@ zaphod
wireless ha scritto:
Questa mattina suonavo il vecchio P250... non vorrei più ripeterlo, sono autodidatta, la mia vera e unica capacità è la passione. Su quella tastiera rendo più che su CP1. Ecco, volevo trovare il perchè di una cosa che ritengo un controsenso su uno strumento cosi costoso.
io ho avuto il P200, comprato una quindicina di anni or sono. Ignoro se la keybed e i suoni siano uguali al P250, ma anche se non lo fossero, dò per scontato che il p250 sia più simile al P200 che al CP1.
Secondo me, il solo ed unico vantaggio, rispetto al CP1, è la presenza degli altoparlanti integrati: inutili in live, ma comodi per tutte le cose al volo fatte a casa. Per il resto, ritengo ci sia un abisso a favore del CP1. Ma è un'opinione personalissima.
Tu ti dichiari autodidatta: vuol dire molto e niente. Ci sono autodidatti con una buona tecnica, e al contrario ci sono autodidatti con una tecnica tutta loro che li fa suonare in modo inefficace e controproducente.
Il mio consiglio definitivo, quindi, non è di comprare questo o quello; ti consiglio di prenderti anche solo 1 anno per qualche lezione da un pianista classico. Non per prendere il diploma, ma giusto per impostare la mano, con il peso degli avambracci e tutto il resto. Secondo me, potrebbe essere una buona via per renderti flessibile a varie keybed, e prepararti a valutarle con le dita e non coi pesi. Anche perchè arriveresti a scoprire che una keybed ritenuta "pesante" non è insuonabile, ma magari solo un po' faticosa. E via così.
Comprendo che non sia mai simpatico sentirsi dire "studia!", ma prendi questo mio consiglio nel modo meno offensivo possibile. Non ti ho mai sentito o visto suonare, ma mi dispiace che tu trovi frustrante l'approccio ad uno strumento. E' questa l'ottica in cui devi leggere il mio consiglio.
zaphod, non ho mai letto nulla di offensivo nei tuoi inteventi, e nemmeno questa volta! Si dice " non è mai troppo tardi" (per le lezioni) quindi si potrebbe fare ma il problema è (come dissi a cyrano tempo addietro) che non leggo la musica... Se mi dici di suonare (ad es.) un "Lab" anche nei rivolti, lo faccio quindi non è che suoni sempre in Do o tonalità il più possibile su tasti "bianchi", Ti faccio un esempio: ascolta l 'intro di questo brano
Ave Maria - PFM
mi sono tirato giù gli accordi e, proprio per esercizio, la eseguo in tutte le tonalità (diesis e bemolle compresi). A voi farà magari sorridere ma è per dire che un minimo minimo di pratica l'ho. Penso anche che a forza di suonare (o se preferite ad ascoltare come risponde lo strumento al tuo tocco) si diventi esigenti e che si cerchi di capire, oltre ai propri limiti, quelli dello strumento sul quale stai suonando. Mi sono convinto che anche la meccanica della tastiera, e non solo il timbro, concorrano al piacere dell' esecuzione. Comunque grazie per i suggerimenti