3° tempo sonata 'al chiaro di luna'

igiardinidimarzo 31-12-08 16.28
Rispondo qui perché nel post interessato non riesco:


1) studiarlo a gruppi di 5 note (4+1=una quartina più la prima della quartina seguente) ad altà velocità (la massima possibile, oltre quella indicata dall'autore)

2) studiarlo ad accordi, sostituendo cioè ad ogni quartina l'accordo risultante dalla somma delle quattro note, velocizzando poco a poco la velocità;

ovviamente a mani unite.

Si possono creare altre varianti su queste basi: per esempio unire a due a due le quartine, sempre velocemente.


Rimane valido il classico studio: partire da una velocità 'comoda' e poi aumentare la velocità gradatamente.
Edited 31 Dic. 2008 15:33
nubi 31-12-08 17.44
fatti un po' di varianti ritmiche. come per tutti i passaggi difficili risultano utili.
stormbringer 01-01-09 02.42
grazie mille ragazzi.

spero solo di farcela, di reggere anche l'emozione.

sperando che non sia "pretenzioso" il portarla al 5 anno.
igiardinidimarzo 01-01-09 13.01
In effetti, fra le sonate, è sicuramente fra le più impegnative.

E' preferibile qualcosa che si possa suonare con scioltezza e grande controllo e magari di media difficoltà, piuttosto che una sonata difficile, ma affrontata con 'affanno'.
nubi 01-01-09 13.03
certo che il 3 tempo è tutt'altro che una passeggiata. specie a portarlo a velocità...
stormbringer 01-01-09 15.38
azz...vabè provo a stringere i denti e vedere come va a finire......forse da come ho scritto non si capisce, ma sono già vari mesi che lo studio...attualmente ce l'ho intorno ai 120 bpm indicativamente...magari più avanti mi registro in un video e mi date il vostro parereemo
igiardinidimarzo 01-01-09 16.04
mi farebbe piacere.

120 per una quartina di semicrome a parecchi mesi dall'esame non è male.

emo
stormbringer 01-01-09 16.41
grazie...poi vedrò se dare il quinto gia a giugno o settembre prossimo...in ogni caso sono contento della mia esperienza in conservatorio fino ad ora...considerato che sono stato ammesso al quarto anno in settembre scorso ed avere da parte del prof l'approvazione per sostenere già quest'anno il compimento inferiore.
Se me la sentirò, vedremo. Intanto studio. O almeno provo.emo
Asterix 02-01-09 21.46
Io presterei MOLTA attenzione alla regolarità sia ritmica che di suono anche in tempo lento, perchè sono cose che a me risulta più facile correggere suonando lentamente che velocemente; poi curerei sempre suonando lentamente la naturalezza e scioltezza di tutti i movimenti mano/dita/polso/braccio: se tutto viene sciolto e naturale da lento si velocizza con meno difficoltà e non si corre il rischio di vedere che andando veloci ci si affatica, si irrigidiscono i muscoli, non si regge tutto il brano.

Forse è un'idea stupida: potresti provare a suonarlo qualche volta come se fosse il 1' tempo...mah, magari domani ci provo.

Buono studio.
Stefano.
Enrico_83 06-01-09 13.06
quella sonata è impegnativa, ma considera che è soprattutto un po' "sopra le righe", ovvero non è una sonata classica in senso stretto.. io la portai al mio 5° anno e non so se lo rifarei, forse sceglierei una sonata più canonica.. ne avevo ovviamente già studiate varie altre, ma portare una sonata ad un esame te la fa ovviamente studiare molto di più.

Per perfezionarla se hai ancora qualche mese, dato che sei già su una velocità di crocera(120) mirerei più a rafforzare la forma pianistica in generale, poi quando torni sulla sonata vedrai che cammina di più senza nemmeno accorgersene; perciò braccio sempre appoggiato (non è una sonata nella quale puoi pensare di usare una tecnica "sospesa", il suono si deve sentire, pur nella velocità a due aule di distanza si devono sentire tutte le note).. controlla la tua "salute pianistica" sugli esercizi di base, dovresti essere in grado di arrivare grossomodo a 152 sulle 4dita e sulle 5dita, a 160 sulle scale, a 132 sugli arpeggi, e lavora molto anche i trilli sul pollice (1313ecc, 1414ecc ..) e comunque sempre cura che le dita siano "attive" e che la mano partecipi al movimento meno possibile, altrimenti in velocità si creano spigoli ed irregolarità senza che nemmeno te ne accorgi.

Io non la feci rapidissima, l'avevo studiata a 144, all'esame andai più lento perchè ero molto teso, intorno ai 126.. mi contestarono la velocità in effetti, però riconobbero che la sonata nel complesso era ben eseguita, ed ebbi 8.50 sulla sonata, ero privatista al santa Cecilia.
Sergio_Bertani 09-01-09 12.02
Ops, non avevo letto le risposte, ho risposto sull'altro.

Molto valido il consiglio delle varianti ritmiche.