Il mondo al contrario

markelly2 08-05-24 00.07
@ Sbaffone
Cari carnivori normali non siete fatevene una ragione
Non è quello che ho detto, non in questi termini.
wildcat80 08-05-24 06.56
Si fa per sorridere, ma quando si parla di Vannacci non bisogna scordare da dove arriva sì ok, è un film, c'è un'ironia al limite del grottesco, ma lui era davvero un militare e venne scritturato per il realismo della sua interpretazione.
paolo_b3 08-05-24 07.56
wildcat80 ha scritto:
Si fa per sorridere, ma quando si parla di Vannacci non bisogna scordare da dove arriva

Non confondiamo la lana con la seta! emoemoemo
stesgarbi 08-05-24 12.53
@ wildcat80
Si fa per sorridere, ma quando si parla di Vannacci non bisogna scordare da dove arriva sì ok, è un film, c'è un'ironia al limite del grottesco, ma lui era davvero un militare e venne scritturato per il realismo della sua interpretazione.
Gli Americani sono più seri, in queste cose....per noi è più appropriato questo.
SimonKeyb 08-05-24 16.07
@ wildcat80
Si fa per sorridere, ma quando si parla di Vannacci non bisogna scordare da dove arriva sì ok, è un film, c'è un'ironia al limite del grottesco, ma lui era davvero un militare e venne scritturato per il realismo della sua interpretazione.
"Qui non si fanno distinzioni razziali, qui si rispetta gentaglia come negri, ebrei, italiani o messicani. Qui vige l’eguaglianza, non conta un cazzo nessuno"

Confronto a Vannacci Hartman è un gigante, cmq il guaio è che il generaletto è un maestro di retorica e comunicazione.

Notate nei confronti televisivi è sempre silenzioso quando gli altri parlano, non esce mai dai suoi binari e ripete a pappagallo frasi paracule e citazioni opportunistiche per giocare sempre nel suo terreno anche quando pesta delle m**** gigantesche come quando ha parlato dei disabili o della Egonu.

E' allarmante che nel 2024 non si riesca a smontare definitivamente un cialtrone di queste dimensioni. Anzi, gli si spiana la strada per la carriera politica.
stesgarbi 08-05-24 16.36
SimonKeyb ha scritto:
E' allarmante che nel 2024 non si riesca a smontare definitivamente un cialtrone di queste dimensioni. Anzi, gli si spiana la strada per la carriera politica.

Non è allarmante, nè stupefacente.
E' solo la conseguenza di una sinistra che ormai ha perso ogni connotazione valoriale, divenendo solo una macchina di potere che sguazza in un informe "melting pot" di estremismi vari (filo hamas antisemiti, anarchici ecc. ecc.) con un' elite che lancia vuoti slogan dai salotti a beneficio di masse volutamente tenute nell'ignoranza della Storia, masse con le quali i politici di sinistra hanno smesso da anni di ragionare, dialogare, spiegare.... . ,
La sinistra è come l'oste che non riesce (o non può?) più decantare le doti del proprio vino, riducendosi solo a criticare il vino dell'oste concorrente... .
La sinistra delle brioches: politici, giornalisti ed intellettuali da cui mai si sente una sola volta dire "come si stava bene, come andavano bene le cose quando c'eravamo noi al governo", ma soltanto "quegli altri sono il male".
Forse perchè "quando c'erano loro" anche allora i treni non arrivavano in orario..... emoemoemo

I Vannacci, così come certi "comici del vaffa", trovano spazio solo quando un popolo viene abbandonato a sè stesso.
SimonKeyb 08-05-24 16.52
@ stesgarbi
SimonKeyb ha scritto:
E' allarmante che nel 2024 non si riesca a smontare definitivamente un cialtrone di queste dimensioni. Anzi, gli si spiana la strada per la carriera politica.

Non è allarmante, nè stupefacente.
E' solo la conseguenza di una sinistra che ormai ha perso ogni connotazione valoriale, divenendo solo una macchina di potere che sguazza in un informe "melting pot" di estremismi vari (filo hamas antisemiti, anarchici ecc. ecc.) con un' elite che lancia vuoti slogan dai salotti a beneficio di masse volutamente tenute nell'ignoranza della Storia, masse con le quali i politici di sinistra hanno smesso da anni di ragionare, dialogare, spiegare.... . ,
La sinistra è come l'oste che non riesce (o non può?) più decantare le doti del proprio vino, riducendosi solo a criticare il vino dell'oste concorrente... .
La sinistra delle brioches: politici, giornalisti ed intellettuali da cui mai si sente una sola volta dire "come si stava bene, come andavano bene le cose quando c'eravamo noi al governo", ma soltanto "quegli altri sono il male".
Forse perchè "quando c'erano loro" anche allora i treni non arrivavano in orario..... emoemoemo

I Vannacci, così come certi "comici del vaffa", trovano spazio solo quando un popolo viene abbandonato a sè stesso.
non avrei saputo esprimerlo meglio. è esattamente così
wildcat80 08-05-24 17.25
stesgarbi ha scritto:
I Vannacci, così come certi "comici del vaffa", trovano spazio solo quando un popolo viene abbandonato a sè stesso.

emoemoemoemo
paolo_b3 08-05-24 20.55
@ stesgarbi
SimonKeyb ha scritto:
E' allarmante che nel 2024 non si riesca a smontare definitivamente un cialtrone di queste dimensioni. Anzi, gli si spiana la strada per la carriera politica.

Non è allarmante, nè stupefacente.
E' solo la conseguenza di una sinistra che ormai ha perso ogni connotazione valoriale, divenendo solo una macchina di potere che sguazza in un informe "melting pot" di estremismi vari (filo hamas antisemiti, anarchici ecc. ecc.) con un' elite che lancia vuoti slogan dai salotti a beneficio di masse volutamente tenute nell'ignoranza della Storia, masse con le quali i politici di sinistra hanno smesso da anni di ragionare, dialogare, spiegare.... . ,
La sinistra è come l'oste che non riesce (o non può?) più decantare le doti del proprio vino, riducendosi solo a criticare il vino dell'oste concorrente... .
La sinistra delle brioches: politici, giornalisti ed intellettuali da cui mai si sente una sola volta dire "come si stava bene, come andavano bene le cose quando c'eravamo noi al governo", ma soltanto "quegli altri sono il male".
Forse perchè "quando c'erano loro" anche allora i treni non arrivavano in orario..... emoemoemo

I Vannacci, così come certi "comici del vaffa", trovano spazio solo quando un popolo viene abbandonato a sè stesso.
Mi verrebbe da chiederti quale partito nell'arco costituzionale ed extra costituzionale ha a cuore le sorti del popolo, ma non vorrei che tu lo considerassi un tentativo di chiederti per chi voti, domanda di una bassezza disarmante.
Però penso che se un partito propone un candidato dovrà assumersene le responsabilità, non vorrei che si arrivasse alla conclusione che se il felpato caga nella buvette di Montecitorio è colpa della sinistra. emo
stesgarbi 08-05-24 22.27
paolo_b3 ha scritto:
non vorrei che tu lo considerassi un tentativo di chiederti per chi voti


E perchè no? Non ci trovo mica nulla di male emo
le mie origini da extraparlamentare di sinistra al liceo le ho già dette.
Frequentavo il Berchet di Milano nei '70.
Manifestavo in piazza.... e gridavo "Alm.. Boia!".
La mia è anche una famiglia di "kattokom" fiorentini, con tanto di zio che si chiamava Gozzini e di "cuginetto" di primo grado, Giovanni, il quale si è pure beccato tre mesi di sospensione dalla cattedra a Siena per aver dato, via radio, della "pesciarola" a tale Giorgia.
MI piaceva la Storia e la studiavo bene, andando anche oltre il programma (la prof lo sapeva... e mi dava il "7 politico" emo ).
Negli anni del liceo, ho avuto modo di appassionarmi alla politica e di vederne anche i limiti, i giochetti ecc. ecc., che albergavano già tra i movimenti studenteschi, soprattutto quelli organizzati dai partiti.

Sono antifascista?.... ma certo! da sempre! fino al midollo!.... ma NON SARO' MAI "ANTIFA'" !

Non sarò mai "antifascista" nell'accezione (strumentale) con cui questo termine viene oggi utilizzato, nè accetterò mai di sottostare a pratiche "torquemadiane", come quella oggi in voga di pretendere "abiure" e dare "patenti" di antifascismo.

Ripudio questo "antifascismo" di oggi e considero i c.d. "antifascisti" (violenti, in piazza il 25 aprile) tali e quali i fascisti.

Mi considero uno spirito libero ed amo profondamente la libertà, consapevole che il miglior modo di preservarla, in una democrazia, consiste nel rispettare la libertà ed il pensiero altrui. .

Negli anni, la mia passione (da dilettante) per la Storia mi ha portato a conoscere le varie forme di dittatura e ad aborrirle tutte
Così il mio essere antifascista include, ad esempio, anche l'anticomunismo, cioè l'avversione ad una forma di governo che, nella sua Storia, non ha mai creato un regime democratico basato sul rispetto del dissenso, sul pluralismo, sul multipartitismo e sul principio dell'alternanza di forze politiche differenti al governo.
Il comunismo è stato l'unico esempio di regime, nella Storia, che ha creato muri e barriere di filo spinato non per impedire l'ingresso di gente da fuori.... ma per impedire ai propri cittadini di scappare... e questo già dovrebbe dirla lunga..
Le tesi dottrinali di Marx-Engels, che ho studiato con passione, pur partendo da presupposti di equità e giustizia sociale, purtroppo hanno prodotto soltanto aberrazioni.
Penso che oggi, salvo poche eccezioni, siano pochissimi ad aver letto i testi fondamentali del marxismo, che pure sono importantissimi per comprendere l'evoluzione di una società e come i due autori del Manifesto, uno proveniente dal mondo filosofico tedesco e l'altro da quello della prima industrializzazione inglese, già nel 1848 (quando da noi Carlo Alberto se la vedeva con Radetzky) ne avessero compreso le implicazioni sociali.

Ho voluto studiare cosa fosse il fascismo, il nazionalsocialismo, il franchismo, fino a forme dittatoriali come quelle africane o sudamericane.

Essere antifascista, per me, è credere nella democrazia ed essere contro ogni forma di dittatura
E credere nella democrazia significa credere nel rispetto per chi la pensa diversamente, credere nel pluralismo del pensiero, nel diritto di un Popolo di scegliere il governo della propria nazione e di cambiarlo, se lo ritiene inadatto, nel dovere di rispettare la legge, ma anche nel diritto di criticarla e di cercare di cambiarla con metodi civili e democratici.
Chi utilizza la violenza (anche solo verbale, compreso l'insulto) per impedire all'altro la libertà di esprimersi, dal mio punto di vista, è un fascista (in quanto antidemocratico).

SEGUE NEL PROSSIMO POST .....
stesgarbi 08-05-24 23.48
SEGUE DAL POST PRECEDENTE

paolo_b3 ha scritto:
non vorrei che si arrivasse alla conclusione che se il felpato caga nella buvette di Montecitorio è colpa della sinistra

Temo che la conclusione sia proprio quella.
Potrei dire che chi caga magari lo fa nel merdaio lasciato da altri..... ma a che giovano simili "battutine" ? emo
Quel signore (che tu chiami "felpato") non lo stimo politicamente e non lo voterei mai.... ma se al suo posto ci fosse uno Zaja, o un Giorgetti, potrei anche votare quel partito.
Questo non per un fatto ideologico, ma semplicemente perchè ritengo i due sopracitati signori più seri e competenti di Schlein e Conte.
E tuttavia, non sento il bisogno di dileggiare un politico che non stimo con epiteti come "felpato", e non lo faccio, perchè lo considero già una forma di violenza (oltre che di incapacità di dialogare, se non per slogan da "curva sud").
Le idee si contrastano con altre idee.,,, non con gli epiteti.

Cosa voto?
Cosa ho votato nella mia vita?

Votavo comunista, all'epoca di Berlinguer, perchè consideravo lui e la sua classe dirigente persone serie; perchè avevo compreso che il PCI aveva abbandonato il concetto "sovietico" di comunismo e non credevo alle storielle del tipo "mangiano i bambini, ci troveremo i carri armati russi sotto casa, ci toglieranno le seconde case ecc. ecc.".
E, soprattutto, votavo PCI perchè ho sempre creduto nell'alternanza di governo come presupposto fondamentale per un corretto svolgimento della democrazia.
Dopo la caduta del muro di Berlino, speravo che finalmente fosse caduta quella "pregiudiziale" che fino a d allora aveva impedito alla sinistra di governare..... ma arrivò Berlusconi.
Divenni anti-berlusconiano, perchè non sopportavo l'idea di tornare al "peppondoncamillismo" propinato dal Cavaliere.
Così, nel 1994 votai Prodi (di cui conservo ancora oggi stima).
Nel '96 votai ancora Prodi e, finalmente, il centrosinistra andò al governo..... ma..... la sinistra non sa governare....litiga e si suicida.
Nel 2001 fui un "non votante", tanta era la mia sfiducia dopo avere visto all'opera il governo D'Alema.
Vinse Berlusconi e nel 2006 tornai a votare Prodi.... ma.....ancora un suicidio.
Nel 2008 ero talmente "arrabbiato" che decisi di votare PDL: "vediamo se questa volta avremo almeno un governo stabile", mi dicevo.
E mi tornò l'antiberlusconismo, più forte che mai.
Nel dicembre 2011 accolsi festante Mario Monti come un "messia"... salvo ricredermi dopo pochi mesi.
I governi seguenti.... un "piattume" fatto di "compitini da Bruxelles" "manovrine semestrali", crescita allo "zerovirgola", immigrazione dilagante, salari stagnanti, disoccupazione stabilmente alta, sanità sempre più deteriorata.... mi hanno semplicemente dato il voltastomaco.
Fui anche sul punto di credere nel "nuovo corso blairiano" di Renzi.... ma la sinistra è incapace di governare persino sè stessa, guidata da un PD che i segretari se li mangia come il dio Kronos i suoi figli. (in meno di 17 anni ben 9 segretari!!! emo ).
E poi, col tempo, avevo anche compreso alcune cose su certe distorsioni della magistratura, sull'utilizzo strumentale delle inchieste e su certe dinamiche dell'apparato di potere creato dalla sinistra.
Ma ciò che mi convinse a votare Forza Italia nel 2018 fu il "corteggiamento" rivolto dal PD al movimento 5 stelle.
Il governo Conte 1, lo considero un disastro sotto tutti i punti di vista.
Il Conte 2, al netto delle comprensibili difficoltà dovute alla pandemia, mi fece venire l'orticaria (nonostante le ben quattro dosi di vaccino anti Covid).
Nel 2022 ho votato centrodestra... senza esitare.

Oggi non credo nel "pericolo fascista"... e neppure nella "deriva orbaniana": argomenti fasulli, utilizzati solo per coprire i fallimenti di una sinistra rimasta senza idee, senza progetti, chiusa in un perenne "catastrofismo" privo di una visione positiva per il futuro di questo Paese.

Comunque non voterò Vannacci.
1paolo 09-05-24 08.00
@ stesgarbi
SEGUE DAL POST PRECEDENTE

paolo_b3 ha scritto:
non vorrei che si arrivasse alla conclusione che se il felpato caga nella buvette di Montecitorio è colpa della sinistra

Temo che la conclusione sia proprio quella.
Potrei dire che chi caga magari lo fa nel merdaio lasciato da altri..... ma a che giovano simili "battutine" ? emo
Quel signore (che tu chiami "felpato") non lo stimo politicamente e non lo voterei mai.... ma se al suo posto ci fosse uno Zaja, o un Giorgetti, potrei anche votare quel partito.
Questo non per un fatto ideologico, ma semplicemente perchè ritengo i due sopracitati signori più seri e competenti di Schlein e Conte.
E tuttavia, non sento il bisogno di dileggiare un politico che non stimo con epiteti come "felpato", e non lo faccio, perchè lo considero già una forma di violenza (oltre che di incapacità di dialogare, se non per slogan da "curva sud").
Le idee si contrastano con altre idee.,,, non con gli epiteti.

Cosa voto?
Cosa ho votato nella mia vita?

Votavo comunista, all'epoca di Berlinguer, perchè consideravo lui e la sua classe dirigente persone serie; perchè avevo compreso che il PCI aveva abbandonato il concetto "sovietico" di comunismo e non credevo alle storielle del tipo "mangiano i bambini, ci troveremo i carri armati russi sotto casa, ci toglieranno le seconde case ecc. ecc.".
E, soprattutto, votavo PCI perchè ho sempre creduto nell'alternanza di governo come presupposto fondamentale per un corretto svolgimento della democrazia.
Dopo la caduta del muro di Berlino, speravo che finalmente fosse caduta quella "pregiudiziale" che fino a d allora aveva impedito alla sinistra di governare..... ma arrivò Berlusconi.
Divenni anti-berlusconiano, perchè non sopportavo l'idea di tornare al "peppondoncamillismo" propinato dal Cavaliere.
Così, nel 1994 votai Prodi (di cui conservo ancora oggi stima).
Nel '96 votai ancora Prodi e, finalmente, il centrosinistra andò al governo..... ma..... la sinistra non sa governare....litiga e si suicida.
Nel 2001 fui un "non votante", tanta era la mia sfiducia dopo avere visto all'opera il governo D'Alema.
Vinse Berlusconi e nel 2006 tornai a votare Prodi.... ma.....ancora un suicidio.
Nel 2008 ero talmente "arrabbiato" che decisi di votare PDL: "vediamo se questa volta avremo almeno un governo stabile", mi dicevo.
E mi tornò l'antiberlusconismo, più forte che mai.
Nel dicembre 2011 accolsi festante Mario Monti come un "messia"... salvo ricredermi dopo pochi mesi.
I governi seguenti.... un "piattume" fatto di "compitini da Bruxelles" "manovrine semestrali", crescita allo "zerovirgola", immigrazione dilagante, salari stagnanti, disoccupazione stabilmente alta, sanità sempre più deteriorata.... mi hanno semplicemente dato il voltastomaco.
Fui anche sul punto di credere nel "nuovo corso blairiano" di Renzi.... ma la sinistra è incapace di governare persino sè stessa, guidata da un PD che i segretari se li mangia come il dio Kronos i suoi figli. (in meno di 17 anni ben 9 segretari!!! emo ).
E poi, col tempo, avevo anche compreso alcune cose su certe distorsioni della magistratura, sull'utilizzo strumentale delle inchieste e su certe dinamiche dell'apparato di potere creato dalla sinistra.
Ma ciò che mi convinse a votare Forza Italia nel 2018 fu il "corteggiamento" rivolto dal PD al movimento 5 stelle.
Il governo Conte 1, lo considero un disastro sotto tutti i punti di vista.
Il Conte 2, al netto delle comprensibili difficoltà dovute alla pandemia, mi fece venire l'orticaria (nonostante le ben quattro dosi di vaccino anti Covid).
Nel 2022 ho votato centrodestra... senza esitare.

Oggi non credo nel "pericolo fascista"... e neppure nella "deriva orbaniana": argomenti fasulli, utilizzati solo per coprire i fallimenti di una sinistra rimasta senza idee, senza progetti, chiusa in un perenne "catastrofismo" privo di una visione positiva per il futuro di questo Paese.

Comunque non voterò Vannacci.
Ottima disamina, di cui condivido al 100% la considerazione che la sinistra non sa governare (lo ha ampiamente dimosteato negli ultimi 30 anni!) emo
Il generale vuole solo andare a svernare a nostre spese in Parlamento, non facciamo il suo gioco per farlo eleggere (ma ormai è tardi)!
paolo_b3 09-05-24 08.16
stesgarbi ha scritto:
I Vannacci, così come certi "comici del vaffa", trovano spazio solo quando un popolo viene abbandonato a sè stesso.

Per come la vedo io "Il popolo abbandonato a se stesso" è un popolo che ha scarso senso dello stato e lo vede come un entità da depredare. Al termine dello strapotere del pentapartito si è lanciato alla disperata ricerca di qualcuno in grado di "aprire il portafogli statale" e ha tentato le "avventure" più disparate: Berlusconi, Renzi, M5S ed ultima in ordine di tempo la Meloni.
Sia chiaro che per risolvere i problemi a cui accenni nel post seguente c'è una prima cosa importantissima da fare, pagare le tasse.

stesgarbi ha scritto:
E' solo la conseguenza di una sinistra che ormai ha perso ogni connotazione valoriale,

Se qualcuno candida Vannacci è la conseguenza di un popolo che è attratto da questi colpi di teatrino. A me onestamente Vannacci ed una sua eventuale elezione al parlamento europeo non mi preoccupano minimamente. Ne abbiamo fatte tante di figurette in Europa, faremo l'ennesima.

Riguardo al "Felpato", è un epiteto ironico che voglio riservare ad un politico che nella sua carriera si è occupato quasi esclusivamente di colpi di teatrino. Potresti ricordarmi qualche provvedimento "serio" ed efficace che Matteo ha preso nell'ottica di risolvere i problemi dell'Italia?
stesgarbi 09-05-24 10.14
paolo_b3 ha scritto:
Potresti ricordarmi qualche provvedimento "serio" ed efficace che Matteo ha preso nell'ottica di risolvere i problemi dell'Italia?

E come potrei.... dal momento che ho già detto che non lo stimo?... Suvvia..... .
Ma ho trovato interessante analizzare, in modo critico e senza "astio", i suoi molteplici errori, giungendo tra l'altro alla triste conclusione che il suo modo (per me sbagliato) di cavalcare problematiche realmente sentite da molti derivava proprio da fatto che tali problematiche erano state ignorate, o mal gestite, da coloro che lo avevano preceduto.
Al limite potrei dire che sono favorevole al Ponte sullo stretto, perchè lo ritengo un'opera utile per svariati motivi, ma lo sono da sempre, fin da quando se ne parlava negli anni '80, ancor prima di Berlusconi, e poi questa non è un' "invenzione" del personaggio in questione ..

Quello che trovo sbagliato, concettualmente, è il modo di discutere di politica a suon di epiteti, inclusi i "soprannomi ironici", perchè ciò "semplifica" troppo il dibattito, portandolo sul versante "slogan", il chè non giova alla maturità politica di un popolo..


paolo_b3 ha scritto:
Ne abbiamo fatte tante di figurette in Europa, faremo l'ennesima.

Dal mio personalissimo punto di vista (IMHO) ne abbiamo fatte di peggiori in passato, quando facevamo i "cagnolini obbedienti" ad ogni comando di Merkel (di cui però ho grande stima) e Macron (che invece considero una caricatura di Napoleone III, più sovranista lui di Orban e Morawiecky messi insieme).
Potremmo anche ricordare esempi "storici", quando persino uno dei politici che ho stimato (e che ancora oggi stimo e rimpiango) di più, Marco Pannella, ci deliziò con la candidatura dell' On. Staller emo .... ma quella era un'altra faccenda.

Comunque, su Vannacci mi pare che siamo d'accordo emo
Io uno così non lo candiderei.
Penso che un ufficiale dell'esercito non dovrebbe essere ammesso alle cariche politiche, se non dopo un congruo lasso di tempo dalle sue dimissioni, perchè questo potrebbe creare un precedente di politica gestita da militari.... con tutti gli "annessi e connessi" storici.
Tuttavia insisto nel dire che stigmatizzarlo nei "salotti" non basta: occorre anche analizzare le cause che producono queste fenomenologie politiche.... e questo a sinistra non si fa, preferendo i chiassosi cortei pro-hamas e le "fatwe antifasciste".

paolo_b3 ha scritto:
Per come la vedo io "Il popolo abbandonato a se stesso" è un popolo che ha scarso senso dello stato

Troppo comodo governare male e dare la colpa al popolo.
Perdonami, ma francamente trovo questa argomentazione un po' pusillanime, da "ignavi" .
L'attività politica è quella che dovrebbe proprio dare un indirizzo ai cittadini, che per Costituzione hanno il diritto di essere coinvolti nella gestione della cosa pubblica (art. 1 Cost. rep. It: "La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione") .
Il Popolo delega una classe politica a governare la nazione, ovviamente nell'interesse del popolo, e per ciò stesso la classe politica è tenuta a dare conto del proprio operato, spiegando, proponendo, confrontandosi con gli elettori..... non trattandoli da "popolo bue" da nutrire a suon di slogan e di talk show televisivi da "intellettuali delle brioches" . .
Il compito della politica sarebbe proprio quello di rendere i cittadini un corpo elettorale "consapevole" delle proprie scelte.
Quello che rimprovero alla Sinistra è proprio questa mancanza..
Il vecchio PCI scendeva nelle fabbriche e nei circoli a dialogare, a spiegare, a confrontarsi con il popolo (l'Inno del PC iniziava parlando proprio di "riscossa del popolo", il mantra della sinistra era "potere al Popolo").... oggi mi tocca sentire una pletora di politici preoccupati soprattutto di gestire il potere, i quali affermano che "è colpa del Popolo" emo .
wildcat80 09-05-24 10.44
Guardate io sono molto amareggiato. Dopo non anni ma decenni di di governo targato PD a più livelli nella mia regione, con relativi scandali culminati con il carcere per l'ex sindaco genovese Vincenzi, si insedia nel 2017 una giunta regionale di CDX che non ho votato per impedimenti vari (nel 2017 ero a lavorare a Milano e nel 2022 ero in ferie) ma che quantomeno nel 2017 avrei votato, per motivi non tanto ideologici quanto pratici (lo sfascio della sanità regionale che il popolo attribuisce a Toti in realtà è stata opera delle giunte CSX, con blocchi delle assunzioni arrivati a sfiorare i 10 anni, arrivati alla pandemia con gli organici all'osso ovunque)... Era comunque un'alternativa.
Benissimo sono riusciti a fare il revival di Mani Pulite con corruzione multilivello e addirittura infiltrazioni mafiose. Toti ai domiciliari, Spinelli ai domiciliari, Signorini in galera, e tanti altri coinvolti. Sono per natura garantista ma posso dirvi che le carte difficilmente lasciano spazio a dubbi.
1paolo 09-05-24 11.22
@ wildcat80
Guardate io sono molto amareggiato. Dopo non anni ma decenni di di governo targato PD a più livelli nella mia regione, con relativi scandali culminati con il carcere per l'ex sindaco genovese Vincenzi, si insedia nel 2017 una giunta regionale di CDX che non ho votato per impedimenti vari (nel 2017 ero a lavorare a Milano e nel 2022 ero in ferie) ma che quantomeno nel 2017 avrei votato, per motivi non tanto ideologici quanto pratici (lo sfascio della sanità regionale che il popolo attribuisce a Toti in realtà è stata opera delle giunte CSX, con blocchi delle assunzioni arrivati a sfiorare i 10 anni, arrivati alla pandemia con gli organici all'osso ovunque)... Era comunque un'alternativa.
Benissimo sono riusciti a fare il revival di Mani Pulite con corruzione multilivello e addirittura infiltrazioni mafiose. Toti ai domiciliari, Spinelli ai domiciliari, Signorini in galera, e tanti altri coinvolti. Sono per natura garantista ma posso dirvi che le carte difficilmente lasciano spazio a dubbi.
Anche lì ci sono le cricche, cosa credi?
emo
paolo_b3 09-05-24 11.24
@ stesgarbi
paolo_b3 ha scritto:
Potresti ricordarmi qualche provvedimento "serio" ed efficace che Matteo ha preso nell'ottica di risolvere i problemi dell'Italia?

E come potrei.... dal momento che ho già detto che non lo stimo?... Suvvia..... .
Ma ho trovato interessante analizzare, in modo critico e senza "astio", i suoi molteplici errori, giungendo tra l'altro alla triste conclusione che il suo modo (per me sbagliato) di cavalcare problematiche realmente sentite da molti derivava proprio da fatto che tali problematiche erano state ignorate, o mal gestite, da coloro che lo avevano preceduto.
Al limite potrei dire che sono favorevole al Ponte sullo stretto, perchè lo ritengo un'opera utile per svariati motivi, ma lo sono da sempre, fin da quando se ne parlava negli anni '80, ancor prima di Berlusconi, e poi questa non è un' "invenzione" del personaggio in questione ..

Quello che trovo sbagliato, concettualmente, è il modo di discutere di politica a suon di epiteti, inclusi i "soprannomi ironici", perchè ciò "semplifica" troppo il dibattito, portandolo sul versante "slogan", il chè non giova alla maturità politica di un popolo..


paolo_b3 ha scritto:
Ne abbiamo fatte tante di figurette in Europa, faremo l'ennesima.

Dal mio personalissimo punto di vista (IMHO) ne abbiamo fatte di peggiori in passato, quando facevamo i "cagnolini obbedienti" ad ogni comando di Merkel (di cui però ho grande stima) e Macron (che invece considero una caricatura di Napoleone III, più sovranista lui di Orban e Morawiecky messi insieme).
Potremmo anche ricordare esempi "storici", quando persino uno dei politici che ho stimato (e che ancora oggi stimo e rimpiango) di più, Marco Pannella, ci deliziò con la candidatura dell' On. Staller emo .... ma quella era un'altra faccenda.

Comunque, su Vannacci mi pare che siamo d'accordo emo
Io uno così non lo candiderei.
Penso che un ufficiale dell'esercito non dovrebbe essere ammesso alle cariche politiche, se non dopo un congruo lasso di tempo dalle sue dimissioni, perchè questo potrebbe creare un precedente di politica gestita da militari.... con tutti gli "annessi e connessi" storici.
Tuttavia insisto nel dire che stigmatizzarlo nei "salotti" non basta: occorre anche analizzare le cause che producono queste fenomenologie politiche.... e questo a sinistra non si fa, preferendo i chiassosi cortei pro-hamas e le "fatwe antifasciste".

paolo_b3 ha scritto:
Per come la vedo io "Il popolo abbandonato a se stesso" è un popolo che ha scarso senso dello stato

Troppo comodo governare male e dare la colpa al popolo.
Perdonami, ma francamente trovo questa argomentazione un po' pusillanime, da "ignavi" .
L'attività politica è quella che dovrebbe proprio dare un indirizzo ai cittadini, che per Costituzione hanno il diritto di essere coinvolti nella gestione della cosa pubblica (art. 1 Cost. rep. It: "La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione") .
Il Popolo delega una classe politica a governare la nazione, ovviamente nell'interesse del popolo, e per ciò stesso la classe politica è tenuta a dare conto del proprio operato, spiegando, proponendo, confrontandosi con gli elettori..... non trattandoli da "popolo bue" da nutrire a suon di slogan e di talk show televisivi da "intellettuali delle brioches" . .
Il compito della politica sarebbe proprio quello di rendere i cittadini un corpo elettorale "consapevole" delle proprie scelte.
Quello che rimprovero alla Sinistra è proprio questa mancanza..
Il vecchio PCI scendeva nelle fabbriche e nei circoli a dialogare, a spiegare, a confrontarsi con il popolo (l'Inno del PC iniziava parlando proprio di "riscossa del popolo", il mantra della sinistra era "potere al Popolo").... oggi mi tocca sentire una pletora di politici preoccupati soprattutto di gestire il potere, i quali affermano che "è colpa del Popolo" emo .
Partiamo da Salvini: non ho detto provvedimenti che tu condividi, ma quali provvedimenti avrebbe preso? Il ponte sullo stretto di Messina? Ne riparliamo quando sarà costruito, per adesso vi abbiamo già investito denaro pubblico, a mio modesto parere c'erano altre priorità per la spesa pubblica dedicata al sud, primis la sanità.
Poi obiettivamente se lo definisco il Felpato non mi limito ad irriderlo, lo attacco come vedi sul suo operato, a parte che mi pare in continua campagna elettorale dal 2017. Comunque se ti crea disagio evito.

Peggiori o migliori, di figurette in Europa ne abbiamo fatte, compreso dare del Kapò a Schultz...

Ma la cosa che più mi preme ribattere è quel "Troppo comodo governare male e dare la colpa al popolo". Questi governi sono stati eletti dal popolo o no?

wildcat80 09-05-24 11.41
@ 1paolo
Anche lì ci sono le cricche, cosa credi?
emo
emo
wildcat80 09-05-24 11.44
@ paolo_b3
Partiamo da Salvini: non ho detto provvedimenti che tu condividi, ma quali provvedimenti avrebbe preso? Il ponte sullo stretto di Messina? Ne riparliamo quando sarà costruito, per adesso vi abbiamo già investito denaro pubblico, a mio modesto parere c'erano altre priorità per la spesa pubblica dedicata al sud, primis la sanità.
Poi obiettivamente se lo definisco il Felpato non mi limito ad irriderlo, lo attacco come vedi sul suo operato, a parte che mi pare in continua campagna elettorale dal 2017. Comunque se ti crea disagio evito.

Peggiori o migliori, di figurette in Europa ne abbiamo fatte, compreso dare del Kapò a Schultz...

Ma la cosa che più mi preme ribattere è quel "Troppo comodo governare male e dare la colpa al popolo". Questi governi sono stati eletti dal popolo o no?

Il top è stato il blitz con citofonata "lei spaccia?".
Livelli di gentismo inarrivabili