Nuovi pianoforti stage Yamaha P145 e P225

Magari! Sul link che ha indicato il piano elettrico suona benissimo ma si sente (mi pare) che è mixato con altri strumenti, si sente almeno un pad sotto.
Su questo link, sempre del buon Masataka Kono, i piani elettrici e anche gli altri suoni "accessori" sembrano identici tra P121 e P225. Ma ben felice di sbagliarmi!

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...stiam messi male se siamo arrivati allo spam su corsi universitari.. era decisamente meglio gli spam con le ragazze che si proponevano per una affettuosa compagnia

a volte ritornano....

ma cambiano, la volta scorsa era "hermiane" ed ora "hercziane" (saranno parenti?)
(E poi, chissà perchè proprio di questo thread e solo questo attira questi spammer... mah... qualche "parola chiave" che gli fa pensare che ce ne freghi qualcosa di quel che cercando di spammare?)

Ma se do un thanks ad uno spammer Amministratore banna anche me? o dipende se è un thanks per la simpatia (= ironico, in questo caso) o per il contenuto (=complicità)?

Video interessante di MexKeys

Sembrerebbe un pianoforte di ottimo livello con una valida interazione tasto-suono, per quanto riguarda gli altri suoni con la giusta dose di usb audio si può ovviare...

ho avuto occasione di provare pe qualche giorno un P 225. devo dire che mi ha piuttosto deluso
1) i suoni di piano non sono un gran chè.. anche il cfx, soprattutto nelle ottave centrali, suona plasticoso. le altre tre varianti sono anche peggio
2) note veramente dolenti: la meccanica: questa Graded Hammer Compact (GHC) l'ho trovata a livello dio tp 100.. lenta, mollto affaticante, dura.. difficile suonare dei p o pp..la meccanica del P 121 che avevo avuto anni fa era mille volte meglio.
3) anche sul nuovo P 525 leggo che hanno sostituito la validìssima meccanica NWX con la versione S.. sulla quale ho già sentito un po' di pareri non così lunsinghieri..
mik chiedo.. che sta combinando Yamaha?

ma per quanto riguarda i suoni, lo hai provato con le casse on-board immagino..?

ultimamente yamaha ha tirato fuori il ck88 e secondo me quello è un bel prodottino ad un prezzo interessante.

Casse on board e cuffie. Suona quasi meglio con casse…..

Casse on board e cuffie. Suona quasi meglio con casse…..

Casse on board e cuffie. Suona quasi meglio con casse…..

Eh niente, ci son cascato anch io e mi son preso una 225.

Dovrebbe arrivare in giornata. Avevo bisogno di un piano snello con casse e usb to audio. Esteticamente, é anche bello.
Ho provato il 145 a lungo, ed é vero, la meccanica stanca più del vecchio p45, peró va detto che l interazione tasto suono é fatta davvero bene, e si fa comunque suonare con piacere.

Le casse del 145 inoltre suonano decisamente bene anche a volumi elevati,e ironicamente sembra rendere più con le proprie casse rispetto a quando é amplificata.

Avevo valutato inizialmente il 145, ma la mancanza di uscita cuffie, il singolo canale mono e l intera sezione di navigazione/editing delegata a tastino function+nota mi ha sempre mandato ai matti sin dai tempi dei primi casio privia.

Rispetto al prezzo iniziale, direi che a meno di 700 euro, é un acquisto ragionevole. Ricordiamoci che abbiamo acquistato un po tutti il px5 della casio a 850 euro circa all uscita, con una meccanica ben più scadente, suono di piano pessimo, forme da anni 80 e niente usb to audio, Senza contare un colore bianco obbligatorio

Quando arriva vi dirò se ho fatto una cavolata

Anche con il P35 e il P45 è così. E rendono veramente molto bene, diventa un altro strumento...


Perché singolo canale mono? L'uscita cuffie del P145, come quella dei suoi predecessori, è stereo, quindi con un cavo a Y ottieni L e R separati (fermo restando che è meglio avere due uscite di linea dedicate).

Comunque per l'"editing" io ho il cheatsheet preso dal manuale stampato e sempre presente sul leggio

Verissimo. La p45 in particolare mi sembrava davvero ottima con la sua amplificazione, ed effettivamente ho valutato per anni il suo acquisto tutte le volte che la provavo nella scuola in cui lavoravo. Per meno di 400 euro (all'epoca la vidi a 389) era davvero un piccolo gioiellino.


In effetti hai ragione, mi son spiegato malissimo. Tutto ciò che volevo dire è che una singola uscita mi stava davvero stretta, ragion per cui ho optato per la 225, che ha L+R e 2 uscite phones.


Avevo fatto lo stesso, perchè ricordarsi singolarmente ogni funzione è praticamente impossibile

Impressioni dopo una giornata di prove:

La meccanica risponde bene, si fa "suonare", ma "stanca".
Capiti i punti di forza e di debolezza, le mani tendono ad abituarsi, ma questo lo sapete meglio di me, dato che ho visto persone con un parco tastiere diversificatissimo, tra waterfall, semipesate, pesate scrause e pesate ottime. In generale, questa nuova GHC non è affatto male, anche se obiettivamente preferivo la vecchia meccanica dei vari P35/45

Suoni: Possedendo già una CP73, ero curioso di vedere come si sarebbe comportato il campione CFX sulla sorellina P - 225.
Il confronto non è facile, perchè tra fattori quali amplificazione "Esterna vs Interna", dettagli sconosciuti sulla reale differenza tra VRM e VRM Lite, convertitori, effettistica ecc ecc è difficile tirare delle somme precise.
Va detto che passano 1400 euro di differenza tra l'una e l'altra tastiera e si sente già da un singolo accordo suonato, ma devo dire che la 225 si difende benissimo e che obiettivamente si vede che c'è stato del lavoro per renderla anche una effettiva tastiera da palco con la sua dignità.
Rhodes e suoni di contorno in pieno stile yamaha, quindi belli e utilizzabili.

Funzionalità Midi: La possibilità di ascoltare i propri vst da un amplificazione interna con il semplice uso di un cavo USB (e dunque senza schede audio, ultieriori alimentatori e cavetti in mezzo) mi ha piacevolmente sorpreso, e di fatto, seppur con qualche compromesso, si ha la sensazione di avere sottomano una tastiera da 600 euro e contemporaneamente una tastiera da 5000 con piano/rhodes/archi/pad/hammond di altissimo livello.

Conclusione: Forse il prezzo è ancora un pò altino (al momento la danno a 680) ma a mio avviso sul mercato non c'è nulla che abbia le stesse caratteristiche a quel prezzo li. Se poi vi piace il vecchio campione CF presente sulla 145 e vi basta quello, sono 200 euro in meno ma stessa meccanica e connessioni midi.

Non so se può interessare a qualcuno, ma ho appena scoperto che la p 145 non permette di disattivare i suoni interni al fine di ascoltare sull amplificazione interna i vst.

Stando al manuale midi, il local control non é disattivabile, cosa invece possibile sul 225. Se così stanno le cose, ho totalmente azzerato i dubbi sul mio ultimo acquisto 🙂