@ salvafunk
Luca, capisco la tua stizza, ma è una fase che io ho già passato.
e non c'è soluzione.
La questione che è stato menzionato il "razzismo musicale", ma è innegabile che l'ascolto attento, critico e "culturale" della musica è una nicchia. Musica live oggi vuol dire ne più ne meno un juke box, un accompagnamento di sottofondo alla serata birra-patatine-maionese.
Quindi rifare anche artisti moderni, attuali e poliedrici come Ramy Shand, Ben Harper e simili non ti caga nessuno. Trovi sempre ( e soprattutto solo...) Ligabue, Vasco & C. ed Hard Rok/heavy in tutte le salse.
mi piacerebbe un po' più di varietà, soprattutto da chi ascolta....
non dimentichiamoci che chi va nei locali spesso non vuole proprio avere un ascolto impegnativo
magari si fa la sua giornata già pesante (a colpi di facebook, msn, myspace & cumpa
) e la sera va nel locale e non vuole doversi impegnare (la chat ha già preso troppe delle sue energie).
Quindi la sera nel locale è inutile pensare di proporre anche solo il citato (nell'altro 3D) Jamiroquai, che fa un genere acid, funk, dance elettronico, quindi anche commerciale, ma già fin troppo impegnativo.
Per il locale "medio" non potete ancora pretendere nulla.
Un po come in Amadeus, quando Salieri dice a Mozart che pretende troppo dall'orecchio dell'imperatore.
Uguale.