@ Ofelio
Eh, sono stati costretti dall'Europa
Poi ci sarebbe anche
questa cosa qui di interessante: l'autore è libero di scegliere anche altre società straniere (se ho capito bene).
Il massimo sarebbe di concedere questa libertà di scelta anche ai gestori dei locali tartassati dal balzello SIAE!
Infatti se pagassero di meno (concorrenza fra le società europee) si aprirebbero più possibilità di suonare in giro anche per i musicisti.
Per ora la possibilità esiste solo per la pubblicazione di brani on-line, tra l'altro si può decidere oltre ai brani anche il lasso di tempo e i paesi per i l'autore è libero di distribuire, gratis o a pagamento, la propria musica.
Penso che sia una scelta giusta che consente ad un autore di distribuire a livello promozionale i propri brani (senza percepire compensi per il diritto d'autore) e in seguito, ottenuto il riscontro desiderato, rimetterne nelle mani della SIAE la tutela.
Rimane (purtroppo) che la SIAE in Italia mantiene il monopolio per quanto riguarda l'affidamento delle opere da parte degli autori.
La possibilità di iscriversi ad altre società straniere esiste ma non produce particolari vantaggi, a mio avviso.
Si stratta quasi sempre di consorelle della SIAE, si allungano solo i tempi necessari ad incassare i diritti e la scomodità di avere un interlocutore straniero.
Ciao