@ nemo2488
sono daccordo, i stesso prima (e durante) esibizioni di musica classica in cui suono da solo ho una forte angoscia esistenziale, che chiaramente non può che impedire una buona esecuzione, però non saprei come fare ad avere un approccio diverso, o chi a insegnarmelo evidentemente non lo sa
..la strizza (angoscia) ante-concerto è una delle poche cose che non possono essere insegnate...
si impara,forse, con tanta esperienza...
riuscire a suonare un pezzo benissimo quando si è soli a casa è non riuscire altrettanto in pubblico è una cosa che mi sono portato dietro per tanti anni...ora non dico di averla superata del tutto,ma cmq riesco molto di più a concentrarmi su quello che devo suonare e a controllare maggiormente l'ansia...
Può dipendere da tanti fattori,in primis a mio avviso c'è il fatto,soprattutto nella musica classica,che quando si suona da soli al pianoforte è un pò come suonare "nudi"...dobbiamo esprimere e buttare fuori i nostri sentimenti,le nostre emozioni magari davanti a gente che non conosciamo e per lo più siamo soli...
naturalmente sono d'accordo anche io che durante lo studio,soprattutto quello di rifinitura del brano,bisogna suonare come se si fosse in concerto,dare il 100% di stessi anche se vi assicuro non sarà mai la stessa cosa...l'ansia giochi bruttissimi scherzi ed difficile da simulare quando si è tra le 4 mura domestiche...
il discorso cambia quando si suona in gruppo...in quel caso l'emozione è molto meno...o almeno per me è così..
spero di essere stato d'aiuto..
F.