kurz4ever ha scritto:
ascolta qui e poi sappimi dire...
Aspettavo al varco il link di quel video
Il Jupiter 8 l'ho avuto per un anno e mezzo e tra un problema tecnico e l'altro ho comunque avuto occasione di smanettarci un bel po', quindi conosco il suo suono. Il DeepMind l'ho provato poco, ma tra quella prova e le demo che ho visto un po' un'idea su come suona me la sono fatta. E ti posso dire che il Jupiter 8 suona molto più setoso, naturale e meno dritto del DeepMind, e questa differenza la si sente anche nel video che hai linkato. Video in cui tra l'altro il tizio non è che si spinga molto nello spremere il Jupiter 8, probabilmente per restare allineato a quelle che sono le possibilità del DeepMind. Che ci può stare, perché se si vuole confrontare il suono di due synth si deve trovare il minimo comune denominatore tra i due e programmarli nel modo più simile possibile, altrimenti il confronto non ha senso.
Ma fai per esempio uno sweep lento di filtro, con la pendenza impostata su 12 dB/ottava e con la risonanza al massimo, e sul Jupiter 8 sentirai gli armonici che letteralmente cantano. Questo è forse più di tutti il tratto che mi manca del Jupiter 8. Sul DeepMind una cosa del genere da quel che ricordo dalle prove che ho fatto non l'ho sentita. Piuttosto quel tratto un po' l'ho ritrovato nel Korg DW-8000, che anche lui ha dei filtri molto "canterini".
Per quanto riguarda gli Oberheim invece, proprio non c'è storia. Io ho l'OB-8, che della serie OB è quello considerato meno grosso di tutti. Ed in quanto a ciccia già lui spazza via perfino il Jupiter 8, d'altro canto la seta e l'eleganza dei suoni del Jupiter 8 non le ritrovi su nessun altro synth.
Quindi, per quel che è la mia esperienza in prima persona che ho avuto con queste macchine, posso affermare che si, in quanto a suono i grossi poly degli anni '80 sono su una lega diversa rispetto al DeepMind. La famiglia dei suoni è quella, cioè quelli della sintesi sottrattiva analogica, ma la resa è piuttosto differente. Questo non significa che il DeepMind sia da buttare, anzi, come ho detto è un bel synth, è costruito bene, suona bene e costa poco ed è una manna dal cielo per chi vuole un poly analogico a DCO con una polifonia decente senza svenarsi. E con l'uso del double mode (per il quale ci vuole il DeepMind 12) ed un po' di trucchetti sulla modulazione dei DCO si può anche in parte replicare il comportamento instabile dei VCO per farlo suonare più vintage.
Ma diamo pane al pane e vino al vino, in quanto a suono i Jupiter, gli Oberheim ed i loro colleghi analogici degli anni '80 sono su un altro piano.