Il jazz si impara dai dischi è vero, ma con qualcuno che ti indirizza vai meglio. Io insegno su salerno, ma se vuoi posso indicarti qualcuno a napoli.Come testo ti consiglio l'ottimo Jazz Theory Book di Mark Levine, è abbastanza omnicomprensivo e di facile approccio. Va bene dai principianti agli intermedi/avanzati. Se sei pianista c'è anche il Jazz Piano Book, oramai una pietra miliare.
trattano argomenti comuni e non sono necessariamente propedeutici. Il theory è più vasto, mancano alcune cose specifiche per piano che invece ci sono nell'altro. Nel Piano book mancano molte cose riguardo l'improvvisazione, in quanto a materiali e tecniche. Entrambi hanno un approccio pratico all'improvvisazione.Cmq se sei pianista ti consiglio di cominciare con il Piano Book (che ultimamente credo sia uscito anche in italiano,come anche il Theory) e di prendere un libro di teoria base tipo quello della Gramaglia (mi sembra che si chiami Armonia Jazz o qualcosa di simile, ora non ce l'ho sotto le mani) che studiai tempo fa e mi tornò utile.
Mi associo a quanto consigliato dall'amico di Salerno di cui non ricordo il nick:
Gramaglia per le basi poi Levine (Piano Book o Theory Book o meglio entrambi) ma prendili in Inglese, quelli in italiano (io ho visto le prime edizioni) sono pieni di errori soprattutto di interpretazione.
Se poi ti va di cercare un po' vedi di trovare "Scott Reeves - Creative Jazz Improvisation", che secondo me è anche meglio del Levine.
Coda Kawai R-0, Verticale Schulze-Pollmann, RD88, MODX8, Genos, UA Apollo X8p, UA6176, HA DMA73, SPL Crescendo, Gefell 92.1, Yamaha TF1, DSR112+Sub, DB es602