2015: rinasce la gem (e non solo)?

anonimo 30-04-15 19.43
@ mima85
andrew1 ha scritto:
Circa il software, per scriverlo non serve nessuna conoscenza e caratteristica particolare


Già, e sottolineo purtroppo. Infatti si vede la differenza tra il codice scritto da chi non ha "nessuna conoscenza e caratteristica particolare" (scritto di merda, difficilissimo da mantenere e fonte di fiumi di bestemmie ovviamente) e quello scritto da chi ha un minimo di infarinatura di programmazione strutturata, e soprattutto una mente logica in grado di spezzare un problema complesso in tanti sotto-problemi più piccoli da risolvere indipendentemente (cosa non evidente per tutti).

A fare gli "scrittori di codice" sono capaci (quasi) tutti. A fare i programmatori ed a farlo bene solo quelli che hanno i fondamenti giusti. Che non devono essere per forza acquisiti all'università, ma perlomeno leggendosi un paio di testi in materia di come scrivere codice in modo decente ed usando un po' di buonsenso e "forward-thinking", quest'ultimo soprattutto per quanto riguarda la manutenibilità del codice a lungo termine, e magari pure da parte di altra gente.

Senza dimenticare un po' di sano rigore e disciplina quando si scrive il programma. Quindi codice scritto bene e ben formattato ed impaginato, con le indentazioni al loro posto, con nomi di oggetti, variabili, funzioni, procedure e metodi decenti e non cagate tipo a, b, c, x, pippo, e via dicendo.
Edited 30 Apr. 2015 17:36
Quoto pure le virgole
andrew1 30-04-15 19.53
Già, anche se dipende da che sw scrivi.

Per esempio siti web, app oppure i programmi gestionali che cambiano ogni anno, non ha senso perdere tempo dietro al debugging, infatti viene demandato all'utente e corretto con le patch, che spesso risolvono un bug e ne creano altri, o scriverli secondo le regole dell'ing del software, tanto dopo poco vengono soppiantati da sw completamente nuovi.

Negli ultimi anni, grazie alle possibilità di upgrade, questa filosofia viene applicata anche al firmware, vedi proprio nel settore strumenti musicali.

I (bei) tempi che furono, quando per effetto delle scarse velocità dei uP e dalla poca memoria disponibile, dovevi anche scegliere quale linguaggio e sistema di sviluppo utilizzare, se non addirittura scrivere in assembler, in modo che fosse ottimizzato per QUEL particolare scopo, sono finiti.
L'unico settore in cui vedo che è rimasta quella filosofia di fare le cose bene, con funzioni e variabili parlanti, è quello delle automazioni industriali (PLC).

Comunque quello che volevo dire, è che per diventare bravi programmatori non servono doti particolari, e le conoscenze si possono acquisire da soli, sopratutto oggi per i motivi di cui sopra.
Un altra cosa invece è la progettazione hardware, le cui conoscenze difficilmente si possono acquisire da autodidatta.

Edited 30 Apr. 2015 17:55
zavaton 01-05-15 00.06
@ mima85
andrew1 ha scritto:
Circa il software, per scriverlo non serve nessuna conoscenza e caratteristica particolare


Già, e sottolineo purtroppo. Infatti si vede la differenza tra il codice scritto da chi non ha "nessuna conoscenza e caratteristica particolare" (scritto di merda, difficilissimo da mantenere e fonte di fiumi di bestemmie ovviamente) e quello scritto da chi ha un minimo di infarinatura di programmazione strutturata, e soprattutto una mente logica in grado di spezzare un problema complesso in tanti sotto-problemi più piccoli da risolvere indipendentemente (cosa non evidente per tutti).

A fare gli "scrittori di codice" sono capaci (quasi) tutti. A fare i programmatori ed a farlo bene solo quelli che hanno i fondamenti giusti. Che non devono essere per forza acquisiti all'università, ma perlomeno leggendosi un paio di testi in materia di come scrivere codice in modo decente ed usando un po' di buonsenso e "forward-thinking", quest'ultimo soprattutto per quanto riguarda la manutenibilità del codice a lungo termine, e magari pure da parte di altra gente.

Senza dimenticare un po' di sano rigore e disciplina quando si scrive il programma. Quindi codice scritto bene e ben formattato ed impaginato, con le indentazioni al loro posto, con nomi di oggetti, variabili, funzioni, procedure e metodi decenti e non cagate tipo a, b, c, x, pippo, e via dicendo.
Edited 30 Apr. 2015 17:36
Io quoto i punti, le virgole e le parentesi emo

Certo, di scrivere sw sono capaci tutti, però bisogna vedere come emo.

Come dice mima facciamo scrivere del codice c++ ad uno che ha i fondamenti giusti e ad uno che si è improvvisato ieri sera poi vediamo la differenza emo
renatus 01-05-15 00.16
I bravi programmatori di software sono pochi, pochissimi.
Forse ci sono un sacco di persone in giro che pensano di esserlo. Ma non sono "capaci tutti" di sviluppare software.
E non c'entra il linguaggio, la piattaforma, il framework, il tipo di applicazione. Non è nemmeno questione di studi: i peggiori programmatori che conosco (e ne conosco) sono quasi tutti laureati in ingegneria.
Essere bravi in questo lavoro è questione di talento, intelligenza, capacità logica, abilità di concentrazione, intuito, predisposizione all'attenzione, umiltà, scrupolosità, onestà, serietà e rigore.
Credetemi. Parlo per esperienza professionale diretta.
renatus 01-05-15 00.22
Riccardo_Gerbi ha scritto:
Amate l'arranger? Probabilmente nel materiale recuperato a San Giovanni in Marignano ci saranno i prototipi della K2, l'ultimo progetto GEM prima del fallimento (e intravista a Francoforte nel 2008), ma un crowdfunding dedicato ha sicuramente meno "appeal" che debuttare annunciando il ritorno del Synthex...


E' proprio così, Riccardo.
zavaton 01-05-15 01.21
renatus ha scritto:
E non c'entra il linguaggio

Vorresti dire che programmare in visual basic è la stessa cosa che in c++ o in assembler?

renatus ha scritto:
Essere bravi in questo lavoro è questione di talento, intelligenza, capacità logica, abilità di concentrazione, intuito, predisposizione all'attenzione, umiltà, scrupolosità, onestà, serietà e rigore.

Senza dubbio queste sono delle qualità importantissime però solo con esse senza avere delle basi solide non si arriva molto lontano.
anonimo 01-05-15 01.30
I linguaggi di programmazione sono, appunto, linguaggi

Ovvio che uno studio accademico del linguaggio aiuta, ma non tutti quelli che hanno studiato spagnolo sono diventati come hemingway che scriveva i suoi capolavori indifferentemente in inglese o castigliano

emo
Riccardo_Gerbi 01-05-15 04.33
renatus ha scritto:
E' proprio così, Riccardo.


Oltretutto, con progetti odierni "low cost" come quello Deebach (esteticamente discutibile...), le PA Korg di fascia bassa e le BK Roland, a quanto la puoi proporre oggi una K2?

Tanto per rimanere su un ragionamento "da bar", anche con quanto recuperato di LEM non fai molto: guarda gli imballi degli impianti PA nel video - grandi come una lavatrice - e pensa ai compatti sistemi odierni con potenze esorbitanti in classe D racchiusi in un case stile tower di un PC (penso ai nuovi RCF, per esempio...).

Vedo quegli altoparlanti SICA, e ripenso alla battuta di un fonico di Vasco
(ascoltata a San Siro nel 2008, quando si sganciò un sub da un array in pieno live...):
"Ahooo... salva li coni che ce faccio lo stereo per la macchina!"

Ci scherzo su per non piangere: quanto capitale umano disperso (e maltrattato) vedo in quegli scatoloni...

Un saluto a tutti
R.Gerbi
efis007 01-05-15 05.36
Riccardo_Gerbi ha scritto:
Altre "cosette"?

Organi, soprattutto organi.

Riccardo_Gerbi ha scritto:
Scusami, ma li leggi i messaggi altrui?
Ho citato in precedenza la serie MK: per te quelle son "cosette", "roba vecchia" o "Strumenti di scarso interesse collettivo"??

Non so quanto una master keyboard possa interessare di più di un synthex.

Riccardo_Gerbi ha scritto:
Son tornato dal Messe con "tre prove sul groppone" di nuovi controller dei concorrenti, e negli ultimi mesi alcuni si sono pure lanciati a farli con estensione pianistica e meccanica pesata: questa per te è una categoria che non interessa a nessuno?

Non ho detto che non interessa a nessuno.
Qualcuno che la compra lo trovi di sicuro.
Bisogna solo vedere quanti.

Riccardo_Gerbi ha scritto:
Mr.Nordelius si è "sbattuto" di suo senza crowdfunding, e soprattutto (al pari di Bowen o Dave Smith) si è sempre presentato in fiera con il prototipo dello strumento o una pre-serie in tempi recenti, non con l'originale come fa Jukka, promettendo che - se paghi - lo rifà identico a breve.

Lascia perdere per ora il discorso del crowdfunding.
Mr.Nordelius ha azzardato un progetto che secondo molti aveva tutte le carte in regola per essere un mezzo fiasco.
Costruire un VA synth in un periodo dominato da workstation è stata una vera scommess.
Era un synth sconosciuto, non era un marchio storico come Moog o Oberheim, si chiamava Clavia (e chi era Clavia?).
Mr.Nordelius ha scommesso soldi su questo azzardo, ma nonostante gli scetticismi il progetto ha incontrato il favore dei musicisti.

Jukka ha scelto una strada diversa, quella del crowdfunding (che non piace neanche a me), ma questa metodologia l'avrebbe applicata indistintamente sia al synthex sia alla master MK, non c'è ragione di pensare che la MK l'avrebbe fatta senza crowdfunding.
Per cui alla fin della fiera la questione cambia poco.

Riccardo_Gerbi ha scritto:
Parafrasando un vecchio spot: io a scatola chiusa non compro nemmeno Arrigoni.

Vale anche per la MK, non solo per il synthex.

Riccardo_Gerbi ha scritto:
Alla fine, nemmeno tu sai cosa vuole realizzare

Non devo saperlo io.
Lo sa lui.
E lui ha detto che vuole fare il synthex, è scritto nero su bianco sul sito ufficiale, ci sono le prevendite in corso.
Poi che ci "riesca" a farlo è un altro discorso.

Edited 1 Mag. 2015 4:28
Riccardo_Gerbi 01-05-15 07.24
efis007 ha scritto:
Organi, soprattutto organi.


Aridaje...
Vai a rileggerti cosa accadde in ELKA partendo proprio dal Synthex...

In seguito scrivi

efis007 ha scritto:
Non so quanto una master keyboard possa interessare di più di un synthex.


Mi basta questo, andiamo avanti...

efis007 ha scritto:
Lascia perdere per ora il discorso del crowdfunding.


Ok, vediamo...

efis007 ha scritto:
questa metodologia l'avrebbe applicata indistintamente sia al synthex sia alla master MK, non c'è ragione di pensare che la MK l'avrebbe fatta senza crowdfunding.
Per cui alla fin della fiera la questione cambia poco.


Ma tutto questo "giro" cosa c'entra?

Il problema è presentarsi (e chiedere denaro) senza nemmeno un prototipo funzionante del tuo progetto, punto.

efis007 ha scritto:
E lui ha detto che vuole fare il synthex, è scritto nero su bianco sul sito ufficiale, ci sono le prevendite in corso.
Poi che ci "riesca" a farlo è un altro discorso.


Appunto, alla fine di tanto discutere ti sei risposto da solo.

Un saluto a tutti
R.Gerbi


andrew1 01-05-15 11.47
Figo questo 3d, che và avanti per discorsi paralleli emo

Ovvio che uno studio accademico del linguaggio aiuta, ma non tutti quelli che hanno studiato spagnolo sono diventati come hemingway che scriveva i suoi capolavori indifferentemente in inglese o castigliano

Diciamo che in molti casi, bisognerebbe scegliere il linguaggio più adatto, e per fare questo, bisogna conoscerli tutti.
Se devi scrivere del codice per un sito web, non ha senso farlo in c++, mentre se devi scrivere del codice per uno strumento musicale, non ha senso farlo in java, seppur in entrambi i casi funzionerebbe lo stesso.
Se poi si scrive firmware o driver, una conoscenza dell'elettronica dell'apparecchiatura per cui si và a scrivere il programma è meglio averla.
Io all'università ho dovuto dimostrare di aver scritto dei programmi in tutti i linguaggi, e per fare questo per ogni esame c'era una tesina che consisteva appunto nello sviluppo di un applicativo in un linguaggio che poi veniva annotato sul libretto.
Comunque poi mi sono dedicato all'hardware, o se proprio dovevo, alla scrittura di firmware o driver, proprio perchè ritengo che il software, anche se ritengo necessarie quelle conoscenze di cui sopra, generalmente può venire sviluppato da chiunque, come avete scritto (tanto basta che faccia quello che deve fare ... oggi con la velocità dei uP e l'abbondanza di mem, non c'è nemmeno l'esigenza di ottimizzarlo).
Ed è stata una scelta vincente: tutti quelli che conosco e che si sono focalizzati sul software, proprio perchè c'è "concorrenza", hanno sempre tirato a campare, mentre a scrivere driver in assembler il rapporto di guadagno è mediamente di 1 : 10, perchè ci sono poche persone che sanno sviluppare, bene o male, in assembler, e quindi il prezzo di fà quasi caso per caso.

Quindi per tornare a quello che ha generato questo 3d secondario, la risposta di ptram a pagina 9:
Come pura curiosità: il programmatore capo della Elka e, per alcuni anni, di Generalmusic era un quasi-laureato in filosofia. Sia nel software che nell'hardware aveva una notevole capacità di intuire soluzioni del tutto originali, a cui difficilmente sapeva arrivare la sua squadra. Forse gli mancava la rigidità mentale di certi laureati.

E' certo possibile, ma di certo immagino che avrà studiato, pur senza dare esami, altrimenti dubito che di suo si sia seduto avanti ad un tavolo con lo stagantore ed abbia collegato alcuni integrati presi a caso solo perchè "aveva talento", e poi abbia scritto il software senza conoscere nulla per lo stesso motivo.
Capisco se uno è un musicista di talento ... si siede avanti ad un pianoforte e suona al primo colpo un opera, questo può succedere, ma nell'altro caso dubito seriamente.

Dovessi mettere sù un team per progettare un nuovo strumento, prenderei un ing elettronico, possibilmente musicista (vedi Fazioli), e gli metterei attorno dei bravi musicisti, anche con la terza elementare (perchè il talento in questo casi sì che esula dal titolo di studio), di vari settori (palco, piano bar, ...).
Edited 1 Mag. 2015 9:52
efis007 01-05-15 17.27
Riccardo_Gerbi ha scritto:
Aridaje...
Vai a rileggerti cosa accadde in ELKA partendo proprio dal Synthex.

Cosa accadde allora non mi interessa.
Mi interessa cosa succede adesso.

Riccardo_Gerbi ha scritto:
Ma tutto questo "giro" cosa c'entra?

Il problema è presentarsi (e chiedere denaro) senza nemmeno un prototipo funzionante del tuo progetto, punto.

Ma non ho neppure visto presentare un prototipo funzionante della MK se è per questo.
E anche qualora fosse stato presentato sicuramente era un MK "vecchio" già in possesso di Jukka, non un MK "nuovo" riassemblato dopo l'acquisizione del marchio e dei componenti di magazzino.
Quali garanzie abbiamo che Jukka è in grado di rifare le MK?
Le stesse che riguardano il synthex.

Comunque tra 25 giorni scadrà il termine del concorso.
Se finirà bene a me non viene in tasca niente perchè il synthex non posso comprarlo neanche se fosse già esposto sugli stand di luckymusic.
Se finirà male, idem con patate.
Forse non ti è chiaro che a me personalmente di questa storia non interessa una fava. emo
Da una parte da appassionato di synth analogici mi piacerebbe vedere rinascere il synthex.
Ma soltanto per una questione puramente storica e di onore nei riguardi di questo bellissimo strumento che ha avuto un passato difficile ed un immeritato insuccesso.
Ma sul lato spiaccatamente pratico a me del synthex importa meno che meno, perchè 3000 euro in questi tempi di crisi non ce li ho da spendere.
Ne per il synthex.
Ne per un Moog.
Ne per un digital piano.
Ne per qualsiasi altro strumento già esistente.
Se il synthex verrà prodotto.... buon venga, faccio i complimenti ai felici possessori che potranno permetterselo.
Ma la mia vita non cambierà di una virgola, rimane tale e quale a prima, con synthex o senza synthex, con MK o senza MK, con Moog o senza Moog, etc etc.

Se tu hai dei dubbi o delle domande sulla questione (ed è lecito averle) non fare le domande a me.
Falle a Jukka.
E' lui il CEO della Gem/Elka adesso, la sua mail è pubblica, scrivigli ed esponigli tutto quello che desideri sapere.
Vedetevela tra voi due, a me lasciami fuori, io non conto nulla, esprimo semplicemente le mie opinioni su un forum come fa chiunque altro.
Opinioni, non fatti, opinioni.
Se ti interessano i fatti concreti, scrivi a Jukka.
Fatti spiegare perchè ha optato per il synthex e non per la master MK, fatti spiegare perchè ha scelto il crowdfunding, fatti spiegare cosa c'è in quegli scatoloni, fatti spiegare come intende agire per rilanciare l'azienda, fatti spiegare tutto e di più.
Avrai le tue risposte.
Su questo forum non le troverai di certo.
Riccardo_Gerbi 01-05-15 18.00
efis007 ha scritto:
Ma non ho neppure visto presentare un prototipo funzionante della MK se è per questo.


...e allora andiamo da Nordelius, che qualcosa da "toccare" lo propone sempre prima di acquistarlo.

efis007 ha scritto:
Se tu hai dei dubbi o delle domande sulla questione (ed è lecito averle) non fare le domande a me.
Falle a Jukka.


Ok, abbiamo ridimensionato la tua "realtà delle cose".

efis007 ha scritto:
Su questo forum non le troverai di certo.


Su questo non ci piove: basta capire con chi discuti...

Un saluto a tutti
R.Gerbi

Mac066 02-05-15 13.06
Nel frattempo qui l'illustre Cosimi ci parla del Synthex 2...
Riccardo_Gerbi 02-05-15 13.47
Mac066 ha scritto:
Nel frattempo


...e finalmente aggiungo io: non vedo l'ora di provarlo.

Un saluto a tutti
R.Gerbi
andrew1 02-05-15 13.57
Sotto che marchio?
Riccardo_Gerbi 02-05-15 14.24
andrew1 ha scritto:
Sotto che marchio?


Al momento, conta poco.

Come scrive il buon Enrico, "l'exploit finlandese" ha spinto Mario Maggi a rendere pubblico (e a farlo ascoltare) il suo progetto.

Un saluto a tutti
R.Gerbi
ivanzajic 02-05-15 15.09
@ Mac066
Nel frattempo qui l'illustre Cosimi ci parla del Synthex 2...
ma è un mostro (digitale)!
afr 02-05-15 15.35
@ Mac066
Nel frattempo qui l'illustre Cosimi ci parla del Synthex 2...
Ecco un po' di sostanza, lasciamo la reissue finlandese a chi ha voglia di tossire 3000€ sulla fiducia e nella speranza di averlo entro fine 2015 forse 2016 o più probabilmente dopo che il volpone avrà maturato un po' di interessi bancari
Edited 2 Mag. 2015 13:36
efis007 02-05-15 17.48
Con l'avvento di questo Synthex2 credo che possiamo mettere la parola fine alla storia finlandese del Synthex1.
Nel senso che se prima ci poteva anche stare l'interesse per veder rinascere il Synthex1, adesso che il buon Maggi ci ha svelato questo gioiello penso che la maggior parte dei sintetizzatoristi si interesserà a questo strumento.

Poi per l'amor di dio, il Synthex1 rimane a prescindere da tutto un bello strumento, in quanto synth storico e analogico puro, per cui qualche amante del vintage che lo desidera ci sarà comunque.

Ma per gli amanti dei VA synth, il Synthex2 porterà una ventata di aria fresca battendosi contro i blasonati Virus, Clavia, Blofeld, etc.
E gli auguro di avere uno grande successo.
Welcome Synthex2. emo
Edited 2 Mag. 2015 17:35