ciao,
faccio un riassunto dei temi trattati con alcune testimonianze dirette
si è parlato di "profondità" del suono di questa o quella macchina, e si è parlato del King Korg...
allora ecco un esempio VOLUTAMENTE comico fatto in casa con l'amico Enzo
--> la bella e la bestia...
nel video appena linkato qui si parla del mio Matrix 1000 (pagato pochi anni fa 360 euro
) che io utilizzo col programmer originale Access (pagato recentemente poco più del Matrix stesso
). con meno di 1000 euro ho un VERO Oberheim con la CICCIA degli anni '80 (ora le quotazioni sono fantasiose/fantascientifiche...).
inutile dire che non c'è paragone sotto tutti gli aspetti possibili, se si fa il solito confronto diretto "faccia a faccia", sia con King Korg che (anche) con l'OBX8: il Matrix 1000 fa muovere i coni in un modo tutto suo...
ma è anche inutile dire che se si mixano i sopracitati strumenti in un brano con altra roba (basso, batteria, chitarra...) tutti i confini (che nel confronto "a secco" sono decisamente ben definiti) vengono in qualche modo "livellati" (effetti, equalizzazioni, compressioni, mastering, ecc.) e risulta difficile, anche per orecchie esperte, cogliere la presenza in quel mix dell'originale analogico anni '80 o della recente riproduzione analogica o anche della economica riproduzione digitale di un King Korg (certo, se si comincia a muovere il filtro allora lì si sente benissimo che qualcosa non quadra
).
stesso discorso vale per il Poly D: il confronto diretto "a secco" col Minimoog vintage è DECISAMENTE impietoso (sembra mancare metà del suono...). ma mixato insieme ad altro... senza guardare...
--> chi è chi?
ero insieme a Enzo anche in occasione del video di UBXa linkato pochi post qui sopra...
l'impressione è la stessa: si percepisce immediatamente la somiglianza con l'originale. E per tutte le considerazioni filosofiche in merito vi rimando al dettagliato videolino di Enzo.
ma... dopo aver fatto lì per lì confronto al volo con OB-X8 presente in negozio, possiamo dire che somiglia parecchio a quella "pasta sonora" ma, ovviamente, non è "quella roba là", né per profondità né per "ciccia" della timbrica generale.
meccanica della tastiera non è al livello di OBX8 ma fa il suo sporco lavoro e lo strumento ha una costruzione complessiva piuttosto solida e "massiccia".
qui un mio rapido "riassunto":
-- > sonorità tipiche che ci riportano a quegli anni meravigliosi
detto ciò, UB-Xa resta un synth analogico di tutto rispetto, anche solo per le sue 16 voci e, come detto, ci mette un attimo a riportarci a quegli anni in cui gli strumenti caratterizzarono così fortemente tutta la scena musicale... quando il prezzo calerà al di sotto dei 1.000 euro (seguendo l'iter del sopracitato Poly D), assumerà la sua massima potenzialità di mercato (peccato però che tutti gli strumenti Behringer scendano di prezzo, rendendo poi difficoltoso rivenderli sul mercato dell'usato)...