fulezone ha scritto:
Ma la musica registrata su un CD non è seriale, è appunto parallela 16x2 quindi anche 32Bit,
se poi la musica che esce da un cd la visualizzi su un oscilloscopio non vedrai un livello 0 e 1 probabilmente
vedrai un segnale analogico continuo
Per chiarire io mi riferisco al segnale digitale più elementare che è il bit che può essere 0 o 1 poi i segnali digitali possono essere anche complessi ma comunque sono sempre combinazioni di più bit.
Dal punto di vista elettrico invece i segnali digitali sono dei passaggi da uno livello basso di tensione ad uno alto che si evolvono nel tempo a seconda delle informazioni codificate i cui valori in tensione dipendono dal circuito elettronico adoperato. (es: 0-5v, 0-3V, 0-1,3v etc.)
Il segnale di cui tu parli in sarebbe sulle uscite analogiche di un lettore a valle del convertitore D/A ed è normale che non troverai un segnale, dal punto di vista elettrico, digitale ma un segnale analogico. Se invece vai a misurare il segnale digitale che entra nel convertitore D/A vedrai un segnale digitale che elettricamente si alterna tra 0 e 1 a seconda dei treni di bit che arrivano che arrivano all'ingresso.
Oltre a ciò anche sui bus interni della CPU che gestisce il lettore e tutti i dati di interscambio con essa saranno sempre segnali digitali codificati secondo i bit che gestisce la stessa.(es: se la CPU è a 16 bit avrai tante parole da 16 bit che viaggiano sui bus di interscambio dati, che posso essere sia serali che paralleli a seconda dell'architettura scelta, dove all'interno ci sono tanti 0 e 1 a seconda dell'informazione codificata.)
fulezone ha scritto:
Quello che dici tu visualizzato su un oscilloscopio è un semplice segnale di clock, e cmq in realtà non avrà due valori,
se lo visualizzi all'oscilloscopio vedrai non delle onde quadre ma dei trapezi isoscele che si susseguono proprio perchè il tempo di passaggio da 0 a 1 è idealmente 0 ma nella realtà il passaggio di stato avviene in un tempo molto breve che si approssima a 0 ma non è zero! Qui c'è tutta la teoria se non ricordo male della stabilità di un sistema, più veloce è meno stabile è e cose del genere, non mi ricordo più niente!
Il clock in elettronica digitale è un segnale periodico ad onda quadra che serve per la sincronizzazione ed oscilla normalmente dal valore 0 a quello della tensione di alimentazione del circuito nel quale è adoperato.
La sua frequenza di oscillazione in un circuito digitale rappresenta anche il numero di commutazioni tra lo 0 e 1 che un microprocessore può eseguire nell'unità di tempo.
E' vero ciò che hai detto a riguardo del fatto che l'onda quadra ideale non è mai perfettamente realizzabile per i limiti della componentistica, ma oggi esistono circuiti oscillatori davvero molto precisi.
Poi per quanto riguarda il discorso seriale e parallelo si tratta di tipi di comunicazione: nel caso di un bus seriale avrò un solo canale dove i dati digitali vengono trasmessi in sequenza e posso essere in forma sincrona (ma in questo caso è necessario un canale con il segnale di clock) o asincrona (la trasmissione si sincronizza con i dati stessi con dei bit aggiuntivi che regolano la comunicazione) e saranno una sequenza di 0 e 1. (Per esempio se volessi tramettere una parola di 16-bit in seriale dovrò inviare un bit per volta in sequenza e al sedicesimo invio avrò trasmesso tutte le informazioni della parola)
Nel caso della trasmissione su bus parallelo avrò tanti canali per quanti sono i bit dell'architettura e i dati sono trasmessi simultaneamente su tutti i canali ed in ogni caso sui singoli canali del bus troverai sempre e solo degli 0 ed 1 (es. Su bus a 16-bit parallelo una parola di 16-bit sarà costituita dai bit presenti sui singoli 16 canali del Bus, quindi ogni parola di 16 bit sarà trasmessa per intero in un solo ciclo).
Chiedo scusa a tutti per essere OT.