Cyrano ha scritto:
Per quel che concerne il focus della discussione: a me par di poter dire che c'è meno lavoro per i musicisti per almeno tre ragioni:
1) troppi vogliono improvvisarsi musicisti, non si capisce più chi fa cosa, e chi è chi
2) il concetto di bello (e quindi di "intrattenimento artistico") si è enormemente deteriorato, insieme col livello culturale medio
3) l'industrializzazione ed il prevalere della technè su scienza ed arte hanno portato alla pressocchè scomparsa dell'approccio artigianale (nel senso alto) alla musica
sono tutti spunti molto interessanti su cui ci sarebbe da parlare a lungo, ultrasemplificando: penso che l'approccio artigianale genericamente inteso esista ancora (talvolta con un pò di stenti economici) laddove si lavora nella sincerità delle forme. Tutto ciò che è serializzato, economico, segue una moda bassa di largo consumo, è al 90% scadente, parlo di Ikea, Scavolini, i fast food, la musica commerciale, ecc.
Chi produce se è bravo e onesto non si spaccerà per artigiano o artista ma sa che è "solo" un imprenditore capace.
Dico solo che i più grandi trattati di architettura non erano tanto per far studiare gli architetti, ma per istruire la committenza: i destinatari del lavoro il quale gusto doveva essere affinato per poter essere in grado di esprimere esigenze precise e appropriate. Il "problema" del pubblico poco colto che va educato per apprezzare qualcosa non è un utopia dei nostri tempi.
L'elite esiste da sempre, il fatto che un arte diventi elitaria non ne fa perdere il valore artistico, ma ne limita il raggio d'azione. Uno non si dovrebbe rammaricare per 50 persone che ascoltano merda (che poi magari nella vita saranno degli abili artigiani, o meccanici, o sportivi), ma si dovrebbe solo rallegrare per le 5 che hanno buon gusto.
Il compositore di operette che si lamenta che non campa, è come il fotografo che si lamenta quando non gli portano più i rullini da sviluppare. La musica sta cambiando come tutto il resto, si evolve a grande velocità; non credo i musicisti spariranno ma certamente le situazioni musicali dovranno adattarsi, mi sembra quantomeno ingenuo pensare che ne 2018 ci possa essere spazio per i pianisti d'albergo tanto per dirne una.
Edit: che peso sta discussione però.... sto scrivendo la tesi e mi tocca farne un altra su SM