Rispondo contemporaneamente a Wireless e Rockfeller, che sostanzialmente mi hanno rivolto la stessa domanda:
Premessa: in un pianoforte acustico la sensazione di "peso" è data da una serie di leve che si trovano in direzione opposta al tasto effettivamente suonato. La bravura del pianista consiste in questo, saper gestire quel particolare meccanismo di leve, "farsi amico" quel peso per dare massima espressività all'esecuzione.
Nei pianoforti digitali è difficile rendere quello stesso meccanismo - l'unico attualmente in grado è l'RD700GX - e spesso i tentativi di emulazione sono goffi. In testa le keyboard Yamaha, che pur di dare "pesantezza" al tasto le rendono gommose, faticosissime e soprattutto poco realistiche - sia pure con ottimi campionamenti a favore - rispetto a un vero piano acustico. Le dita devono equilibrare il peso del tasto e sfruttarlo, non combatterci contro dannosamente!
L'RH3 della Korg è già meglio, ma non c'è nè da ritenerla ottima (superlativo che meritano invece le tastiere FATAR) nè realistica. UN po' troppo giocattolosa, soprattutto nel ritorno del tasto e credo anche poco solida (l'SP-250 che ho avuto dopo qualche mese aveva dei tasti che talvolta non suonavano, ed era un problema della meccanica).
Escludendo quindi le Ivory feel con doppio scappamento di proprietà Roland, le migliori pesate sono attualmente IMHO quelle Fatar e, a seguire, le Roland - sempre della serie RD700 - e qualcuna della Kawai...
Mi riservo un'ultima osservazione: parlare solo ed esclusivamente della bontà di una tastiera pesata è cosa assai limitata: sarebbe più opportuno esaminare la pesatura e al contempo il campionamento che su quella pesatura viene suonato...Tasto e suono camminano assieme...
Edited 3 Dic. 2009 13:52