@ Roberto_Forest
Io uso iPad mini 2, che é un paio di generazioni indietro come cpu al iPhone 6s. Lo uso in un mini setup in cui faccio con la sx basso e con la dx altro suono, quindi sempre 2 app alla volta. Uso sampletank per il basso e suoni tipo strings, pad, brass. Galileo per organi, come synth ne ho usati tanti, ma soprattutto sunrizer e nave, come piani acustici igrand e ilectric. Mai avuto nessun problema. Uso set list maker con gli spartiti in primo piano, che mi manda un program change ogni cambio canzone a midiFlow (che é simile al più famoso imidipatchbay), che mi richiama i suoni delle app e mi fa gli split e layer. Quindi in foreground ho solo lo sparito, e cambiando spartito mi cambiano i suoni, mentre in background lavorano le app musicali.
Il sistema funziona, le app non sono le più recenti quindi su iPhone 6s andrebbero facilmente. Come suono non sono malvagie, certo igrand non e proprio il massimo come piano acustico.
Comunque il mio é un sistema vecchio, con un iPhone 6s io proverei a fare il setup basato su camelot e app auv3, molto più comodo. Apri iPhone, apri camelot, apri il progetto e suoni. Io invece devo aprire iPad, aprire l'app di midi routing (midiflow), aprire ad una ad una le singole app musicali, e alcune vanno regolate al momento. Con le app auv3 é molto più simile a mainstage, molto più veloce.
In effetti credo anche io che oramai ipad e iphone siano davvero degli ottimi "strumenti" anche per setup live.
Camelot al momento credo esista solo per ipad e non per iphone, ma come host che carica in automatico i plugin e gestisce il routing midi c'è AUM di cui si parla molto bene (e che anche io uso con soddisfazione). Non manda in automatico PC alle tastiere esterne ma si può probabilmente ovviare con qualche "plugin auv3".
Altrimenti se uno si "accontenta" dei suoni di korg module pro, in modalità set list gestisce il cambio suoni con PC e ha anche la possibilità di caricare pdf per vedere gli Spartiti.
Insomma.... Ce n'è per tutte le esigenze.