Markelly ha scritto:
No. È stato quello di averla cominciata, e fatto morire centinaia di migliaia di persone!
Ma lui è stato un grande statista, ovviamente, come Hitler.
La storia la scrivono i vincitori, non gli sconfitti.
Prima di dichiarare guerra, ed invadere, Francia e Grecia, l'Italia dichiarò guerra, ed invase, l'Austria-Ungheria. E quella guerra ed invasione dell'Austria-Ungheria costò molti più morti.
Ma siccome la vittoria ci arrise, quella guerra fu giusta e celebrata su tutti i libri di scuola. E chi la dichiarò e condusse, furono grandi statisti e generali. Chi non ha visto il famoso "bollettino della vittoria", del generale Armando Diaz, su lapidi di marmo in tutte le caserme?
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Bollettino_della_Vittoria
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Vogliamo poi parlare di terrorismo internazionale?
Che dire di terroristi quali Cesare Battisti che facevano azioni contro stati sovrani, quale l'Austria-Ungheria? E di quell'altro, tal Garibaldi Giuseppe, già più volte ospite delle patrie galere Sabaude ed anche sudamericane, dopo essersi radicalizzato partecipò a varie azioni come foreign fighter in sud America, ed ad un attacco in grande stile con alcuni suoi sgangherati e raccogliticci sodali allo stato sovrano borbonico delle Due Sicilie.
La storia la scrivono i vincitori, ricorda. Se fosse buttata male, per quelle loro stesse azioni, non avrebbero avuto statue, vie, e menzione sui libri di storia; bensì un trafiletto sulle pagine di cronaca nera, e nessuno si sarebbe ben presto più ricordato di loro.