Facendo seguito a
questa discussione, ho pensato di pubblicare un test audio.
Attenzione: download bello pesante (circa 70 Mb), ecco il file
Test_Revox_A77_1969_Quantegy_478.zip
Nel file zip troverete quattro files WAVE uncompressed a 44100 Hz / 16 bit che contengono due test di ascolto di un registratore Revox A77 Mark I del 1969 caricato con un nastro Quantegy 478 nuovo, vergine, di recente produzione. I files con la dicitura 3-34 contengono la registrazione a 3 pollici e tre quarti al secondo, mentre quelli con la dicitura 7-12 contengono la registrazione a 7 pollici e mezzo al secondo.
Per il test ho voluto scegliere due famosi brani dei Pink Floyd, uno è "The Great Gig in the Sky", registrato nel 1973 su supporto ovviamente analogico, l'altro è "What do you want from me", seconda traccia del disco The Division Bell, registrato nel 1994 su supporto digitale.
Innanzitutto diciamo che per capire il test bisogna ascoltare con attenzione, e per ascoltare non intendo "sentire distrattamente a basso volume con le cassettine del computerino portatile che una distorce un po' perché c'è finita la Coca Cola dentro", no, per "ascoltare" intendo posizionarsi davanti ai propri migliori ascolti da studio o da salotto, ad un volume adeguato all'ascolto ed in un ambiente silenzioso, oppure indossando le proprie migliori cuffie dedicandovi cinque minuti di attenzione.
All'inizio di ogni traccia wave ho volutamente lasciato dello spazio vuoto in cui si potrà sentire inizialmente un leggerissimo fruscio, dato dallo stadio di preamplificazione del Revox quando è in STOP, poi si sente un click, e quello è il solenoide che avvia la registrazione, poi si sente entrare un altro fruscio. Ecco, questo è il reale fruscio prodotto dal nastro, e potrete notare che nelle registrazioni fatte alla velocità di 7 pollici e mezzo al secondo è leggermente più presente e più brillante rispetto alle registrazioni fatte a 3 pollici e un quarto al secondo.
Per quanto riguarda il brano "The great gig in the sky", noterete anche che all'inizio della traccia entra un ulteriore fruscio, ben più presente di quelli precedenti. Questo è il fruscio originale del disco, presente ovviamente anche sul CD rimasterizzato nel '93.
I livelli di registrazione sul nastro li ho volutamente tenuti "belli caldi", un po' sopra lo 0 dB, proprio per sfruttare quanto più dinamica possibile e alzare il rapporto Suono/Rumore.
In definitiva, come potete notare, questa macchina, con i suoi ben 40 anni di vita, suona ancora come se fosse nuova e non ha proprio nulla da invidiare, a livello qualitativo, al più moderno e performante CD o mp3 che sia.
Lunga vita al nastro analogico!
Se non vi basta o se credete che da questi ascolti non si riesca a notare nulla di rilevante, suggeritemi altri tipi di prove, per esempio con segnali di test (sine 1 KHz, white noise, pink noise, ecc.) oppure altri brani, o del parlato, o il suono di qualche synth, ecc. Provvederò volentieri a pubblicarne degli altri.