2015: rinasce la gem (e non solo)?

maxpiano69 10-06-15 18.44
@ anonimo
Non conosco pagine web che siano "tecnicamente immodificabili"emo

Forse non la poteva modificare lui autonomamente, ma che Indiegogo possa modificare (e di fatto abbia modificato) dettagli basilari di una campagna di fundraising è dimostrato qui e qui



Edited 10 Giu. 2015 16:53
Mi permetto, forse non sei molto pratico di queste cose emo

Qui non si tratta di una "pagina web" ma di un sito per la gestione di crowdfunding (generico, non lo hanno creato i finlandesi del Synhtex, contiene centinaia o migliaia di progetti) con la sua logica e le sue regole, tra le quali potrebbe esserci quella di non poter cambiare la tipologia di funding se non ricominciando da capo (nel caso specifico non so se é cosí, ma non é impossibile) ....
Edited 10 Giu. 2015 16:45
anonimo 10-06-15 19.12
Appunto come evidenziato nei links, cambiare le specifiche della campagna è sempre "tecnicamente" possibile emo è vero che le regole di indiegogo stabiliscono che uno non può cambiare autonomamente il tipo di funding, ma non credo che se uno ha fatto uno sbaglio e se ne accorge Indiegogo non lo assecondi nel correggere l'errore (vedi sempre i links)emo

Al limite poteva dire: le regole di Indiegogo sono piuttosto restrittive e non sono riuscito a trovare un accordo con loro per cambiare la specifica riguardante la tipologia di campagna (poi però dovrebbe spiegare perchè altri ci riescono)

inoltre: tu daresti dei soldi a chi sbaglia ad impostare un criterio fondamentale della sua campagna di crowfunding?

no, nessuno mi toglie dalla testa che all'inizio lui volesse comunque tenersi i soldi in ogni caso...poi lo hanno consogliato che forse è meglio di noemo
Edited 10 Giu. 2015 17:19
maxpiano69 10-06-15 19.44
Nei due casi che hai linkato (dopo la mia risposta emo emo) hanno cambiato il goal ma non la tipologia di funding, comunque sei liberissimo di pensare (Andreottianamente) che il finnico fosse in malafede dal principio, io forse sono troppo buono ed al max lo giudico "maldestro ed approssimativo" (ma tanto non avrei sottoscritto il funding per un Synthex in qualsiasi caso, a prescindere) emo
Edited 10 Giu. 2015 17:46
anonimo 10-06-15 20.02
@ maxpiano69
Nei due casi che hai linkato (dopo la mia risposta emo emo) hanno cambiato il goal ma non la tipologia di funding, comunque sei liberissimo di pensare (Andreottianamente) che il finnico fosse in malafede dal principio, io forse sono troppo buono ed al max lo giudico "maldestro ed approssimativo" (ma tanto non avrei sottoscritto il funding per un Synthex in qualsiasi caso, a prescindere) emo
Edited 10 Giu. 2015 17:46
Può essere come dici tu...in effetti sarebbe pure peggio, perchè un furbetto magari qualcosa compinava, un maldestro ha piantato un'altro chiodo nella credibilità sella resurrezione di un marchio amato e gloriosoemo
efis007 27-06-15 05.00
Il progetto non è andato in porto.

Queste le parole del finlandese sulla pagina ufficiale facebook...

[c]The Elka Synthex campaign on indiegogo has now ended.
We're saddened that we did not reach the funding target.
This unfortunately means that Elka Synthex will not be coming back after all.
We thank everyone who contributed and supported us.
All contributions have been refunded.
Contributors will receive these refunds in their Paypal account, or issuing credit card (within 5 days).
If you have any further questions about the refund process please contact Indiegogo.
It would have been cool to Bring Elka Synthex back.[/c]
clouseau57 28-06-15 02.00
La colletta gli e' andata male.....eh eh eh....emo
efis007 28-06-15 02.30
Me lo aspettavo.
Sebbene il finlandese era in buona fede (si presume), ciò che è venuto a mancare al compimento di questo progetto è stato non aver presentato qualche prototipo funzionante del Synthex.
E' pur vero che molte campagne crowdfunding si basano solo su parole, ossia di "pronto" non c'è niente e si cercano dei finanziatori che in buona fiducia permettano ai progetti di passare dalle parole ai fatti.
E spesso questo avviene.
Ma con gli strumenti musicali è un po' più dura (soprattutto se sono strumenti vintage) perchè i clienti finanziatori vogliono vedere anche un minimo di fatti.
Dico un minimo, almeno due o tre prototipi nuovi realizzati coi componenti degli scatoloni.
Invece non si è visto niente, solo parole, quindi mi sembrava abbastanza normale che il progetto non sarebbe andato in porto.
Oltretutto la cifra totale richiesta era sostanziosa, non ricordo quanto... cos'era?... 400.000 dollari?... boh non mi ricordo.... comunque non era una cifra di poco conto.
Insomma per motivi che è oramai è inutile discutere il progetto è fallito, possiamo metterci una pietra sopra.

Semmai viene spontanea un'altra domanda: adesso che il progetto è fallito, cosa farà il finlandese e la sua Gem? emo
La venderà a qualcun altro?
E chi se la accolla una azienda che non ha in catalogo niente se non "scatoloni"?
O forse deciderà di produrre qualcosa in proprio?
E come se non ha i soldi per farlo?
Un altro crowdfunding? emo
lipuwwf 28-06-15 11.19
E' semplice progetta una tastiera simil SD7 ma più prestante (colmando le lacune conosciute) e aggiungendo il maltolto ingressi ecc. produzione in oriente su progetto italiano (IPAD ad es. è prodotto all'estero su progetto USA) reimportazione in Italia per la vendita distribuzione e assistenza tecnica, ma nessuna fabbricazione in Italia (enormemente costosa ) vendita di tutto ciò che rimane della componentistica industriale residua. Vendita del prodotto a 1500€ max. Il costo di un tale prodotto alle origini stà sotto i 1000€ basta fare due conti terra terra. Ripresa assicurata !! ma meglio cambiare nome.... pessima idea GEM. Chi dice di assemblare i Italia a mio avviso o non ha ancora capito.... o non dice il vero. Che la piastra madre di SD7 venga assemblata in Italia al 100% non ci credo.... tutta la componentistica elettronica minuta viene prodotta in oriente non esistono fabbriche italiane di minuterie elettroniche e saldare in Italia la piastra madre non avrebbe molto senso, posso credere e credo che l'assemblaggio finale viene fatto in Italia ma non le schede elettroniche di base !! sarebbe un costo aggiuntivo inutile ed assurdo, anche molti chip della ST microelectronics vengono prodotti all'estero per motivi di costi su licenza ST. Almeno la ST ci sa fare e fà le scelte produttive giuste.
andrew1 28-06-15 13.38
Concordo con te su cosa potrebbe fare.

Sono in disaccordo su una cosa: perchè dici che deve cambiare marchio? Mi pare che GEM fosse all'avanguardia, inoltre se cambia marchio, dovrebbe farsi un nome ...
efis007 30-06-15 00.41
lipuwwf ha scritto:
E' semplice progetta una tastiera simil SD7 ma più prestante

Attualmente credo sia impossibile.
Il finlandese non ha acquistato l'azienda GEM compresa di staff tecnico ed ingegneristico, ha acquistato una azienda "morta".
Detto in maniera papale papale ha acquistato soltanto il nome della azienda e degli avanzi di magazzino (scatoloni), e in quegli scatoloni dubito ci sia il necessario per progettare e produrre tastiere nuove come la Ketron SD7.
E' per questo motivo che il finlandese voleva costruire il Synthex, probabilmente aveva il materiale e gli schemi tecnici per riuscirci.
Ma ora che il Synthex non verrà costruito, cos'altro può costruire col materiale elettronico degli scatoloni?
Personalmente la vedo dura adesso per il finlandese.
O rivende l'azienda a qualcun'altro (ma a chi?), oppure l'unica alternativa è quella di trovare altri finanziatori che gli permettano di ritornare sul sentiero originale: ricostruire il Synthex.
Personalmente non vedo altre vie di uscita.
Se lui riesce a ricostruire il Synthex e metterne in commercio una certa quantità riesce almeno ad impegnare il materiale che ha acquistato e a farlo fruttare, cioè può rendere in attivo una azienda che, ora come ora, è ferma a far polvere.
Per cui delle due l'una: o butta nella spazzatura ciò che ha acquistato e assume un completo staff di tecnici ed ingegneri col compito specifico di progettare e realizzare una tastiera nuovissima (cosa non facile e oltretutto costosa)... oppure cerca di far fruttare al massimo ciò che già possiede in quegli scatoloni.
Il che significa rifare il Synthex.
Come, e con quali soldi, non lo so.
Ma non vedo altre alternative, io al suo posto farei così, cercherei di far fruttare ciò che ho in mano, altrimenti cosa l'ho acquistato a fare?
Cioè... acquisto una azienda (fallita) con i componenti elettronici per produrre... chessò... gli Oberheim OB8... e poi butto tutto nella spazzatura e mi butto a progettare una Tyros 6?
Non ha molto senso.
Tanto vale allora creare una azienda nuova, con un nome nuovo, con uno staff ingegneristico nuovo, ed investire unicamente in nuovi progetti.
Proprio come ha fatto Clavia: nome nuovo, azienda nuova, staff nuovo, progetti nuovi, strumenti nuovi.
Ma il finlandese attualmente non ha in mano nulla di "nuovo".
Ha in mano solo roba vecchia, vintage.
E con la roba vintage può ambire a costruire roba vintage.
Il Synthex, appunto.
Nonostante la campagna di crowdfunding abbia fallito, l'unico progetto "di interesse commerciale" per la GEM del finlandese rimane sempre il Synthex.
Altri progetti francamente non li vedo all'orizzonte.
Almeno non nell'immediato.
In futuro se eventualmente l'azienda dovesse rinascere, sì, c'è spazio per cose nuove.
Ma ora come ora non vedo alternative.
O investe nel Synthex, o va a picco. emo