Musicista lavoratore autonomo

c'è qualcuno che è iscritto all'ENPALS come "lavoratore autonomo"?

Se uno ha la qualifica poi, quando capita, può anche farsi assumere? (dipendente).

Credo che ci voglia anche la partita IVA (per le fatture), cosa comporta? (spese, ecc...), secondo voi conviene aprirsela? (mettiamo per 30 giorni all'anno di lavoro autonomo a 200 euro a servizio).

è un casino averla (la partita IVA)? tipo registri contabili, commercialista, detrazione spese varie (benzina, strumenti, pasti, ecc...).


Escludendo a priori il mettersi con qualche coop o associazione (che devi pagare tu), secondo voi l'iscrizione all'ENPALS come lavoratore autonomo conviene?
Poi ovviamente i contributi, irpef, ecc... te li devi pagare tu......

ma hai "fregato" l'avatar ad Alexmiz o sei tu[alexmiz] con un altro nickname?
E se sei tu......come mai hai un altro account?

Visto che il guadagno si aggira sui 6mila Euro l'anno, non ti conviene aprire la Partita Iva in quanto, tra imposte da pagare e contributi da versare, non ti resterebbe quasi niente in mano!

O lavori sotto un contratto a progetto o ti devi rivolgere alla coop.

sei

...che poi kamasutra, pinzimonio, panevino, ecc... e pure TU! (grillettino)

cosa cambierebbe con un contratto a progetto?

eh no!Io mi sono dapprima registrato come GRILLINO nel maggio 2003, poi avevo perso i dati e mi sono registrato come GRILLETTINO.
non appena ho ritrovato i dati ho chiesto al webmaster di poter tornare a scrivere con l'account GRILLINO e lui mi ha trasferito i dati al vecchio account
comunque sappi che è contro il regolamento avere più di un account, poi fa te...e non vale solo per te.
Buona discussione

ne ho solo uno grillo

Ora c'è questo nuovo regime per "contribuenti minimi", potrebbe fare il caso tuo.

C'è in giro qualche commercialista o esperto in lettura di articoli, comme, ai sensi di, etc... che ci spiega in POCHE parole (senza usare termini burocratici) di cosa si tratta esattamente?

E' la solita fregatura o finalmente han fatto qualcosa di buono???

NON SONO un commercialista ma provo a spiegarti in cosa ci si guadagna.
Supponiamo che tu avessi un regime tradizionale e non avessi spese particolari da cui detrarre l'IVA (iva a credito).

TRASCURO la ritenuta d'acconto che è uguale in tutti e 2 i regimi quindi non la inserisco negli esempi. (ma va messa in fattura DOPO il 4% di rivalsa INPS in quanto per gli iscritti alla gestione separata INPS e non a una cassa autonoma qualsiasi entrata è considerata ricavo)

Facevi un lavoro e fatturavi così:
Netto 1000 euro - contributo di rivalsa I.N.P.S. 4% : 40 euro - I.V.A. 208 euro
Il committente pagava 1248 euro.
IN TASCA TI RESTAVANO 1040 euro (meno la ritenuta d'acconto) in quanto i 208 euro di iva erano iva a debito e quindi andavano versati trimestralmente con il modello F24 telematico.

Il nuovo regime NON è soggetto a iva.
LO STESSO LAVORO potrebbe essere fatturato così: Netto 1200 euro - contributo di rivalsa I.N.P.S. 48 euro
Il committente paga 1248 euro - a te restano in tasca 1248 euro.

Cio ti conviene se non hai spese e quindi iva a credito da scaricare. Inoltre non sei sottoposto a studi di settore o parametri.
Spero di averti chiarito un po' le idee.
Stefano.

Roberto ti ringrazio di cuore
forse è la soluzione giusta, mi informerò dal commercialista al più presto.

...non ho capito bene questo però:

"Attenzione: Le fatture devono essere emesse senza l´addebito dell´Iva e non si detrae l´Iva dagli acquisti: conseguentemente, l´Iva si trasforma in un costo deducibile dal reddito."

cioè, si emettono fatture senza l'IVA???
.....mettiamo che il locale vuole la fattura.....boh

SI. Si emettono fatture SENZA I.V.A.
Se il locale vuole la fattura gliela fai (senza I.V.A.)
Anche se il locale ha un regime diverso non cambia nulla.

L' I.V.A. è un costo deducibile in quanto se prima compravi un bene strumetale di 1200 euro: 1000 euro erano di costo e 200 euro erano di iva a credito.
Se con questo regime compri un bene di 1200 euro: 1200 euro sono costo.
Occhio alle spese perchè i beni sono ammortizzabili non nell'anno di acquisto ma in più anni.
Se compri una tastiera di 1000 euro deduci dal reddito 200 euro l'anno per iprossimi 5 anni.

Rinnovo comunque il consiglio di fare i conti precisi con una bozza di previsione e un commercialista esperto.
Saluti. Stefano.

Thanks Asterix!

quindi in poche parole se hai 1200€ di incasso, sono netti 1200, cioè non devi dare l'IVA allo stato?

Giusto. Sono netti 1200.
E' proprio questo il vantaggio: prima ti davano 1000 euro + 200 euro di IVA (da versare),
ora ti fai dare 1200 euro senza IVA e ci guadagni 200 euro in più.
SEMPRE ricordandosi che NON c'è la possibilità di scaricare l'IVA degli acquisti.

P.S. In un altra vita al posto di fare il liceo scientifico e poi diplomarmi in pianoforte e poi fare il musicista, studio ragioneria...o qualcosa di più sicuro.
Ora sono "fregato", ho 31 anni e so fare "solo" il musicista...

thanks!!!!

grazie a voi!

Ho ancora un dubbio però:
Se divento "lavoratore autonomo" poi posso sempre essere "dipendente" nei locali che assumono?

Credo che aprendo una posizione come "lavoratore autonomo" convenga fare reddito e quindi utilizzare la partita iva per le fatture.
Ho cercato sito ENPALS qualche informazione a riguardo ma le notizie sono difficilmente rintracciabili e non si riesce a farsi un'idea generale sul comportamento da adottare.
Quello che è certo, è che nel caso ci iscriva come "lavoratore autonomo" ogni repsonsabilità contributiva e previdenziale ricade sul lavoratore non sul datore di lavoro (come accade con un'assunzione come dipendente).

In un punto della circolare sui lavoratori autonomi esercenti attività di spettacolo, sulla compilazione del modulo per l'iscrizione (pagina 3), viene detto:
nel campo “partita IVA” indicare la partita IVA se posseduta;
frase che lascia intendere che non sia indispensabile possedere un numero di partita Iva per questa attività.

C'è molta confusione ... se ho info a riguardo ti aggiorno.
Ciao
Roberto

grazie ancora Roberto,

ma se a quanto pare si rilascerebbero le fatture SENZA l'IVA, in pratica si resta senza la partita IVA no?
Quindi si può omettere di indicarne il numero sul borderò.....

Viceversa se si è OBBLIGATI ad averla allora è una lama a doppio taglio in quanto tutte le responsabilità passerebbero dal datore di lavoro al lavoratore autonomo.......