SEGUE DAL POST PRECEDENTE
paolo_b3 ha scritto:
non vorrei che si arrivasse alla conclusione che se il felpato caga nella buvette di Montecitorio è colpa della sinistra
Temo che la conclusione sia proprio quella.
Potrei dire che chi caga magari lo fa nel merdaio lasciato da altri..... ma a che giovano simili "battutine" ?
Quel signore (che tu chiami "felpato") non lo stimo politicamente e non lo voterei mai.... ma se al suo posto ci fosse uno Zaja, o un Giorgetti, potrei anche votare quel partito.
Questo
non per un fatto ideologico, ma semplicemente perchè ritengo i due sopracitati signori più seri e competenti di Schlein e Conte.
E tuttavia, non sento il bisogno di dileggiare un politico che non stimo con epiteti come "felpato",
e non lo faccio, perchè lo considero già una forma di violenza (oltre che di incapacità di dialogare, se non per slogan da "curva sud").
Le idee si contrastano con altre idee.,,, non con gli epiteti.
Cosa voto?
Cosa ho votato nella mia vita?
Votavo comunista, all'epoca di Berlinguer, perchè consideravo lui e la sua classe dirigente persone serie; perchè avevo compreso che il PCI aveva abbandonato il concetto "sovietico" di comunismo e non credevo alle storielle del tipo "mangiano i bambini, ci troveremo i carri armati russi sotto casa, ci toglieranno le seconde case ecc. ecc.".
E, soprattutto, votavo PCI perchè ho sempre creduto nell'alternanza di governo come presupposto fondamentale per un corretto svolgimento della democrazia.
Dopo la caduta del muro di Berlino, speravo che finalmente fosse caduta quella "pregiudiziale" che fino a d allora aveva impedito alla sinistra di governare..... ma arrivò Berlusconi.
Divenni anti-berlusconiano, perchè non sopportavo l'idea di tornare al "peppondoncamillismo" propinato dal Cavaliere.
Così, nel 1994 votai Prodi (di cui conservo ancora oggi stima).
Nel '96 votai ancora Prodi e, finalmente, il centrosinistra andò al governo..... ma..... la sinistra non sa governare....litiga e si suicida.
Nel 2001 fui un "non votante", tanta era la mia sfiducia dopo avere visto all'opera il governo D'Alema.
Vinse Berlusconi e nel 2006 tornai a votare Prodi.... ma.....ancora un suicidio.
Nel 2008 ero talmente "arrabbiato" che decisi di votare PDL: "vediamo se questa volta avremo almeno un governo stabile", mi dicevo.
E mi tornò l'antiberlusconismo, più forte che mai.
Nel dicembre 2011 accolsi festante Mario Monti come un "messia"... salvo ricredermi dopo pochi mesi.
I governi seguenti.... un "piattume" fatto di "compitini da Bruxelles" "manovrine semestrali", crescita allo "zerovirgola", immigrazione dilagante, salari stagnanti, disoccupazione stabilmente alta, sanità sempre più deteriorata.... mi hanno semplicemente dato il voltastomaco.
Fui anche sul punto di credere nel "nuovo corso blairiano" di Renzi.... ma la sinistra è incapace di governare persino sè stessa, guidata da un PD che i segretari se li mangia come il dio Kronos i suoi figli. (in meno di 17 anni ben 9 segretari!!!
).
E poi, col tempo, avevo anche compreso alcune cose su certe distorsioni della magistratura, sull'utilizzo strumentale delle inchieste e su certe dinamiche dell'apparato di potere creato dalla sinistra.
Ma ciò che mi convinse a votare Forza Italia nel 2018 fu il "corteggiamento" rivolto dal PD al movimento 5 stelle.
Il governo Conte 1, lo considero un disastro sotto tutti i punti di vista.
Il Conte 2, al netto delle comprensibili difficoltà dovute alla pandemia, mi fece venire l'orticaria (nonostante le ben quattro dosi di vaccino anti Covid).
Nel 2022 ho votato centrodestra... senza esitare.
Oggi non credo nel "pericolo fascista"... e neppure nella "deriva orbaniana": argomenti fasulli, utilizzati solo per coprire i fallimenti di una sinistra rimasta senza idee, senza progetti, chiusa in un perenne "catastrofismo" privo di una visione positiva per il futuro di questo Paese.
Comunque non voterò Vannacci.