@ anonimo
Non metto in dubbio questo, metto in dubbio l'assunto assoluto che la musica non è lavoro.
Il musicista per come lo intendo io è una sorta di vate. Sa comporre musica, scrivere poesie, romanzi, dipingere, scolpire, è poliglotta, possiede una sensibilità e un QI superiori alla media.. Potrebbe essere un artista totale, ma sceglie la musica come medium espressivo. Non a caso frequenta artisti anche al di fuori degli ambienti musicali, come pittori, scultori, sensitivi, filosofi, letterati... Se per te fare il missionario o il veggente è un lavoro, chiamalo pure così.
Ps: prima che tu lo scriva: sì, esistono individui del genere, non ce ne sono molti, ma esistono, te lo assicuro.