermeli i suoni che faccio)?

sono in-indossabili cuffie del genere live?

Da utilizzatore di in-ear monitor ti posso dire che i danni sono praticamente zero se li regoli ad un volume adeguato e se utilizzi un ricevitore con limitatore (SHURE o SENNHEISER).
Le cuffie da te indicate, oltre che ad isolarti dal mondo sarebbero ridicole se sul palco hai un ruolo da front-man, altrimenti se te ne stai in disparte o in penombra come molti tastieristi, possono anche andare.

seeeeeee.....frotman....


mi spiego meglio. non uso nessun tipo di ricevitore o cosa.

le mie cuffie hanno un cavo che inserisco nel mixerino che mi fa da spia.

non c'è limiter nè niente, è come se uscissero da un mp3.

forse però per lo studio e la costruzione dei suoni andrebbero meglio

ciao, utilizzo anch'io le in-ear, ho delle shure.

Secondo me è salutare utilizzarle a volume basso, se hai un buon isolamento dall'esterno non hai bisogno di grandi volumi. Infatti, se le tieni troppo alte, rischi di stressare le orecchie, ed oltre a rischiare danni, a metà concerto non hai più un ascolto buono.

Se le tieni a volume basso vedrai che avrai sempre un buon mix in cuffia. io con le mie sabato sera in un punto in cui calava di volume non riuscivo a sentire il charly del batterista ed ho dovuto guardarlo, però nel complesso sentivo tutto.

Utilizzo anch'io gli IEM da diversi anni e all'inizio avevo anch'io gli stessi tuoi problemi per il semplice fatto che non utilizzavo IEM, ma normalissimi auricolari. Di fatto dovevo alzare il volume al massimo. Risultato: un volume assordante nelle orecchie, un fastidio il giorno dopo e praticamente ero come se non avessi la spia perché non si capiva nulla. Ho quindi preso degli IEM abbastanza isolanti, tanto che alcune volte sono "costretto" a suonare con uno solo per sentire il groove del gruppo. Gli IEM secondo me ti cambiano la vita sul palco, a patto però di utilizzarli bene. Il volume non deve mai essere troppo alto e gli auricolari devono isolare bene dall'esterno in modo da riuscire a sentirsi bene senza bisogno di esagerare con il volume.
Da quando ho cambiato auricolari ho cominciato ad apprezzare veramente l'IEM.

io setto tutto in spia a volume medio alto, e, una volta finito, abbasso il generale della cuffia quanto basta per avere una buona percezione sonora-spaziale del palco. spesso sono a fianco della batteria, quindi ho nelle orecchie ogni colpo di rullante o di piatti.

per questo pensavo che usare delle cuffie on ear sarebbe stato meglio...ma sembra di no

I principali vantaggi dei monitor in-ear sono:

- nessun peso da portarsi in giro
- eliminazione di larsen sul palco dovuti alle spie
- meno cavi sul palco

Per il resto, le buone vecchie spie, fanno sempre al loro parte

alle prove sono anch'io a fianco del batterista, e ti assicuro che isolano molto.

Le mie hanno la parte che va nell'orecchio intercambiabile, ci sono 3/4 ricambi in gomma, e 3 o 4 in materiale simil gommapiuma, come quello dei tappi x orecchie morbidi x intenderci.
Con quelli in gommapiuma avevo qualche problema di isolamento, mi rientravano soprattutto le frequenze basse del chitarrista che mi sta affianco. Con quelli in gomma ho risolto, e riesco a tenere un volume decisamente basso.

Se non ti chiami Paul Gilbert potresti sembrare ridicolo...

Ragazzi, potreste dire cosa usate (marche e modelli), così ci regoliamo anche noi...

Io utilizzo [showUID]=2088&tx_sbproductdatabase_pi1[showUid][backPID]=68&cHash=e6a83ed903]queste (le DT60), scelte per (secondo me) un ottimo rapporto qualità/prezzo. Non ho mai provato gli IEM Shure, ma costano decisamente troppo per quello che posso permettermi e per quello che devo farci.
Prima utilizzavo questi, nessun problema neanche con questi, ma sono molto più scomodi e suonano molto peggio (in particolare mancano di frequenze basse)

usavo le E2 Shure, e mi trovavo abbastanza bene. Sentivo la mancanza della botta del gruppo, che mi ha chiesto più volte:
"ma ti diverti? sembri uno che fa la settimana enigmistica..."

va detto che di solito mi agito parecchio, e solo parecchio folkloristico a vedersi.

ora uso tappi Elacin, che tolgono 25 db senza sbilanciare il suono in entrata, e mi trovo meglio.

Continuo a sognare che il mio batterista si metta a suonare PIANO!!!

E' come chiedere ad un chitarrista di non fare la primadonna!!!

Ciao Alberto

La mia esperienza è... Lunga vita agli auricolari ear monitor per il live.

Da quando li uso.

1 A fine concerto ho l'udito rilassatissimo nessun fischio quando prima era costante almeno per un giorno.
2 Sento i miei suoni con un suono bello cicciotto ma soprattutto definizione e qualità anche in live
3 Peso praticamente zero

Se vuoi evitare le prolunghe mi sembra che anche la samson per spender poco faccia un pre-amp per cuffie che puoi benissimo posizionare sul supporto tastiere visto che l'hai preso uguale al mio copiami

Conclusione.
Non userei ear monitor solo se il live è:

1 All'aperto o meglio il palco non è chiuso dietro e/o a lato della mia postazione
2 la distanza tra i componenti del gruppo è tale che il loro suono non disturbi il mio che esce da Casse monitor
3 Posso utilizzare 2 casse monitor qualitativamente buone una a dx e una a sx

Per il resto...ear monitor sempre.

Qualcuno potrebbe ritenere il ragionamento sbagliato ma penso che non ci sia di meglio che provare piacere divertendosi su palco in qualsiasi occasione e ambiente grazie ad un suono pulito e definito che secondo me solo un ear monitor può dare.

Poi ognuno farà i suoi conti con tutti i difetti che può avere questo tipo di sistema in primo luogo sicuramente l'essere isolati non tanto dalla band ma dal pubblico. Comunque direi che se i pro superano i contro è già una buona scelta.

grazie damy.

come sai sono ignorante in materia: cos'è un preamplificatore per cuffie? a cosa serve?

perchè se mi permette di non usare le prolunghe lo prendo subito

<<Ragazzi, potreste dire cosa usate (marche e modelli), così ci regoliamo anche noi...>>

Io uso queste.
Hanno una definizione ed una gamma medio-alta eccezzionale. Ottime anche sui bassi ma bisogna acquisire un po' di pratica nell'infilarle nell'orecchio perchè se sono messe male i bassi sono i primi a sparire.
Non isolano tantissimo, ma in alcune situazione (live) potrebbe essere un vantaggio.

LucaS

Sicuramente c'è di meglio in giro ma potrebbe bastarti anche questo
link


Io Come pre uso semplicemente un mini mixer 2 canali stereo.
Se passi da me ti spiego meglio.
ciao

Io uso shure e3 direttamente collegati al mio mixer che ho posizionato all'altezza delle ginocchia sotto lo spider pro appositamente modificato con il porta mixer... quindi non ho bisogno di prolunghe....
i vantaggi degli in ear sono indiscutibili... non scorderò mai un concerto in una palestra... tutti incazzatissimi perchè durante la serata non avevano sentito assolutamente nulla... e io a ridere perchè avevo sentito tutte le loro cappelle
certo manca la "botta" fisica dei bassi.... e la "pressione" sonora sul palco... ma sinceramente è un compromesso che ci sta per non perdere del tutto l'udito a 30 anni

quelli da 200 euro praticamente? grazie!

ti rimando a un vecchio 3d riguardante la salute delle orecchie!l'importante è lavarsele in ogni caso!