Juno-di roland

Ciao a Tutti, mi sono appena iscritto e volevo qualche consiglio da qualcuno che avesse provato un Juno-di della roland!!!!

Guardando video e caretteristiche sembra essere quello che cerco e cioè una macchina semplice con buoni suoni pronti all'uso e una programmazione semplice e intuitiva per una comoda esecuzione e funzionalità anche dal vivo. Purtroppo nella mia zona non c'è un negozio fornito e mi tocca andare a Roma per provarla però non volevo fare un viaggio a vuoto e volevo una impressione di chi neè già in possesso o di chi l'ha provata e scartata!!!

Saluti!!!!!

Anche se qualcuno del forum lo ha acquistato, provato e scartato.......sei sicuro che le impressioni altrui cozzino con le tue? Direi che forse è davvero il caso di provarlo per benino. Magari potresti rimanere deluso dalla modesta qualità della meccanica ( tasto più corto del normale) o dal display quasi ridicolo. I suoni, beh...sono quelli del Juno G in linea di massima e a mio avviso suona molto bene. Il costo è assolutamente eccellente con i suoi 550 euro richiesti. Ma una prova non guasta mai.

SISISISISISISI, voglio assolutamente provarlo, però avere altri pareri e impressioni è estremamente importante, perchè comunque la prova che fai in negozio è sempre sommaria.

Grazie della risposta.

trovi quì delle informazioni.

La serie juno si trascina alcune critiche di utenti (magari qualcuna anche da me) piu' per il fatto che Roland da lungo tempo sta proponendo piu' o meno le stesse sonorita'.

Pero' sono giudizi personali espressi da persone che hano gia' avuto strumenti Roland, e che magari si aspettano "la rivoluzione dei timbri".

Pero' per chi inizia o per chi non ha mai posseduto strumenti Roland quelle sonorita' sono piu' che buone e versatili, e inoltre vengono proposte ad un prezzo decisamente attraente.

La meccanica dei sintetizzatori in quella fascia di prezzo e' piu' o meno uguale per tutte le marche (sempre sufficiente) cosi' come altri particolari.

Si va in negozio, si prova lo strumento (magari confrontandolo con suoi simili in fascie di prezzo vicine), poi si tira un respiro per riflettere e mettersi al riparo da entusiasmi del momento (mai acquistare di impulso) ed alla fine si decide.

Se le considerazioni sono state fatte in modo obiettivo (senza impulsi ecc) facilmente l'acquisto sara' proporzionato alle proprie esigenze.

Al di la delle critiche (espresse magari da chi ha cambiato piu' sinth che donne) il Juno D ha un ottimo rapporto Q/P (cosi' come l'M50 korg) ma sta a te ascoltarlo, sentirlo al tatto e vedere (approfondendo le specifiche tecniche) se e' lo strumento che fa per te.

Le critiche espresse su questo forum sono molto relative, quindi considerale in questo senso.
Chi ha gia' avuto un jv 1080, poi e' passato ad un RS9, poi ad un Fantom magari ti dira' che e' "la solita salsa".
Chi non ha mai fatto "indigestione di "roland" invece ti dira' che a quel prezzo suona ottimamente : da qui le divergenze che sicuramente avrai gia'' letto nel forum.

Un saluto.

Kaiman.

Grazie per il consiglio!!!
Io sono un utente di tutte le marche, ho cominciato la mia esplorazione a 11 anni con una Yamaha PSR 12, preistoria, poi Roland con E-15, poi Korg con i5S, poi di nuovo Roland Con RS-5 che mi ha dato delle belle soddisfazioni in quanto leggera versatile intuitiva e con un grande suono di Piano, poi la mezza delusione Korg con Triton TR76 con un sistema operativo incongruente con la mia personalità e ora il ritorno a Yamaha con MM6 prima e ora Con Motif Es6, gran macchina ma estremamente complessa e PESANTE!!!

Di qui la voglia di ritornare alle suddette soddisfazioni di un RS-5 ma con l'aggiunta di tante cose nuove che mi sembrano esserci in questo Juno-Di.
Penso che lì acquisterò ovviamente dopo averla provata e vi farò sapere!!!!

Ex MO6 (in vendita)........ora Juno Di.....sulla carta ho perso qualcosa in pratica un'altra storia, molti più suoni sul Roland ed una manegevolezza sia in termini di peso che di programmazione senza eguali. Uniche pecche: i tasti un pò corti ma dà fastidio solo se abituati ai tasti del piano altrimenti per certi versi anche meglio visto che si può essere ancora più veloci; il display un pò antiquato potrebbe essere una pecca ma ritengo possa anche essere un punto di forza essendo i caratteri enormi e ben leggibili e dando un tocco estetico vintage; l'unico vero problema è che un editing completo dei suoni lo si può fare solo da interfaccia editor sul pc e che la tastiera ha un solo punto di split.
Speriamo solo non si rompa visto il costo iniziale così basso e la qualità dei materiali sicuramente inferiore ad un MO6c che ho suonato per tre anni senza mai cedere su nulla e che consiglierei a chiunque voglia avere una tastiera professionale con apmpie possibilità di programmazione senza spendere i soldi di un motif es/xs........poi però mi fate sapere se le braccia vi ringraziano o meno!!!

Per quanto ho sempre parlato bene del Juono Di, avendolo piu' volte provato, infatti ho
sempre aggiunto di tenere in considerazione il diretto concorrente Yama MO6,
(che pero' purtroppo non ho mai avuto per le mani)