@ tsuki
Ribadisco:programmare le macchine costa tempo,e fatica;farsi i suoni,le scalette,programmare effetti e quant'altro...Ci vuole tempo,capacita' e pazienza.Non è che uno trova una macchina che lo soddisfa,passa un mare di tempo a prepararla,e poi cosi'...Esce la novita' e butta via tutto il lavoro fatto.IMHO questo sarebbe la classica martellata sui cabasisi.E poi prendi la nuova macchina e ricominci da capo a programmarla etc etc.;OK...Ma quand'è che suoni? E' per questo che IMHO una macchina bisogna tenerla il tempo giusto per programmarla,conoscerla,sfruttarla...E questo non puo' avvenire in pochi mesi IMHO.
La retrocompatibilità è sempre un parametro che spesso le case costruttrici mettono in secondo piano anche se, ad onor del vero, tra strumenti della stessa famiglia risulta possibile.
Ad esempio, nonostante sia laboriosa, le Voices della serie Motif sono compatibili ma, purtroppo non le Performances. La serie ES legge le Voices della serie Classic, la serie XS e XF - con un certo numero di elaborazioni tramite l'editor, quelle della serie ES e, ovviamente la serie XF legge senza alcun problma quelle della serie XS.
Volendo, se uno avesse delle Voices a cui è affezionato fin dalla serie Classic, avendo a disposizione gli strumenti intermedi della serie Motif, può tranquillamente convertirle.
La retrocompatibilità quindi esiste solo a livello di Voices e tra strumenti della stessa serie. Ricordo infatti l'arrabbiatura che presi quando, acquistato un iorposo pacchetto suoni da Keyfax per S90ES - dichiarato compatibile ma creato per Motif ES - mi resi conto che solo le Voices erano utilizzabili, mentre Performances, arpeggi e sequenze rimanevano al di fuori,