Premetto che del Minilogue, mi piace tutto quello che ho visto e sentito; il prezzo (se confermato) è qualcosa di clamoroso per un synth analogico polifonico a 4 voci.
Tuttavia, provo comunque a calarmi nel ruolo (ingrato) di avvocato del diav..
ehm, dei Reface
.
Dalle recensioni di Markus Fuller (link
Reface YC Reface DX), internamente i Reface sembrano essere fatti bene e con componenti elettronici e meccanici di discreta qualità, cosa che (lo spero) dovrebbe garantire una certa affidabilità nel tempo.
I convertitori D/A sono a 24 bit (AK4396VF), questo mi permette di riascoltare sul Reface DX le mie vecchie patch per il DX21 (seppur riadattando qualche parametro) con una pulizia ed una dinamica maggiore.
Sul Reface CS, francamente non ho capito (ragioni di spazio?):
- la mancanza dei preset a bordo (non tutti hanno un Iphone...);
- il perché di una sola mandata effetti, contro le due, ad esempio, del modello DX, almeno da avere insieme Chorus/Flanger e Riverbero/Delay.
L'organo YC presenta numerose carenze sul suono, però penso che alcune siano correggibili tramite aggiornamenti del firmware (sempre che Yamaha intenda continuare il supporto...).
Il Reface DX, visti i suoni FM abbinabili a qualsiasi contesto, può essere un'aggiunta leggera a qualsiasi setup, senza la necessità di portarsi dietro un PC.
Il Reface CP va visto come un mero expander di piani elettrici; i due Rhodes ed il Wurly sono ottimi.