Ci chiedono di suonare; e loro mettono solo il palco..

GentleGiant 27-05-14 02.21
gusepal ha scritto:
Gentle giant dentro questo stadio c'è solo lui come unico punto ristoro o bar o farà da mangiare non lo so comunque non ci sono stand bancarelle o altro.
Lui è' l'unico organizzatore e gestore di questo bar.
Quindi se mai io mi incazzo con lui perché organizza male ma ancora di più con il comune che gli da il permesso di fare ste cose a pene di segugio, ma non sai quanto mi inculerei( scusa il termine) tutti quelli che hanno votato quella giunta che sono i veri responsabili di questo modo di fare.
E se questo per me e' un hobby, il che non significa che siamo quattro strimpellatori da parrocchia non vedo per che motivo dovremmo andare a suonare in chiesa, e non in uno stadio, che ovvio dia più gusto,e che male c'è'?emo
Edited 26 Mag. 2014 23:53


Allora non ti permetto di mortificare con il termine strimpellatori di parrocchia dei ragazzi che hanno superato le selezioni di Emergenze , sono in Finale nazionale e che hanno suonato solo in quest'anno (2014) molto più di quanto abbia suonato te in pubblico durante la tua vita.
Inoltre ma che te pensi di essere ... manco te pagano ... anzi devi pagare te per esibirti e giudichi pure .
Anche nel caso fossero stati degli umili strimpellatori di parrocchia preferisco ed ho più stima di loro di chi paga per poter suonare , lo strimpellatore della parrocchia almeno non è presuntuoso e borioso come te .
Te stai fori de brutto ... credimi . Ma come caxxo ti permetti se manco sai chi caxxo sono .
Io sono cresciuto in parrocchia ed in mezzo a questi strimpellatori di parrocchia sono nati alcuni degli artisti più importanti di Roma che ogni anno umilmente rendono omaggio al luogo sove sono cresciuti sia come amici che musicalmente in un concerto di beneficienza.
E' come dico io , te identifichi il luogo dove suoni con un luogo prestigioso Stadio = fighi e bravi ... la parrocchia = strimpellatori e sfigati ... La parrocchia del nostro quartiere ha un teatro con 200 posti seduti ed almeno altrettanti in piedi ( anche se ieri si è suonato all'aperto) .
Lasciamo perdere con quest'ultima risposta almeno per me hai perso qualsiasi briciolo di credibilità artistica , umana ed intellettuale .
Fa come te pare ... ma che me frega .
Ma ancora che provate a giustificarlo e a dargli risposte dopo queste ultime due o tre stron**te.
Chiudetela qui altrimenti sta storia dura un altro anno . emoemoemoemoemo
anonimo 27-05-14 02.51
Markelly ha scritto:
Scusa, prendo questo quote dal tuo post, ma senza polemica verso di te. Solo per dire che sono state dette tante cose giuste sull'importanza di farsi pagare, ma non serve arrivare a certi esempi limite, che sono assurdi. Perché se qualcuno mi facesse un lavoro gratis (o a poco prezzo) e me lo fa bene, o comunque lo fa in un modo che va bene a me, non vedo il problema. A maggior ragione in musica, dove anche una band di improvvisati potrebbe riservarmi piacevoli sorprese, chi può dirlo. E' già successo. Spesso c'è anche una dose di spettacolo che in alcuni contesti potrebbe sopperire ad eventuali mancanze tecniche. Ne abbiamo esempi anche tra lo star-businness. Quindi mi sembrano fuori luogo questo tipo di esempi... Senza offesa emo


Ma figurati, nessun offesa! emo

Era un esempio paradossale fin che vuoi, sul fatto che in molte professioni l'andazzo di far lavorare qualcuno e non pagarlo perché tanto "lo fa per passione" suonerebbe assurdo

Poi ci sono sempre i casi particolari, le eccezioni e cosí via

A me sembra purtroppo che troppi "organizzatori" ci marcino su sta storia della passione...

Una piccola domanda: ma l'organizzatore dell'evento in questione lo fa per passione o per ricavarne un profitto? Se alla fine dell'evento il tizio ha fatto un incasso, e non ne vuole spartire neanche una piccola parte con chi ha collaborato al successo dell'evento, mi sa che non ci siamo...ci manca solo che metta dietro il banco del suo baretto un barista che lo fa per passione (quindi a gratis) e trovi una ditta che distilla per passione, quindi gli regala la birra... e cosí via

Il problema non sono gli amici Anconetani, che giustamente hanno voglia di divertirsi, il problema é il sistema

Bisogna fare come in america, per suonare in pubblico ci vuole la licenza, e una volta che hai la licenza ci sono regole ben precise sui cachet minimi e su quando e dove si puó suonare gratuitamente


Edited 27 Mag. 2014 0:58
giusprenc 27-05-14 03.15
....

Idraulico
Antennista
Giardiniere

Ciao,

G.

p.s. Scusate l'OT.
Edited 27 Mag. 2014 1:18
anonimo 27-05-14 03.32
Mica tanto OT
radjuice 27-05-14 04.29
textars ha scritto:
... non dimenticate, ragazzi, che comunque se non accetteranno loro accetterà di farlo qualcun altro... Siamo Italiani dopotutto...emo

vedi che ho ragione? popolo di caproni...scusate lo sfogo emo

masterpiano999 ha scritto:
ma quanto la fate spessa!
E visto che parlate solo di soldi, vi faccio notare che anche i professionisti vanno a suonare agGgratis se reputano che questo sia pubblicita' per se stessi.
PS a sentire certi forumer mi inorridisco della poverta' mentale della gente poi mi ricordo che questo e' internet

bravo deve essere al max per pubblicità (anche se questa dovresti decidere tu quando, come, se e perchè farla e non esserti imposta da qualcun'altro) o per una giusta causa, ma non per far arricchire gli altri o per autolesionismo... emo

gusepal ha scritto:
Non di solo pane vive L'uomo! e' proprio vero!!
Ciao masterpianoemo

vallo a raccontare al papa... è vero scusa, vive di sola aria e se semini sulla pietra, ti mangi sto pane... emoemoemo

masterpiano999 ha scritto:
gunt ma fammi il piacere!
se ti chiedessero di suonare all'apertura dei mondiali al maracana' non solo dico che lo faresti gratis ma gli daresti pure il c..o.
Gente come voi fa 4 serate all'anno per 40 euro a serata e fate i moralisti, quanti di voi suonano perche costringono gli amici a venirli a sentire.....
mi viene da ridere in pratica vi pagano con la colletta che fanno i vostri amici :))))))

visto che generalizzi, partecipo anche io a questo tuo discorso da clown:
- vuoi mettere il prestigio di suonare al maracanà con lo stadio del paesino? ma fatti un piacere te, dai emo
- ma sicuramente non darei il culo per poterlo fare, se poi te hai delle tendenze bi è un problema tuo emo
- anzi se mi chiedono di suonare al maracanà probabilmente sono davvero bravo e valgo molto, quindi mi devono pagare profumatamente, spese incluse... diversamente faccio contattare te, visto che mi sembra di capire che ci andresti di corsa in posizione a 90° emo
- visto che non faccio altro, a fare 4 serate all'anno dovrei fare la fame e insieme a me tutti quelli come me emo
- per 40 euro a serata rifiuto e ti invito a cena, almeno mi diverto a ridere delle tue fregnate emo
- tu confondi l'opinione col moralismo a quanto pare... chi non accetta pareri diversi non deve avviare discorsi
- pensi davvero che ci siano amici disposti a pagare biglietti aerei, tralasciare il lavoro e tutto il resto per farci pagare la serata?
non so se parli per riflesso o se conosci solo artisti come quelli da te descritti emo

Cyrano ha scritto:
Se il gruppo suona gratis, direi che non essendoci pagamento non c'é evasione...credo che peró ci voglia una dichiarazione in tal senso (io ho suonato gratis solo un paio di volte quando avevo 16 anni, dunque non mi ricordo piú bene)

Il concetto di partecipare gratuitamente ad eventi di beneficienza é sacrosanto (anche se io preferivo la formula "devolvere l'incasso", in modo da mettere in chiaro il valore del mio apporto)

dici? potrebbero esserci gli estremi per una serie di altri reati che non sto ad elencare, onde evitare altri commenti inopportuni!!!
ti ricordo che un evento di beneficienza viene dichiarato a priori come tale e non ha scopo di lucro, mentre la situazione di cui il thread, è ben diversa: c'è il lucro dell'organizzatore... emo
Edited 27 Mag. 2014 2:44
anonimo 27-05-14 04.52
Guarda che in buona sostanza sono d'accordo con te emo

Semplicemente mi pare, ma potrei sbagliarmi, che se un musicista suona ma non riceve alcun pagamento, non c'é evasione fiscale da parte sua...

Quello che mi pare poco serio é il comportamento dell'organizzatore

Quando suonavo nei locali ci sono stati momenti assai tesi con alcuni gestori che volevano pagare poco e con alcuni colleghi che, avendo altri mestieri ben retribuiti, andavano a suonare per un pezzo di pane (quando non gratis) colonizzando per mesi dei locali dove prima si suonava a cachet onesti

Edited 27 Mag. 2014 2:55
radjuice 27-05-14 05.16
allora cyrano divento più tecnico e nel caso specifico, le cose starebbero così:

- l'artista, dovendo intrattenere il pubblico di un'attività di lucro, deve essere per forza pagato... quindi decade la scusante: "suoniamo gratis" ... per legge non si può fare!
- di conseguenza per esibirsi, bisogna essere muniti di agibilità che comprova il fatto che vengono versati i contributi
- la SIAE invece è un problema dell'organizzatore... l'artista ha solo il compito di compilare il borderò correttamente... se quest'ultimo non viene fornito, in caso di sanzioni, la responsabilità cade sull'organizzatore.

ne consegue che suonare gratis, equivale ad evadere il fisco e le leggi non me le invento io!!!
Edited 27 Mag. 2014 3:19
efis007 27-05-14 05.41
masterpiano999 ha scritto:
Mi hanno offerto la possibilita' di aprire il concerto a vasco rossi. Pero' non mi pagano nemmeno un bicchiere di vino. Cazzo mi avete convinto! non ci vado! Pazienza se non potro' mettere sul mio curriculum che apro i concerti di vasco. Ma fatemi il piacere va!!!!!!!!!!!!!!!

A Giugno organizzo una festa per racimolare un po' di soldi per pagarmi il mutuo.
Vieni a suonare gratis? emo

masterpiano999 ha scritto:
non ricordo chi ha parlato di fiere degli sposi ma.....quelli sono rincoglioniti come rincoglioniti sono gli sposi che spendono 500 euro a matrimonio per una persona che canta (ops canta e' una parolona) e mette basi. Ma questo e' un altro discorsco

Gli sposi rincoglioniti non verranno mai da noi.
Quelli che vengono da noi lo fanno perchè vogliono al loro matrimonio un raffinato quartetto jazz (pianoforte, batteria, contrabbasso, cantante donna) che suona dal vivo senza basi di sto piffero, e che è formato da musicisti con 30 anni di esperienza, gente con le palle, ivi compresa la nostra cantante che fa letteralmente paura per come canta.
Te capì?
Altro che riconcoglioniti che mettono basi, non sanno suonare, e non sanno cantare. emo
Io non esibisco alle fiere sposi quella merda.
Esibisco roba seria per chi la musica la capisce, e i nostri clienti sono tutto tranne che dei rincoglioniti.
Evita quindi di fare di tutta l'erba un fascio.
Gli sposi rincoglioniti prendili tu.
Noi prendiamo quelli seri. emo
textars 27-05-14 09.18
..... Molto belli i post, è anche vero che una certa professionalità occorre sia riconosciuta ed attribuita dai fruitori del servizio di intrattenimento... (non ho detto "averla" ho detto "occorre sia riconosciuta").
Molti artisti sono rimasti sconosciuti o addirittura riconosciuti talenti ai posteri...
Ed in questo momento in cui tutti possono tutto grazie all'elettronica, il talento vero non è piu' cosi' necessario... Anzi, meglio un servizio di sintesi, sintetico, che porti gente e che faccia consumare, che intrattenga un poco, e soprattutto che costi poco...
Siamo tornati indietro un poco, 30/40 e piu' anni fa spesso i ragazzini andavano "a bottega" da qualcuno per imparare un mestiere senza retribuzione (perché non ce n'era), si chiamava gavetta, col tempo si poteva aver riconosciuta una professione ed aprire la propria di bottega (il conservatorio insegna uno strumento, una cultura quando lo si ha frequentato ma la "strada" è un'altra cosa)...
Credo che in questo caso si possa vedere anche questa occasione, l'occasione delle luci della ribalta, i 15 minuti di popolarità... Che vogliono essere colti.
Se sono professionisti, questi ragazzi emergeranno e potranno proseguire, se non lo sono si spegneranno. Non farei tanto casino. Questa serie di eventi, volenti o nolenti, non hanno budget, e saranno di spessore pari all'investimento fatto.
Con tutto il rispetto per il nostro forumer, mica ci andranno a suonare i Pooh...
La verità è che la pagnotta sta diventando scarsa per tutti... E brucia vedere che "determinate situazioni" possono aver luogo anche senza di noi... Un po' quando arriva la comunicazione tipo "l'azienda intraprenderà suo malgrado un'azione di ristrutturazione in cui il 20% degli esuberi saranno ricollocati..." Ti manca la terra sotto i piedi....
Occorre prenderne atto, come occorre prendere atto che il "sistema spettacolo" è una industria delle peggiori, che brucia facilmente e che non lascia spazio a nessuno, comprovata qualità e professionalità oppure no.
Avete visto "the Voice"?, Non entro nei dettagli, ma alla prima tornata hanno liquidato i Jalisse....
emo
Edited 27 Mag. 2014 7:24
anonimo 27-05-14 13.04


http://www.comune.torino.it/rock/enpals/

NEWS- La sentenza che tutti aspettavamo !! L'agibilità Enpals non è un obbligo per i non professionisti.E' finito davanti al giudice del lavoro un contenzioso sull’agibilità Enpals. Il giudice Michele Maria Benini ha regolato il contenzioso a favore dei musicisti. La notizia arriva dal quotidiano L'Adige, il 24/5/2003, con un articolo a firma di Nicola Guarnieri. Ci siamo informati e abbiamo richiesto la sentenza integrale al Tribunale di Trento, che molto celermente e gentilmente ce l'ha spedita.Eccone alcune parti significative. Al punto 2 delle motivazioni: "... Presupposto imprescindibile perché sia ravvisabile l'obbligo assicurativo presso l'Enpals è il fatto che ci si trovi di fronte a lavoratori dello spettacolo in senso vero e proprio. L'obbligo assicurativo prescinde quindi dalla natura del rapporto di lavoro, che può essere indifferentemente di natura subordinata oppure di natura autonoma (in questo senso è il consolidato orientamento della Cassazione: Cass. 5.5.1992 n.5323 e Cass. 14.4.2001 n.5593). Prescinde anche dall'esercizio di un'attività imprenditoriale ai sensi dell'art. 2082 e ss. cc. essendo esso stabilito con riferimento ad una nozione di impresa intesa in senso lato. Invece, come si è detto, lavoratori dello spettacolo in senso tecnico da assicurare obbligatoriamente presso l'Enpals sono soltanto coloro che stabilmente, professionalmente, ancorché in compiti ausiliari, sono impiegati per svolgere attività essenzialmente destinate alla realizzazione di spettacoli, per spettacolo dovendosi intendere non qualsiasi forma di manifestazione con il concorso del pubblico, ma esclusivamente quello che propriamente ha il fine di rappresentare ed interpretare un testo letterario o musicale, con personale abilità degli interpreti, rivolta a provocare il divertimento, inteso in senso culturalmente ampio, degli spettatori (Cass. 22.1.1997 n.633). Ai fini dell'iscrizione all'Enpals, la Cassazione considera quindi lavoratori dello spettacolo soltanto coloro che stabilmente e professionalmente sono impiegati per svolgere attività essenzialmente destinate alla realizzazione di spettacoli (nello stesso senso anche Cass. 15.6.1992 n.7323) ...". E ancora, al punto 3 comma 2 si definisce che: "...Si tratta di musicisti dilettanti, persone quindi che unicamente per diletto, per coltivare la loro passione per la musica, si offrono occasionalmente per suonare in un locale o nell'ambito di una manifestazione. Si tratta quindi di persone per la quali suonare è un'occupazione saltuaria, svolta a livello amatoriale ..."
anonimo 27-05-14 13.08
http://www.agibilitaenpals.it/domande-comuni-sull-enpals

Con la finanziaria 2008 ha integrato le precedenti norme in materia di agibilità; ora è stato disposto che per le esibizioni musicali dal vivo in spettacoli o in manifestazioni di intrattenimento o celebrazioni di tradizioni popolari e folkloristiche effettuate da giovani fino a 18 anni, studenti fino a 25 anni, pensionati di età superiore a 65 anni e da parte di coloro che svolgono un’attività lavorativa per la quale sono già tenuti al versamento dei contributi ai fini della previdenza obbligatoria, gli adempimenti relativi alla contribuzione Enpals sono richiesti solo per la parte della retribuzione annua lorda percepita per tali esibizioni eccedente euro 5.000. Pertanto se rientrate in una delle categorie sopra citate e se con la vostra attività di spettacolo percepite compensi per un totale inferiore ai 5.000 annui, non è necessario che richiediate l'agibilità Enpals, ma la sostituirete con una certificazione di esonero 
anonimo 27-05-14 13.29
http://www.rockit.it/articolo/17458/faq-enpals-siae

Dunque se la prestazione è gratuita i contributi non sono dovuti. Potete spiegare meglio come funziona? Si fa un contratto normale con compenso = zero?

Se un artista presta la sua opera senza percepire denaro è comunque necessario darne comunicazione all’ENPALS. Esiste un modello nel quale il datore di lavoro (il locale) dichiara che il lavoratore (il musicista) presta la sua opera gratuitamente e un modello, da allegare al primo, nel quale l'artista dichiara che non percepisce soldi. Questi due modelli sostituiscono il contratto di lavoro a tempo determinato che regola invece qualsiasi rapporto tra società e artista/lavoratore.
gusepal 27-05-14 14.07
@ textars
..... Molto belli i post, è anche vero che una certa professionalità occorre sia riconosciuta ed attribuita dai fruitori del servizio di intrattenimento... (non ho detto "averla" ho detto "occorre sia riconosciuta").
Molti artisti sono rimasti sconosciuti o addirittura riconosciuti talenti ai posteri...
Ed in questo momento in cui tutti possono tutto grazie all'elettronica, il talento vero non è piu' cosi' necessario... Anzi, meglio un servizio di sintesi, sintetico, che porti gente e che faccia consumare, che intrattenga un poco, e soprattutto che costi poco...
Siamo tornati indietro un poco, 30/40 e piu' anni fa spesso i ragazzini andavano "a bottega" da qualcuno per imparare un mestiere senza retribuzione (perché non ce n'era), si chiamava gavetta, col tempo si poteva aver riconosciuta una professione ed aprire la propria di bottega (il conservatorio insegna uno strumento, una cultura quando lo si ha frequentato ma la "strada" è un'altra cosa)...
Credo che in questo caso si possa vedere anche questa occasione, l'occasione delle luci della ribalta, i 15 minuti di popolarità... Che vogliono essere colti.
Se sono professionisti, questi ragazzi emergeranno e potranno proseguire, se non lo sono si spegneranno. Non farei tanto casino. Questa serie di eventi, volenti o nolenti, non hanno budget, e saranno di spessore pari all'investimento fatto.
Con tutto il rispetto per il nostro forumer, mica ci andranno a suonare i Pooh...
La verità è che la pagnotta sta diventando scarsa per tutti... E brucia vedere che "determinate situazioni" possono aver luogo anche senza di noi... Un po' quando arriva la comunicazione tipo "l'azienda intraprenderà suo malgrado un'azione di ristrutturazione in cui il 20% degli esuberi saranno ricollocati..." Ti manca la terra sotto i piedi....
Occorre prenderne atto, come occorre prendere atto che il "sistema spettacolo" è una industria delle peggiori, che brucia facilmente e che non lascia spazio a nessuno, comprovata qualità e professionalità oppure no.
Avete visto "the Voice"?, Non entro nei dettagli, ma alla prima tornata hanno liquidato i Jalisse....
emo
Edited 27 Mag. 2014 7:24
Finalmente un discorso sensato.emo
gusepal 27-05-14 14.10
@ anonimo
http://www.rockit.it/articolo/17458/faq-enpals-siae

Dunque se la prestazione è gratuita i contributi non sono dovuti. Potete spiegare meglio come funziona? Si fa un contratto normale con compenso = zero?

Se un artista presta la sua opera senza percepire denaro è comunque necessario darne comunicazione all’ENPALS. Esiste un modello nel quale il datore di lavoro (il locale) dichiara che il lavoratore (il musicista) presta la sua opera gratuitamente e un modello, da allegare al primo, nel quale l'artista dichiara che non percepisce soldi. Questi due modelli sostituiscono il contratto di lavoro a tempo determinato che regola invece qualsiasi rapporto tra società e artista/lavoratore.
Bravo cyrano, utile ed interessante il tuo post, thank meritatoemo
GentleGiant 27-05-14 14.22
textars ha scritto:
..... Molto belli i post, è anche vero che una certa professionalità occorre sia riconosciuta ed attribuita dai fruitori del servizio di intrattenimento... (non ho detto "averla" ho detto "occorre sia riconosciuta").
omissis ...
Credo che in questo caso si possa vedere anche questa occasione, l'occasione delle luci della ribalta, i 15 minuti di popolarità... Che vogliono essere colti.
Se sono professionisti, questi ragazzi emergeranno e potranno proseguire, se non lo sono si spegneranno. Non farei tanto casino. Questa serie di eventi, volenti o nolenti, non hanno budget, e saranno di spessore pari all'investimento fatto.
Con tutto il rispetto per il nostro forumer, mica ci andranno a suonare i Pooh...
omissis
Avete visto "the Voice"?, Non entro nei dettagli, ma alla prima tornata hanno liquidato i Jalisse....
emo


Molto bello tutto anzi "un sacco bello" emoemoemo
Il problema Textars è che l'opportunità magari lasciamola ai giovani . E' proprio Giusepal che ammette che sono quasi tutti cinquantenni , con lavoro e famiglia , musicisti attempati .. di quale occasione stiamo parlando , seppur con tutti i diplomi ,attestati e anni di conservatorio alle spalle sono un gruppo di cinquantenni “dilettanti” e lo si capisce anche dalle domande che pongono.
Per quanto riguarda i Talent stenderei un velo pietoso ... è inammissibile che in Italia l'unica "ipotesi" di "lavoro"sia quella di dover entrare nel campo dello spettacolo . Conosco gente che ha fatto centinaia di provini ... gente senza talento che se gli fai un piccolo rimprovero ti risponde anche in maniera maleducata e irritante .
Per i Jalisse la loro occasione l'hanno avuta ... hanno vinto Sanremo ... Alessandra Drusian ha voluto riprovare con The Voice e per me anche se fatto in assoluta inconsapevolezza è giusto che sia stata "scartata" ... Il treno passa e si ferma una sola volta ... forse due , se non cogli l'occasione al volo vedrai solo treni sfilarti davanti senza che si fermino più alla tua fermata .



gusepal ha scritto:
Ti ringrazio per i" ragazzi" ma siamo quasi tutti cinquantenni con famiglia e lavoro e provare una o due volte la settimana per non fare niente a volte scoccia.

Da una persona di cinquantanni tutto quello è stato riportato pubblicamente sul forum non solo è inammissibile ma soprattutto è di una gravità mostruosa . Passi che siano dei ragazzotti di 20/30 anni ( non approverei ugualmente ma cercherei di capirli ... con molto sforzo e con qualche compressa di malox ma proverei a digerire il loro "irragionevole" ragionamento emoemo) .
Così è inaccettabile e deprimente per tutti coloro che svolgono l'attività di musicista o dell'intrattenitore nel campo dello spettacolo , spesso giovani squattrinati che provano a ritagliarsi uno spazio lavorativo per continuare a a coltivare la passione per la musica.

gusepal ha scritto:
se fosse per me un impianto luci e audio per amplificare lo stadio me lo compro in blocco in un secondo, e poi dopo che ci faccio?

Anche questa ostentazione è quantomeno sconcertante , inappropriata e offensiva per chi non un solo centesimo bucato , magari anche giovane e talentuoso e deve anche rosicare (giustamente) per una frase simile ... emo



Edited 27 Mag. 2014 12:44
anonimo 27-05-14 14.26
Guspal, grazie mille

Secondo me voi siete in esenzione enpals soggettiva, in quanto versate già un'altra contribuzione e suppongo non guadagnate piú di 5000 all'anno con la musica

Un suggerimento: perché non fate un colpo di telefono aml'enpals per verificare chr le norme citate siano ancora vigenti?
anonimo 27-05-14 14.33
Tanto per non far nomi, a genova suonavano cani e porci ma non Dado o Andrea (Pozza) perché "costavano troppo"
noleggioSound 27-05-14 15.41
Reply to gusepal
Ciao ragazzi
vi chiedo un consiglio:
Suono da circa un anno in una band blues e questa che vi racconto sarebbe la nostra prima uscita:
nella mia citta' stanno organizzando una serie di eventi che durera' per circa un mese presso lo stadio cittadino, cioe' iniziative sportive, sfilate di moda, attivita' per bambini e piccoli concerti live.
L'organizzatore, un ristoratore, ha ottenuto il permesso dal comune di utilizzare lo stadio gratuitamente, e cercava band per qualche serata di musica, ma l'unica cosa che mette a disposizione e' il palco (circa 6mx8m).
Ovviamente si deve suonare gratis, ma poco male, anzi sembra un vezzo comune, noi suoniamo , portiamo gente che consuma, lui guadagna, noi spendiamo. Ma tant'e'. Ora non dobbiamo suonare a tutto stadio nel senso che la gente gira e in un punto ci sara' posto per mangiare, in un altro giochi per bambini e sotto la tribuna la musica.
Il problema e' il service che costa non poco; siamo due voci, basso batteria chitarra e tastiere; Tenuto conto che il basso e chitarre hanno i loro ampli e io ho un mixer 16 canali e L'Sr tecnology Pocket two potremmo riuscire ad avere un volume decente per una serata blues senza affittare un service?emo
grazie a tutti.
paolo


..non per fare i tuoi interessi, calcolati le spese e fai un ricarico di appena il 25%... Se non fai almeno questa operazione stai a casa oppure organizza una serata per i cavoli tuoi in beneficienza...
Trovo sia gliusto cosi'...
Pagare per suonare e far guadagnare altri?? Non ci sta.. Non è giusto... A meno che non sia per un buon motivo..

concordo cn te !emo
Edited 27 Mag. 2014 13:42
carmol 27-05-14 16.05
gusepal ha scritto:
l'hobby della musica se veramente tale può anche essere fatto no profit.

No. posso avere l'hobby della pittura o dell'elettronica o di altro,
ma mica i miei manufatti devo regalarli... almeno prendo
le spese i materiali e un minimo di surplus per l'impegno,
anche per dare un valore alle mie realizzazioni.
A meno che non voglia fare un regalo a qualcuno in particolare.

gusepal ha scritto:
Per suonare al golf club a luglio ci danno trecento euro, da dividere in sei. Io rinuncio alla mia parte perché chi suona con me può averne più bisogno.

Giustissimo, forse non è chiaro,
ho detto che è un fatto di principio,
il punto non è che IO devo percepire soldi,
ma che colui che lucra DEVE cacciarli,
e non deve approfittare della mia sete di suonare e del mio hobby !
Che io poi della mia quota possa farne ciò che voglio,
stracciarli, donarli in beneficenza, rinunciarvi per chi ne ha
più bisogno, è sacrosanto, tanto di cappello.

GentleGiant 27-05-14 16.44
Per tutti coloro che effettuano "Prestazioni Artistiche" è opportuno leggere le risposte alle domande più frequenti in merito ai diritti e doveri divisi per competenze ( Datore di lavoro in questo caso l'organizzatore dell'evento - la parte subordinata , in questo caso La band )
LEGGETE QUI

SITO ENPALS

Edited 27 Mag. 2014 16:56