Brutte notizie sul rhodes mark 7

Resto estremamente perplesso.
A questo punto mi tengo ben stretto il mio MKII del '79.

Ho linkato il post anche su KVR: bisogna che queste cose vadano il più possibile all'attenzione dei potenziali acquirenti.

Stefano

Io certamente non sono contento di questa situazione, anzi, ho delle perplessità. Credo che l'esperienza di questa persona sia da considerare come l'esperienza di una sola persona. Per ora non sono state vendute molte unità e non ci sono feedback a sufficienza per tirare delle conclusioni oggettive. Io sono ancora fiducioso, e spero che nei prossimi mesi la situazione migliori alla Rhodes.

Non voglio crederci. Non distruggerete il mio sogno!

Riguardo al rhodes mk7, devo dire che i 2 modelli visti e provati a francoforte la sett. scorsa in fiera,
suonavano veramente bene.
Mi son chiesto ..... ma saranno tutti come questi anche gli altri messi poi in commercio?
Spero di si ,dal momento che comunque il suitcase che ho visto dovrebbe aggirarsi intorno ai 6000 euro
stando a quello che ha detto il tipo che si vede anche sui video.
La soluzione per chi lo vuole, sarebbe quella di comprarsi il rhodes della fiera.

Perchè dovrebbero mettere in fiera strumenti diversi da quelli in commercio?

guarda le mie labbra, cerco di scandirlo chiaramente, l'ho già detto 100 volte ma sembra che non ci vogliano credere, che la ragione debba per forza esserre chissà quale declino teorico o tecnologico o culturale...

non. ci. sono. soldi.

Un buon prodotto industriale richiede abbondanza di capitali, per pagare bene manodopera qualificata (dal progettista al musicista endorser, ai beta test "qualificati", fino all'ultima operaia che monta le viti dei tines, e che dev'essere motivata e attenta e esperta), e per mandare avanti i progetti a lungo finché non sono perfettamente ingegnerizzati, e per scartare i prodotti con difetti di nascita,

e poter poi attendere a lungo i ritorni di questa politica "di qualità". Che ovviamente arrivano, ma lentamente.

Chi non ha soldi, lavora in fretta per resituire i prestiti alle banche, taglia gli angoli, cerca di buttare sul mercato qualcosa che si venda, e poi dio provvederà.

E' per questo che le macchine escono sempre con software incompleto e promesse di aggiornamento,

ed è per questo che - se è vero quanto riportato da Ziokiller, ma mi sembra una fonte prudente e competente - il mark 7 non ha avuto il "coraggio" di essere davvero una Bentley (lusso, calma, voluttà, assistenza, "artigianato" nel senso della finitura manuale di un prodotto che ha precisione industriale).

Ragazzi, la crisi è più dura di quanto sembri, stanno sfornando prodotti per far girare le RIBA...

Però è singolare notare come i problemi del nuovo siano gli stessi del vecchio (con l'aggiunta di materiali più poveri e assistenza carente).
Beh, aspettiamo qualche altra valutazione da altri acquirenti.
ciao

avete riesumato qusto topic?
Certo è che sicuramente ci sono dei seganli ambigui:

Tempo fa un visto un video di un giapponese che aveva il mark VII in studio e non in fiera e suonava molto bene (a meno che non fosse una recensione di qualche rivista del settore e non gli avessero mandato un esemplare "di quelli buoni").
D'altro canto la cosa che più mi dà da pensare è che non si è visto un mark VII su un palco neppure camuffato (lasciamo perdere gli endorser), se lo strumento fosse valido teoricamente almeno qualche professionista per lo meno negli USA lo avrebbe usato invece nulla, che sia solo per il costo? O magari per la comodità di un NS o un motif?
Tenuto conto che ci sono fior di musicisti che usano mark I e II in live è un po' strano che NESSUNO anche per sbaglio ne abbia preso uno

Riguardo i 2 modelli visti in fiera che ripeto erano bellissimi in tutto e per tutto, leggendo poi questo forum
mi e' venuto qualche dubbio, cioe' che nei altri rhodes venduti la cura non sia la stessa.
Tra l'altro ho un rhodes mk2 da anni ma devo dire che non suona cosi' bene come questi.
Poi e' noto che uno strmento di questo tipo ha bisogno di un a persona esperta che lo sistemi come si deve.
Non dimentichiamo che l'amplificatore e' fondamentale.
Quando lo vedremo in qualche negozio questi dubbi spero spariranno.

...questi sono i tempi più bui da quando son nato....mai vista tanta crisi e tuttavia tanto poco senso nelle vite attuali....e questo si riflette in tutte le cose...me stanno a distruggere un mito!

se almeno la crisi servisse a qualcosa:

svuotare le discoteche,

azzerare le vendite (e le cessioni gratuite) di mp3,

ammazzare la trance, la techno e con esse vst e virtual analog,

far rinascere la musica di piazza e di bettola, con la sua enfasi sulla capacità di suonare dal vivo e far divertire gente che si incontra fisicamente e che parla, balla...

I periodi di magra di solito servono a questo, almeno.

Io trovo grave che tutte le conclusioni tirate in questo topic si basino su 1 sola recensione fatta da ignoto.
Attilio addirittura ci spiega come rhodes si sia dotata di personale scadente, materiale di terza classe.. Lui è stato in fabbrica e ha constatato.
Io invito tutti a non tenere conto di questo topic e di aspettare altre recensioni, magari di personale specializzato.
Io però dico che fare un "action" peggiore di quella che si trova sui rhodes vintage in media, come ci dice l'americano che ha ricevuto il Mark VIIl, è davvero difficile, bisogna impegnarsi per riuscirci..

Hey, un momento, questo thread è del luglio dell'anno scorso. Nel frattempo sono sbucate altre discussioni sul forum di MusicPlayer.com in cui alcune persone che l'avevano comprato ne esaltavano le lodi. Come già detto l'anno scorso, ritengo che quella sia stata solo l'esperienza di un singolo, importante ma non determinante. Sono sicuro che i nuovi Rhodes di produzione siano belli come quelli presentati in fiera, che anch'io ho avuto il paicere di suonare e apprezzare. E dico ancora una volta che sono i migliori Rhodes che abbia mai visto.

Beh... però il Mark I che ho allo studio non scherza mica...