Parsifal ha scritto:
gould
Lo so come suonava Gould, per chi mi hai preso?!
Cos'è ora fai a gara a chi ha il polso più in basso dei due?
Tu piuttosto prova a conoscerlo!
Ti devo linkare dei video?
Il punto non è tanto il gomito (che spesso deriva da dove si è seduti: appunto Gould...
) guarda la mano, è parallela ai tasti, e il polso è alto!
E per Gould non era nemmeno sempre la regola: lui si muoveva talmente tanto che non era la mano che colpiva!
E anzi, la posizione più strana delle sue mani era piuttosto l'angolo tra avambraccio e polso, visto però dall'alto (polsi vicini).
Guarda suonare Horowitz!
Lui era sempre perfetto, un pianista "classico", nel senso che si muoveva pochissimo, impostazione ferma alla Michelangeli!
Direi... Russa!
Ma guarda il suo polso e il dorso della mano!
Diceva:
"odio queste mani... sono troppo grandi, non vedo cosa c'è sotto"
Comunque è sempre la dimostrazione che sì, c'è una tecnica "ortodossa", ma che non è necessariamente unica: fondamentale è mantenere un giusto equilibrio di rilassatezza dei polsi (e di conseguenza dei tendini e delle mani), ma anche la possibilità di muovere bene braccia e con forza.
Io ad esempio quando suono Mozart, con i tanti trilli che ci mette, devo assolutamente andare...
"in cantina" abbasso tanto lo sgabello (10cm in meno di quando suono Beethoven), ho una necessità enorme di tenere i polsi bassi, il più basso possibile (che mi permetta comunque di raggiungere bene i tasti), questo perché in ogni caso un polso basso, fa avvicinare l'avambraccio rilassando i tendini, così le dita son più veloci!
Edited 20 Lug. 2009 22:15