Indecisione: evolver desktop o mfb synth ii

Visto il rapporto qualità prezzo ho deciso di acquistare uno dei synth in oggetto...voi cosa mi consigliate???

cosa suoni?

che altri synth usi?

cosa ti manca?

cosa cerchi nel tuo nuovo synth?

se semplicemente ti avanzano i soldi, premi qui --->

per inviare un bonifico a mio favore.

Se spieghi cosa vuoi, facciamo un bel thread di consigli e baruffe

wahahahhah! Vogolio programmare tutti i pezzi del disco per i live e voglio un analogico senza spendere un esagerazione, qualcosa che completi il blofeld (che utilizzerei prettamente per synth polifonici quali pad ecc...)

Mi piacerebbe qualcosa di potente dal qualse si possano tirar fuori dei bei lead synth...genere Rock zappiano...

C'è anche il mopho ma senza knobs è poco intuitivo...

Nessun parere..una delle cose che mia attira molto dell'evolver è il delay integrato...mentre l'mfb ha un sacco di knobs che possono rendere la programmazione piu intuitiva...

Dai, ditemi...avete alternative stando max sui 400 euri...??

L'mfb sicuramente è un'ottimo synth 100% analogico di qualità ad un prezzo decisamente abbordabile, hai step, memorie, 3 vco e più controlli, anche se l'evolver ha 4 osc due analogici e due digitali , step e memorie, ed effettivamente ha qualche attributo in più!

L'MFB ha un suono "primordiale" crudo, Da crucco tedesco alla tangerine/Kraftwerk.
l'Evolver è più..... Evolver!, più modeno e definito.
Tutte due sono macchine interessanti. Il DSI forse è più versatile.
Dipende sempre dai tuoi gusti.

Grazie mille a tutti, mi sa che andrò con l'evolver...mi sembra la soluzione migliore...

questo mfb snthII come se la cava con le sonorità vintage degli anni 70? penso agli ELP, pfm, pink floyd....
insomma le sonorità moog per intenderci

a quanto ho sentito non è proprio cosa sua...ma su youtube ci sono solo demo danzerecce...

Vorrei avere alcune delucidazioni sull'Evolver DSI.



Copio dall'articolo su "DIGITAL MUSIC" (numero 38 giugno 2009):

... A monte del signal path troviamo due catene parallele, ciascuna composta da un oscillatore digitale [wavetable], uno analogico [dco] e una sorgente di rumore bianco (quest'ultima comune a entrambi i percorsi). La sorgente generata dall'oscillatore digitale transita attraverso uno stadio D/A che provvede a convertirla in analogica. E insieme a quella prodotta dal DCO e al rumore bianco transita attraverso un filtro VCF risonante passa-basso a 2/4 poli, un VCA e un modulo A/D che digitalizza il tutto prima degli stadi successivi. In tutti i casi, i convertitori AD e DA lavorano a 24 bit/48 KHz. A questo punto i segnali digitali vengono veicolati attraverso gli stadi di finalizzazione, tra cui un filtro passa-alto (configurabile pre-post VCF) e due unità effetti (Distorsion, Delay), e poi nuovamente convertite in analogico e indirizzate alle uscite dello strumento.

Se quanto ho scritto è corretto - correggetemi vi prego - allora l'Evolver non è un analogico.

non per rubare spazio alla domanda di mark, anzi interessa anche a me.
riquoto la mia domanda solo per aggiungere che da più parti leggo che questo synth II "monta i filtri moog"
che significa sta cosa?
a quanto pare devo rimangiarmi quanto detto. (?)

perdonate l'insistenza, ma addirittura su molte recensioni che ho letto questo è considerato un sorta di "clone" del minimoog.

allora non avevo capito niente di questo synth

ho sentito qualche basso e posso confermare, ma purtroppo manca sempre il capitolo leads, che è quello che a me interessa di più.......ma sembra promettere bene.

insomma ricapitolando: con 400-450 euro ti compri un sintetizzatore 100%analogico, 3 oscillatori, 2 LFO che suona quasi come un moog. io ormai da tempo puntavo al little phatty ma se con meno della metà ho un prodotto che sulla carta ha addirittura qualcosa in più, che certo non ha il marchio moog ma sembra avvicinarsi di molto, è l'affare della vita!

chi smentisce?

Non sò la timbrica,ma con quelle dimensioni ridotte lo vedo un pò scomodo per un uso live di "spippolamenti".

A me sembra un pò troppo duro come suono..per musica dance/elettronica diciamo..non mi sembra proprio un suono "Moog" ..invece conoscete lo Studio Electronics ATC? la SE un tempo faceva assistenza e custom per la Moog..

Si lo ha un mio amico nello studio.Praticamente è un mini in un rack con il midi.Usci quando tutti volevano il mini da portare in giro.All'epoca lo aveva anche Facchinetti(pooh).Se lotrovi ad un buon prezzo è un ottima macchina,ma le quotazioni sono ancora alte,forse fra un paio d'anni con l'uscita sul mercato dell'usato dei nuovi moog voyager.................

L'atc dovrebbe suonare diverso sia dal voyager che dall'Se1..più aspro e aggressivo..eppoi ha quei tastini così antipatici che ti servono tre mani! se non ci fosse l'iva e la dogana porca pupazza

ho letto qualche inesattezza. prima che voli qualche bidone, chiarisco.

l'ATC NON è il vecchio "clone minimoog" della SE. quella è una leggenda urbana, che allude a DUE macchine della SE, spesso confuse fra loro:

a) una piccola serie di minimoog che effettivamente la SE metteva in rack usando pezzi originali, INTROVABILE,

b) una serie di COPIE (in due modelli) del minimoog rack, prodotte dalla SE su SCHEMI minimoog e con molte componenti simili, quando aveva finito lascorta di pezzi moog, dall'aspetto molto vintage e che suona comunque mooolto bene.

Il MIDIMINI NON è un "moog tagliato e rimontato nel rack".

Ce n'è in giro una discreta quantità.

Chi mette in vendita B) sul mercatino ahimé talvolta scrive che è a), facendo confusione,

e infine l' ATC non c'entra proprio niente.

E' una macchina "senza manopole" che dà una buona emulazione ANCHE di suoni minimoog,

può (non necessariamente lo fa) includere un filtro"emulazione minimoog" (oppure un ARP, un SEM ecc., o tutti insieme, ma non costerebbe 400 euro con la cartuccia multifiltro)

suona molto bene

ma NON è una macchina da performance: usa il sistema digitale di "premi un bottone, gira il manopolone", noiosissimo in studio e LETALE dal vivo.

Invece: lo SE1ex (attenziona: solo la versione EX, quella base ha difetti ndi pannello gravi) della SE ha un bell'aspetto "live", è più gestibile live del mini (filtri selezionabili da pannello, non da menu),

e suona bene. Costa, usato, il doppio del MFB, quindi AMEN per quanto riguarda andrealoverde.

A andrea direi di non sottovalutare il mopho, per il costo, e per il suono meno "acido" e "crucco" di quello del MFB (che ho cercato di comprare ma poi ho scartato dopo la prova),

e perché 8 controlli di pannello (di cui tre "doppi", e quattro assegnabili patch per patch) non sono pochi.

Infine:

il MEK è analogico quanto un prophet08, per quanto riguarda la linea audio. Il fatto che usi DCO (oscillatori intonati digitalmente) non lo rende meno analogico, toglie solo qualche rottura di maroni.

I battimenti e il leggero detuning dell'analogico ci sono anche con i DCO (il digitale non regola la FORMA d'onda, come nei digitali, bensì fa solo una periodica scansione della fondamentale, quindi ha8 armoniche analog a iosa).

L'ob8 o il matrix12 oberheim usavano DCO e spaccavano i muri.

Gli EFFETTI digitali del MEK sono ovviamente DIGITALI. E' come far passare un minimoog dentro un delay lexicon: non so se l'hai mai sentito, ma non è un suono da buttar via.

Quindi: mek è una macchina ibrida, ma se fai un suono analog suona analog, e bene.

Se vuoi invece il suono analog PURISSIMO, allora non basta neanche il Voyager, che è pesantemente regolato da software. Devi usare un modulare.

La parte di oscillatori digitali del MEK è un'altra cosa: AGGIUNGE suoni digitali a una catena analogica, suona digitale perché deve suonare tagliente e netta, non mi piace e non mi interessa, ma se fai dance/techno ecc. invece a te probabilmente piacerà.

Erano a vco... questi due oberheim

no, sir

erano a DCO

avendone uno nella stanza qui accanto posso garantirti che l'ob8 è dco, e basta guardare il manuale per vedere che il matrix12 è dco

Tanto che c'è una polemica da sempre, da parte dei "puristi" [evito di fare il gesto adatto a commento, ma assomiglia a quello di scuotere i dadi prima di tirarli] che dicono che l'OB8 non suona "grasso" come l'OBXa che aveva ancora i VCO...

Grandissime... giocate di dadi.

Ci sono quattro livelli:

a) analogico con tutte le componenti discrete: modulare. un altro pianeta, l'interazione fra le componenti è deliziosa, e vale la pena sopportare instabilità folli

b) analogico integrato su una scheda madre schede/voce: la purezza assoluta è andata. Ma può suonare benissimo. per non fare nomi: minimoog.

c) idem come sopra con DCO e ampio controllo digitale dello scanning delle componenti: pprophet 08... Ne hai uno, sai se suona bene o no, giusto?

Eppure gli inviluppi sono digitali. Fai fatica a programmare un bel basso? credo di no.

c) oscillatori, lfo e inviluppi digitali con un paio di componenti analogiche(filtro): ecco, qui sta il pacco, a meno che non sia qualche vintage.

esempio negativo: korg ex800.

Strapagati, deludenti.

Poi si va sul digitale puro, e cambia l'argomento

Si questa diatriba tra l'obxa e l'ob8 non ho mai capito se è una leggenda urbana e come dici tu evidente realtà, certo che risultano a vco... ma non avendoli mai provati e prendendo atto che se lo dici ( non essendo un cazzaro) siano in realtà a dco... mi chiedo allora e l'mfb synth II e l'alesis andromeda? Anch'essi dichiarati a vco in realtà? avendoli entrambi appena accesi sono scordati, questa non è una caratteristica dei vco?


Be direi che adorando le macchine di dave smith non posso che amare questi dco!