Ma cos’è questo jazz ?

giosanta 13-05-21 12.50
markelly2 ha scritto:
...Lo dimostra il fatto che quando vuole dimostrare il suo vero valore, si cimenta in musica di maggior livello, tipo il jazz.

Del resto non è la sola vedi, ad esempio, Giorgia.
Capita anche il contrario. Niki Nicolai, invitata ad "Esca Jazz" di cui sopra con il "Stefano Di Battista Jazz Quartet", fu in quella sede aspramente criticata perchè, credendo evidentemente di avere a che fare con un pubblico di minus habens o di partecipare alla sagra del ravanello paesano, si esibí in svariati "nel blu dipinto di blu" e "O sole mio"...
anonimo 13-05-21 13.18
zaphod ha scritto:
mi si avvicina un'arzilla vecchietta estasiata urlando "U.S.A.!! U.S.A.!!!!!!" (pronunciato giusto, iu, es, ei).

Ti è andata bene che non ha urlato "Nudi! Vi voglio nudiii!!" (cit.) emo
giosanta 13-05-21 13.25
Spectrum ha scritto:
Ti è andata bene che non ha urlato "Nudi! Vi voglio nudiii!!" (cit.)

Oddio... se non si fosse trattato di una vecchietta...emoemo
zaphod 13-05-21 13.59
@ anonimo
zaphod ha scritto:
mi si avvicina un'arzilla vecchietta estasiata urlando "U.S.A.!! U.S.A.!!!!!!" (pronunciato giusto, iu, es, ei).

Ti è andata bene che non ha urlato "Nudi! Vi voglio nudiii!!" (cit.) emo
È andata bene che non si è spogliata lei emo
paolo_b3 13-05-21 14.00
@ giosanta
Spectrum ha scritto:
Ti è andata bene che non ha urlato "Nudi! Vi voglio nudiii!!" (cit.)

Oddio... se non si fosse trattato di una vecchietta...emoemo
Si fa presto a dire vecchietta... Quanti anni avrà avuto? emoemoemo
d_phatt 13-05-21 14.21
@ paolo_b3
Questo però è un approccio un po' integralista. Non credo che sia obbligatorio, ma un po di coreografia arricchisce lo spettacolo dal vivo, oltre al dialogo tra artisti e pubblico.
Diversamente ascoltiamo le registrazioni.
Ma forse la "non coreografia" è la scelta coreografica dei King Crimson.
Per inciso, visto che non c'è più Baffone emo, ho visto un concerto di Keith Jarreth, con questa sua fobia a far tenere il contegno che si deve ad una funzione religiosa. Era una cosa insopportabile.
Allora dipende. Dal contesto, e anche da come si sentono di fare i musicisti. Suonare con coreografie e giochi di luci è bellissimo, e lo so bene per esperienza dato che ho suonato tanto in teatro. Però lì, nel mio caso, durante i brani la musica era sì la disciplina protagonista, ma inserita in un contesto più ampio, diverso, quello di uno spettacolo teatrale: la gente veniva per vedere uno spettacolo e non un concerto, anche se di fatto era un po' e un po'.

Però certa musica non ha bisogno di luci, eccetera. Succede quando dei musicisti compongono e poi vanno sul palco con l'intenzione precisa di porre tutta l'attenzione sulla musica, con un certo livello di profondità nelle intenzioni...se hai quell'intenzione assoluta, tendi a fare concerti sobri e "seri".

Fermo restando che secondo me uno deve essere libero di scartare una caramella.

I King Crimson nella loro ultima incarnazione con 3 batteristi lo ho sentiti dal vivo in una grande arena. La loro sobrietà si fa notare, ma lì la coreografia sarebbe del tutto inutile perché quello che ti colpisce è un'enorme botta di suono possente, non nel senso che il volume sia troppo alto, è un'onda di musica e suono immensi che travolge e impatta, che lascia a bocca aperta, senza fiato, annienta ogni pensiero e prende totale possesso della mente dell'ascoltatore. Mai provato nulla del genere in vita mia, e nessun disco può restituire quella sensazione...

Poi alla fine durante Starless le luci si tingono di rosso, e quell'unico cambio è a quel punto talmente inaspettato e straniante che fa venire i brividi.

E ho provato questo in un concerto dove molti loro pezzi li ascoltai per la prima volta, non ero particolarmente fissato con la loro musica prima.
giosanta 13-05-21 14.26
paolo_b3 ha scritto:
Si fa presto a dire vecchietta... Quanti anni avrà avuto?

Dici basta che respirino?
paolo_b3 13-05-21 14.28
@ giosanta
paolo_b3 ha scritto:
Si fa presto a dire vecchietta... Quanti anni avrà avuto?

Dici basta che respirino?
emoemoemo
paolo_b3 13-05-21 14.37
@ d_phatt
Allora dipende. Dal contesto, e anche da come si sentono di fare i musicisti. Suonare con coreografie e giochi di luci è bellissimo, e lo so bene per esperienza dato che ho suonato tanto in teatro. Però lì, nel mio caso, durante i brani la musica era sì la disciplina protagonista, ma inserita in un contesto più ampio, diverso, quello di uno spettacolo teatrale: la gente veniva per vedere uno spettacolo e non un concerto, anche se di fatto era un po' e un po'.

Però certa musica non ha bisogno di luci, eccetera. Succede quando dei musicisti compongono e poi vanno sul palco con l'intenzione precisa di porre tutta l'attenzione sulla musica, con un certo livello di profondità nelle intenzioni...se hai quell'intenzione assoluta, tendi a fare concerti sobri e "seri".

Fermo restando che secondo me uno deve essere libero di scartare una caramella.

I King Crimson nella loro ultima incarnazione con 3 batteristi lo ho sentiti dal vivo in una grande arena. La loro sobrietà si fa notare, ma lì la coreografia sarebbe del tutto inutile perché quello che ti colpisce è un'enorme botta di suono possente, non nel senso che il volume sia troppo alto, è un'onda di musica e suono immensi che travolge e impatta, che lascia a bocca aperta, senza fiato, annienta ogni pensiero e prende totale possesso della mente dell'ascoltatore. Mai provato nulla del genere in vita mia, e nessun disco può restituire quella sensazione...

Poi alla fine durante Starless le luci si tingono di rosso, e quell'unico cambio è a quel punto talmente inaspettato e straniante che fa venire i brividi.

E ho provato questo in un concerto dove molti loro pezzi li ascoltai per la prima volta, non ero particolarmente fissato con la loro musica prima.
Il mio discorso era di carattere generale, non pensavo ad una coreografia nel vero senso della parola, se sali sul palco la gente ti vede e qualunque cosa tu faccia avrà influenza sulla percezione del pubblico. Sicuramente non devi farti trovare impreparato.

"Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente? "

Cit. Nanni Moretti
zaphod 13-05-21 15.00
@ paolo_b3
Si fa presto a dire vecchietta... Quanti anni avrà avuto? emoemoemo
Almeno 80 emo
paolo_b3 13-05-21 15.06
@ zaphod
Almeno 80 emo
Ah... emo
zaphod 13-05-21 16.19
Raptus ha scritto:
Sono d'accordo dal punto di vista egoistico del musicista, meno dal punto di vista di chi vorrebbe che questo genere fosse più popolare e conosciuto.

è un equilibrio instabile, dove conta la preparazione di chi suona e anche quella di chi ascolta.
Dalla voglia (e capacità) di sperimentare del musicista, alla comprensione e allo sforzo dell'uditorio di seguire ciò che viene suonato. Non suono come Brad Mehldau perchè non ne ho la capacità, ma ammiro molto il suo modo di ricercare, che lo ha portato lontanissimo dal disco Introducing (del lontano 1995). Detto molto candidamente, non so se riuscirei ad apprezzare (e capire) il 100% di un suo attuale concerto.
Un amico è andato a sentire Hancock a Londra qualche anno fa e mi ha detto che diverse persone se ne sono andate perchè sembrava che stesse cazzeggiando coi synth più che suonare.
Equilibrio instabile.
Detto questo, è giusto che il jazzista mantenga una dignità: se far diventare il jazz più popolare e conosciuto equivale a fare questo, allora no, passo emo
A parte questo esempio volutamente estremizzato, penso questo: io, che non sono nessuno, cerco un attimo di equilibrare le cose quando sono sul palco: se le persone mi seguono, posso fare anche 4 o 5 chorus di solo, se vedo che l'interesse sta scemando, accorcio e rimango su temi riconoscibili emo
paolo_b3 13-05-21 16.33
zaphod ha scritto:
se far diventare il jazz più popolare e conosciuto equivale a fare questo,

Però le ragazze del video hanno meno di 80 anni emoemoemo
emo
zaphod 13-05-21 17.23
@ paolo_b3
zaphod ha scritto:
se far diventare il jazz più popolare e conosciuto equivale a fare questo,

Però le ragazze del video hanno meno di 80 anni emoemoemo
emo
emo
per un uditorio così farei anche lo sforzo di comprarmi la Genos emo
giosanta 13-05-21 17.23
zaphod ha scritto:
se far diventare il jazz più popolare e conosciuto equivale a fare questo, allora no, passo

Beh... se porti anche lo spettacolo... riempirai le sale senza dubbio, anche perchè a te chi ti sente......emoemoemo
paolo_b3 13-05-21 17.30
@ zaphod
emo
per un uditorio così farei anche lo sforzo di comprarmi la Genos emo
Lo vedi che sei pragmatico? Depone a favore della tua intelligenza. emo
paolo_b3 13-05-21 17.32
@ giosanta
zaphod ha scritto:
se far diventare il jazz più popolare e conosciuto equivale a fare questo, allora no, passo

Beh... se porti anche lo spettacolo... riempirai le sale senza dubbio, anche perchè a te chi ti sente......emoemoemo
No ma infatti, perchè perdere tutto quel tempo ad imparare lo strumento? emoemoemo
divicos 13-05-21 18.04
@ paolo_b3
No ma infatti, perchè perdere tutto quel tempo ad imparare lo strumento? emoemoemo
Perché se mi metto io piume, tanga e gonnellino faccio sì la mia figura, ma non sarebbe una figura che ti piacerebbe vedere...
emo
paolo_b3 13-05-21 18.13
@ divicos
Perché se mi metto io piume, tanga e gonnellino faccio sì la mia figura, ma non sarebbe una figura che ti piacerebbe vedere...
emo
Aspetta, parliamone... emoemoemo
Io pensavo di portarle le ragazze, non prendere iniziative!

emoemoemo
giosanta 13-05-21 18.41
paolo_b3 ha scritto:
Aspetta, parliamone...

Ma anche no...emoemo poi so' gusti...