@ giosanta
maxpiano69 ha scritto:
PS: comunque mi fa strano parlare di Bach e Charlie Parker in un post su Sfera Ebbasta...
Vero, in ogni caso meglio glissare nel definire "l'assoluto". Del tanto celebrato e amato (da me addirittura idolatrato) JSB conosceremmo ben poco se non fosse stato per Mendhesson, visto che i suoi immediati successori stimavano la sua opera poco o nulla.
L’assoluto in sé è - ovviamente - inconoscibile… ma la tendenza verso l’assoluto è ben presente e sperimenta bile da ciascuno di noi.
Invece ci siamo gradualmente ridotti ad apprezzare dei latrati che farebbero vomitare un azteco, celando quest’innegabile dato di fatto dietro la cortina fumogena del “gusto”, del “anche i nostri genitori criticavano noi” etc etc.
Bisogna prendere coscienza che l’insieme dell’offerta musicale, nel suo senso generale, sta sempre più sprofondando nella melma dell’orripilante.
Ed è triste, ma necessario, capire che anche quegli artisti moderni o contemporanei che ci sembrano validissimi (ovviamente se comparati all’offerta di massa) divengono improvvisamente dei pigmei se comparati ad un mediocre scrittore di lied del tardo ottocento.