giosanta ha scritto:
A titoto di cronaca: Suzuki Musical Instruments, a differenza di Yamaha, è solo omonima di Suzuki Motors.
Davvero? Non lo sapevo, ero convinto che il gruppo fosse lo stesso!
Beh, ma allora a maggior ragione potrebbero marchiare le tastiere, il rischio di confonderle con un fuoristrada non credo ci sia..
Pianolaio ha scritto:
È che tu fai i conti con il cuore ma non con il loro portafogli
E comunque oltre l'aspetto commerciale, spesso le case produttrici si devono adeguare ai tempi, altrimenti muoiono.
In realtà lo fanno di continuo e lo facevano anche anni fa.
Ma sì, ripeto, nemmeno io ci vedo nulla di male! Magari questo sk è una bomba assoluta, magari lo pure compro, che ne posso sapere?
E in generale chiaro che tutto cambia, anzi, a volte il cambiamento è proprio quello che poi porta a risultati eccellenti , vedi i già citati esempi di BMW o Yamaha.
Il cuore c'entra poco con questo mio delirio..
E' una molto più semplice riflessione sulla denominazione, tutto qua.
Alcuni nomi, marchi, sigle, possono "sfuggire" al controllo linguistico, passatemi il termine, perché associati nel tempo a definizione di un preciso significato, o ancora diventano icona, o cambiano e arrivano per estensione a rappresentare un significato più ampio dell'originale o un'intera categoria di prodotti simili.
Esempi a caso, restando sui motori, possono essere Jeep, GT, GTA, Spider, barchetta.. Ma anche, andando da tutt'altre parti, Moka, Web, PC, Velux, Guinness, champagne, Tabasco...
Ecco, Hammond è uno di questi nomi "speciali": lo dici e pensi ad una cosa precisa!
Magari tra due-tre generazioni indicherà tutte le tastiere prodotte dalla compagnia Hammond-Suzuki, che rilevò il marchio Hammond, storico produttore di organi.
Ma francamente ne dubito..
Scusate la digressione, torniamo a parlare di questo stage, che comunque è interessante assai, a prescindere da come si chiama!