...Nel resto d'italia

anonimo 06-01-18 11.30
@ paolo_b3
Attento nasone,
l'arte non può prescindere dal confrontarsi con la società e con le culture dominanti del momento (nel bene e nel male), altrimenti diventa uno sterile esercizio di stile destinato alla polvere delle raccolte di collezionisti reazionari.

Scusa Cyrano!!!!!

Ma certo! Bello = verità che si palesa nel tratto della forma attraverso l'incontro/scontro tra terra (natura) e mondo (cultura)

Ciononostante, uno dei quattro contesti è radicalmente diverso dagli altri, che pur appartenendo ad epoche, geografie e milieu culturali diversi mantengono una sorta di fil rouge fatto di armonia, umanità e bellezza
Arci66 06-01-18 11.31
@ paolo_b3
Caro amico, non voglio ergermi a "maestrino", ma fai associazioni logiche e proponi aspetti che ci allontanano dal fare un punto della situazione.
Se partiamo dal concetto di "arte" come esprimere le proprie intenzioni, le proprie emozioni (ed io la penso esattamente così) allora dobbiamo fare una "scala" dei contenuti artistici delle varie forme espressive.
Spiego meglio, eseguire un brano di Chopin al pianoforte attenendosi scrupolosamente allo spartito poco lascia alla creatività dell'esecutore, eppure definiamo ormai correntemente i pianisti "artisti" ma sono molto meno creativi di Collarog che posta un brano in stile Techno.
Io invece ho accomunato DJ a fotografi perchè entrambi utilizzano materiale esistente (il primo brani musicali, il secondo immagini) per creare qualcosa di nuovo, di inedito con il quale possono esprimere i propri sentimenti.
Che poi ci siano persone che fanno un uso commerciale del fenomeno è un altro fatto, diciamo che il DJ che va ad un evento con la "scaletta" già pronta e solo da far partire lo paragonerei alla macchinetta che fa le fototessera per i documenti.
emo
Avrei molto da dire riguardo alla fotografia, ma andiamo OT.
Comunque il tema cosa é arte e cosa no é aperto da sempre e non ha una soluzione e mai la avrà.
Chi può autorevolmente decidere cosa é arte e cosa non lo è? I critici d’arte?
Qui sono stati portati esempi di esecutori e direttori di orchestra....ma per me quelli sono esecutori....Bach era l’artista che creava, anzi il genio, artista per Bach é riduttivo altrimenti va a finire nel calderone di tutti quelli che vengono ritenuti dai critici artisti ci ritroviamo Bach insieme a Jeff Koons.
Comunque la musica classica ha un approccio top-down che di solito non porta grandi stimoli creativi, a mio giudizio l’approccio bottom-up ha ben altra efficacia. Infatti credo, scusate la mia ignoranza e correggetemi se sbaglio, che la musica classica sia da qualche secolo che non produca più grandi opere.
Arci66 06-01-18 11.34
paolo_b3 ha scritto:
l'arte non può prescindere dal confrontarsi con la società e con le culture dominanti del momento (nel bene e nel male), altrimenti diventa uno sterile esercizio di stile destinato alla polvere delle raccolte di collezionisti reazionari.

Mi trovo in accordo assoluto ed é questo il punto, se Michelangelo non lo pagavano non ci avrebbe lasciato nulla o quasi.
Tama72 06-01-18 11.34
@ anonimo
Vabbè era simpatica l'idea emo

PS dimenticavo però di dire che, al cospetto del calcio, la discoteca diventa cosa santa ed ottima emo
ESATTO !!!!!!! Non c'è niente peggio del calcio ( non dello sport in senso stretto ma di tutto quello che gira attorno, giocatori esaltati, allenatori ultra gasati , tifosi sbraitanti e violenti che non possono essere accostati alla definizione di animali per correttezza nei confronti di questi ultimi )
SimonKeyb 06-01-18 11.38
Cyrano ha scritto:
Martello a 100 decibel nell'oscurità, sprazzi stroboscopici che illuminano le facce spiritate di giovinastri tatuatissimi che si dimenano strusciandosi lascivamente contro sgallettate piene di piercing ed abbigliate da peripatetiche...sudore, puzza, il martello che non da requie, ore ed ore di "sballo"

io credo che Cyrano, essendo persona di chiara conoscenza, sappia benissimo che le porcate sono una delle poche cose che hanno accompagnato l'umana esistenza dall'alba dei tempi emo
ho paura si stia perdendo il focus della discussione,.
paolo_b3 06-01-18 11.41
@ Arci66
Avrei molto da dire riguardo alla fotografia, ma andiamo OT.
Comunque il tema cosa é arte e cosa no é aperto da sempre e non ha una soluzione e mai la avrà.
Chi può autorevolmente decidere cosa é arte e cosa non lo è? I critici d’arte?
Qui sono stati portati esempi di esecutori e direttori di orchestra....ma per me quelli sono esecutori....Bach era l’artista che creava, anzi il genio, artista per Bach é riduttivo altrimenti va a finire nel calderone di tutti quelli che vengono ritenuti dai critici artisti ci ritroviamo Bach insieme a Jeff Koons.
Comunque la musica classica ha un approccio top-down che di solito non porta grandi stimoli creativi, a mio giudizio l’approccio bottom-up ha ben altra efficacia. Infatti credo, scusate la mia ignoranza e correggetemi se sbaglio, che la musica classica sia da qualche secolo che non produca più grandi opere.
Si direi che tra noi due non c'è molta materia per un contenzioso. Ma non ti fossilizzare sulla fotografia come termine di paragone, vogliamo usare (più azzardato) scrittore e giornalista? Conosco giornalisti che inventano di sana pianta emo
Arci66 06-01-18 11.46
paolo_b3 ha scritto:
Io invece ho accomunato DJ a fotografi perchè entrambi utilizzano materiale esistente (il primo brani musicali, il secondo immagini) per creare qualcosa di nuovo, di inedito con il quale possono esprimere i propri sentimenti.

Scusami ma, non voglio fare ora io il maestrino, pittori e fotografi traggono ispirazioni da ciò che che vedono per ritrarlo solo che lo ritraggono usando strumenti completamente diversi. Un fotografo crea una foto non fa un album di immagini di altri. Ci passa un mare di differenza. Insomma con il DJ un fotografo non c’entra una cippa, uno che organizza e progetta una mostra di fotografia o di quadri potrebbe essere più vicino al DJ. Inoltre i genere i DJ non si definiscono artisti...semplicemente DJ..fanno un’altro mestiereemo
anonimo 06-01-18 11.47
@ SimonKeyb
Cyrano ha scritto:
Martello a 100 decibel nell'oscurità, sprazzi stroboscopici che illuminano le facce spiritate di giovinastri tatuatissimi che si dimenano strusciandosi lascivamente contro sgallettate piene di piercing ed abbigliate da peripatetiche...sudore, puzza, il martello che non da requie, ore ed ore di "sballo"

io credo che Cyrano, essendo persona di chiara conoscenza, sappia benissimo che le porcate sono una delle poche cose che hanno accompagnato l'umana esistenza dall'alba dei tempi emo
ho paura si stia perdendo il focus della discussione,.
Su una cosa sbagli: che io sia persona di chiara conoscenza

Ma su una hai ragione: le porcate accompagnano l'uomo dalla notte dei tempi

Quello che, forse, è cambiata, è la proporzione tra luce ed oscurità

Per quel che concerne il focus della discussione: a me par di poter dire che c'è meno lavoro per i musicisti per almeno tre ragioni:

1) troppi vogliono improvvisarsi musicisti, non si capisce più chi fa cosa, e chi è chi
2) il concetto di bello (e quindi di "intrattenimento artistico") si è enormemente deteriorato, insieme col livello culturale medio
3) l'industrializzazione ed il prevalere della technè su scienza ed arte hanno portato alla pressocchè scomparsa dell'approccio artigianale (nel senso alto) alla musica
Arci66 06-01-18 11.53
@ paolo_b3
Si direi che tra noi due non c'è molta materia per un contenzioso. Ma non ti fossilizzare sulla fotografia come termine di paragone, vogliamo usare (più azzardato) scrittore e giornalista? Conosco giornalisti che inventano di sana pianta emo
Addirittura un contenziosoemo dai una sana chiacchiera da bar virtuale.emo.
Ti allego un link di una foto che a me piace tra le pochissime fatte lo scorso anno....Qui
anonimo 06-01-18 11.55
@ Arci66
Addirittura un contenziosoemo dai una sana chiacchiera da bar virtuale.emo.
Ti allego un link di una foto che a me piace tra le pochissime fatte lo scorso anno....Qui
OT scherzoso: per stuzzicare gli amici son solito dire che cinema e fotografia non sono arti (però non lo penso davvero, o almeno non completamente emo)
Arci66 06-01-18 11.55
@ paolo_b3
Si direi che tra noi due non c'è molta materia per un contenzioso. Ma non ti fossilizzare sulla fotografia come termine di paragone, vogliamo usare (più azzardato) scrittore e giornalista? Conosco giornalisti che inventano di sana pianta emo
Alcuni giornalisti sono anche ottimi scrittori o alcuni scrittori pubblicano articoli sui giornali. Li la linea di confine é ben meno definita che fra pittori e fotografi.
Arci66 06-01-18 11.57
@ anonimo
OT scherzoso: per stuzzicare gli amici son solito dire che cinema e fotografia non sono arti (però non lo penso davvero, o almeno non completamente emo)
Io infatti non ho mai lontanamente pensato di essere un artista...ma mi piace da matti fotografare.
Lascio l’arte agli altri io faccio l’ingegnere
paolo_b3 06-01-18 12.01
@ Arci66
Addirittura un contenziosoemo dai una sana chiacchiera da bar virtuale.emo.
Ti allego un link di una foto che a me piace tra le pochissime fatte lo scorso anno....Qui
Certo, "contenzioso" era per dare corpo alla mia "intenzione" poetica emoemoemo, meno artisticamente avrei potuto parlare di materia del "contendere".
Oh! Fica la foto! Che bella "intenzione" emoemoemo
Arci66 06-01-18 12.07
@ paolo_b3
Certo, "contenzioso" era per dare corpo alla mia "intenzione" poetica emoemoemo, meno artisticamente avrei potuto parlare di materia del "contendere".
Oh! Fica la foto! Che bella "intenzione" emoemoemo
La mia non era un “intenzione”, io sono tutto tranne un artista, mi piace fare fotografia, strimpellare e rompere i maroni alla gente su SMemo
Ma non portatemi all’opera perché mi addormento ed esco con l’orchite.
anonimo 06-01-18 12.09
OT apparentemente tangenziale ma secondo me interessante

COME NACQUERO I TAGLI DI FONTANA

Un giorno il gallerista per cui Fontana lavorava trovò nella spazzatura una tela che il Maestro aveva danneggiato togliendola dal cavalletto (strisciando contro il bordo del cavalletto la tela si era tagliata in mezzo).

Reduce da un abbondante libagione in cui si era sproloquiato di limiti, apertura, meta-arte e simili facezie, il gallerista ebbe un'idea: ricicciare la tela tagliata come opera che allude al superamento della cosità della stessa, mettendo in luce "quello che c'è dietro" attraverso l'ardita metafora del taglio.

Detto fatto: fece produrre a Fontana qualche centinaio di tagli assortiti (del resto cosa ci vuole a prendere una tela, dargli una mano uniforme di colore e col cutter fargli un bel taglio...) e stipò le opere in magazzino.

Ora però bisognava venderle: e qui il gallerista ebbe un altro colpo di genio.

1) diede il "taglio" ad una casa d'aste e se lo "autocomperò" in anticipo lasciando alla suddetta casa una lauta commissione (tipo 10,000 euro di oggi)

2) durante l'asta, tre "finti compratori" inscenarono un furibondo standoff per aggiudicarsi il "taglio", lotta che fece levitare il prezzo della fetecchia a circa un milione e mezzo.

3) uno dei tre commedianti si "aggiudicò" la geniale opera...ma ovviamente era tutta una finta, l'opera tornò difilato in magazzino e la casa d'aste non incassò nulla tranne i 10,000 pattuiti all'inizio

4) ma dopo questa geniale operazione, un taglio di Fontana valeva un milione e mezzo

Meditate gente meditate
SimonKeyb 06-01-18 12.46
Cyrano ha scritto:
Per quel che concerne il focus della discussione: a me par di poter dire che c'è meno lavoro per i musicisti per almeno tre ragioni:

1) troppi vogliono improvvisarsi musicisti, non si capisce più chi fa cosa, e chi è chi
2) il concetto di bello (e quindi di "intrattenimento artistico") si è enormemente deteriorato, insieme col livello culturale medio
3) l'industrializzazione ed il prevalere della technè su scienza ed arte hanno portato alla pressocchè scomparsa dell'approccio artigianale (nel senso alto) alla musica

sono tutti spunti molto interessanti su cui ci sarebbe da parlare a lungo, ultrasemplificando: penso che l'approccio artigianale genericamente inteso esista ancora (talvolta con un pò di stenti economici) laddove si lavora nella sincerità delle forme. Tutto ciò che è serializzato, economico, segue una moda bassa di largo consumo, è al 90% scadente, parlo di Ikea, Scavolini, i fast food, la musica commerciale, ecc.
Chi produce se è bravo e onesto non si spaccerà per artigiano o artista ma sa che è "solo" un imprenditore capace.

Dico solo che i più grandi trattati di architettura non erano tanto per far studiare gli architetti, ma per istruire la committenza: i destinatari del lavoro il quale gusto doveva essere affinato per poter essere in grado di esprimere esigenze precise e appropriate. Il "problema" del pubblico poco colto che va educato per apprezzare qualcosa non è un utopia dei nostri tempi.

L'elite esiste da sempre, il fatto che un arte diventi elitaria non ne fa perdere il valore artistico, ma ne limita il raggio d'azione. Uno non si dovrebbe rammaricare per 50 persone che ascoltano merda (che poi magari nella vita saranno degli abili artigiani, o meccanici, o sportivi), ma si dovrebbe solo rallegrare per le 5 che hanno buon gusto.

Il compositore di operette che si lamenta che non campa, è come il fotografo che si lamenta quando non gli portano più i rullini da sviluppare. La musica sta cambiando come tutto il resto, si evolve a grande velocità; non credo i musicisti spariranno ma certamente le situazioni musicali dovranno adattarsi, mi sembra quantomeno ingenuo pensare che ne 2018 ci possa essere spazio per i pianisti d'albergo tanto per dirne una.

Edit: che peso sta discussione però.... sto scrivendo la tesi e mi tocca farne un altra su SM emo
anonimo 06-01-18 13.00
@ SimonKeyb
Cyrano ha scritto:
Per quel che concerne il focus della discussione: a me par di poter dire che c'è meno lavoro per i musicisti per almeno tre ragioni:

1) troppi vogliono improvvisarsi musicisti, non si capisce più chi fa cosa, e chi è chi
2) il concetto di bello (e quindi di "intrattenimento artistico") si è enormemente deteriorato, insieme col livello culturale medio
3) l'industrializzazione ed il prevalere della technè su scienza ed arte hanno portato alla pressocchè scomparsa dell'approccio artigianale (nel senso alto) alla musica

sono tutti spunti molto interessanti su cui ci sarebbe da parlare a lungo, ultrasemplificando: penso che l'approccio artigianale genericamente inteso esista ancora (talvolta con un pò di stenti economici) laddove si lavora nella sincerità delle forme. Tutto ciò che è serializzato, economico, segue una moda bassa di largo consumo, è al 90% scadente, parlo di Ikea, Scavolini, i fast food, la musica commerciale, ecc.
Chi produce se è bravo e onesto non si spaccerà per artigiano o artista ma sa che è "solo" un imprenditore capace.

Dico solo che i più grandi trattati di architettura non erano tanto per far studiare gli architetti, ma per istruire la committenza: i destinatari del lavoro il quale gusto doveva essere affinato per poter essere in grado di esprimere esigenze precise e appropriate. Il "problema" del pubblico poco colto che va educato per apprezzare qualcosa non è un utopia dei nostri tempi.

L'elite esiste da sempre, il fatto che un arte diventi elitaria non ne fa perdere il valore artistico, ma ne limita il raggio d'azione. Uno non si dovrebbe rammaricare per 50 persone che ascoltano merda (che poi magari nella vita saranno degli abili artigiani, o meccanici, o sportivi), ma si dovrebbe solo rallegrare per le 5 che hanno buon gusto.

Il compositore di operette che si lamenta che non campa, è come il fotografo che si lamenta quando non gli portano più i rullini da sviluppare. La musica sta cambiando come tutto il resto, si evolve a grande velocità; non credo i musicisti spariranno ma certamente le situazioni musicali dovranno adattarsi, mi sembra quantomeno ingenuo pensare che ne 2018 ci possa essere spazio per i pianisti d'albergo tanto per dirne una.

Edit: che peso sta discussione però.... sto scrivendo la tesi e mi tocca farne un altra su SM emo
Riflessioni profonde, Amico mio (se posso permettermi di chiamarti Amico)

Su cosa fai la tesi?
clouseau57 06-01-18 13.00
Tama72 ha scritto:
ESATTO !!!!!!! Non c'è niente peggio del calcio ( non dello sport in senso stretto ma di tutto quello che gira attorno, giocatori esaltati, allenatori ultra gasati , tifosi sbraitanti e violenti che non possono essere accostati alla definizione di animali per correttezza nei confronti di questi ultimi )

Concordo in toto ( quasi 20 anni di lavoro come cassiere per il " Ciuccio blu' " mi hanno confermato quello che sapevo gia' da prima )
Personalmente il calcio non lo considero neppure uno sport.
Due partite viste in vita mia:
Alla prima mi ci porto' mio padre ( Grande tifoso ) ed io piccolo di 6 anni mi addormentai sugli spalti con il panino alla mortadella
Alla seconda , avendo la tessera di libero ingresso in qualsiasi settore mi ci porto mia moglie.Il Napoli vinse uno a zero contro la Rubentus ed io ritornai a casa senza voce.
Mai piuuuuuuuuuuuuuuu emoemoemo
lele49 06-01-18 13.47
@ Raptus
Nel resto del paese è pure peggio perchè non c'è il giro delle grandi città, come appunto Roma.
Nel resto del paese i DJ, i karaokisti e chi più ne ha più ne metta spopolano perchè:
1) la cultura musicale dell'italiano medio si ferma ai balli di gruppo
2) costo praticamente nullo
3) portano ggente

Unica soluzione? Restare una nicchia. Puntare sulla qualità. Non andare ovunque. Spero che anche qui in Italia prenda piede la moda dei club come nel resto d'Europa, dove si può scegliere sia il genere che il tipo di locale.
Avete già detto tutto è la pura verità 👍
Speriamo veramente che nasca questa moda.
Ma riguardo alla dignità perduta😂😂😂😂 penso che non la riavremo...
Bravi ddddjjjjj ma non ne avete colpa.
Il mercato vuole questo....
anonimo 06-01-18 13.53
@ lele49
Avete già detto tutto è la pura verità 👍
Speriamo veramente che nasca questa moda.
Ma riguardo alla dignità perduta😂😂😂😂 penso che non la riavremo...
Bravi ddddjjjjj ma non ne avete colpa.
Il mercato vuole questo....
Caro Lele...parole saggissime